90 opere stimate nel complesso 100 milioni di dollari compongono la collezione di David M. Solinger, ex presidente del Whitney Museum di New York, che Sotheby’s esita in quattro aste. Il 14, 15, 22 novembre a New York e il 6 dicembre a Parigi.
Nella sua vita David M. Solinger (1906-1996) è stato molte cose. Un avvocato per professione; un filantropo per inclinazione; un artista per passione; e un collezionista per sintetizzare tutte le sfumature sopracitate. Fu tra i primi a specializzarsi in diritto pubblicitario, ma soprattutto è stato rappresentante legale di numerosi artisti di spicco. Forse lì capiva in modo particolare, essendo anch’egli pittore.
Sicuramente dotato di una sensibilità fuori dal comune, entrò in sintonia con lo spirito artistico del tempo. Perlopiù supportando, tramite l’acquisto di opere, i suoi esponenti principali. Opere che negli anni ha poi donato a importanti musei neworkesi: il MoMA, il Metropolitan Museum, il Guggenheim e in particolare al Whitney. Il rapporto con il Whitney fu così stretto che entrò a far parte del consiglio di amministrazione, e in seguito ne divenne presidente. Il primo non appartenente alla famiglia Whtiney.
Soprattutto fu però un collezionista visionario, capace di intercettare appieno i migliori esponenti di tutte le istanze artistiche sorte nella seconda parte del Novecento. Per questo Sotheby’s dedica alla sua raccolta una serie di aste. 90 opere, stimate nel complesso oltre 100 milioni di dollari, esitate nel corso di quattro sessioni: 14, 15, 22 novembre a New York e il 6 dicembre a Parigi.
Le opere
Tra gli highlights spicca Collage di Willem de Kooning, stimato 18-25 milioni di dollari. Solinger fu un amico stretto di de Kooning, visitando spesso il suo studio e acquistando alcune opere direttamente da lui. Sia per il Whitney che per la sua collezione personale. Collage è un’opera particolarmente importante nella produzione dell’artista. Non solo perché ne esemplifica l’incontenibile espressione astratta, ma soprattutto per via dell’inusuale tecnica – il collage appunto – che de Kooning sperimentò tra gli anni ’40 e ’50. Una soluzione che gli garantiva una maggiore matericità sulla superficie. Il valore dell’opera è testimoniato dalle nuemrose esposizioni a cui ha partecipato: nel 1968-69 al MoMA di New York, allo Stedelijk Musuem di Amsterdam, alla Tate di Londra, all’Art Institute of Chicago e al Los Angeles County Museum; sempre al MoMA nel 2011-12; alla Royal Academy of Arts di Londra nel 2016-17.
Anche Trois hommes qui marchent (Grand plateau) di Alberto Giacometti è un’opera rara. Un esempio perfetto della sua poetica esistenziale, minimale ma estremamente espressiva al tempo stesso. Inoltre è una delle poche sculture dipinte dall’artista. Dai capelli scuri delle figure maschili ai dettagli verde-oro di ogni personaggio, fino alle ampie e cespugliose strisce di grigio-verde che si uniscono al rosso intenso della piattaforma. L’opera, che passa per la prima volta all’asta, ha una stima di 15-20 milioni.
Stessa stima per Femme dans un fauteuil di Pablo Picasso. L’opera, realizzata tre settimane dopo il suo primo incontro con Marie-Thérèse Walter, vede l’ingresso della musa prediletta dell’artista nel suo immaginario artistico. Qui probabilmente la vediamo mischiarsi – le sue sono le forme dolci e curvilinee – con Olga Khokhlova, al tempo moglie di Picasso. Le sue sono le forme spigolose, a testimonianza di un rapporto sempre più complesso. L’opera ha partecipato a numerose mostre dedicate a Picasso, tra cui quella al MoMA nel 1939, la stessa in cui Guernica debuttò negli Stati Uniti.
Miró è un altro artista da cui Solinger fu affascinato, tanto che acquistò almeno cinque sue opere. Tra queste, Femme étoiles del 1945, che raccoglie tanti dei motivi più ricorrenti nella poetica del pittore. La stima è di 15-20 milioni. Discorso simile per Jean Dubuffet, di cui Sotheby’s propone ben tre opere di spicco: Scène dans un paysage de rochers, 1946, stima 1.2-1.8 milioni; Chamelier, 1948, stima 2-3 milioni; Épisode, 1967, stima 3.5-4.5 milioni.
Tre anche le opere rilevanti di Paul Klee: Landschaft mit dem Galgen (Landscape with Gallows), 1919, stima 1.5-2 milioni; Ruinen mit Styliten (Ruins with Stylites), 1918, stima 500-700 mila; Gedenkstein Für N (Memorial for N), 1918, stima 500-700 mila.
Segnaliamo anche Alexander Calder, 16 Black with a Loop, 1959, stima 3-4 milioni e Nicolas de Staël, Composition, 1951, stima 1.5-2 milioni.