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Un libro per scoprire le donne al potere tra Tardoantico e Medioevo

Donne al potere libro Teodolinda Teodolinda sposa Agilulfo (dettaglio) Affresco della Cappella di Teodolinda degli Zavattari del Duomo di Monza, 1444
Donne al potere libro Teodolinda
Teodolinda sposa Agilulfo (dettaglio)
Affresco della Cappella di Teodolinda degli Zavattari del Duomo di Monza, 1444

Donne al potere, in Oriente e Occidente tra Tardoantico e Medioevo. In libreria un volume sulle protagoniste che hanno regnato e fatto storia

Donne al potere? Mai tema più attuale. Esce in libreria per Officina Libraria il nuovo libro di Mariarosaria Barbera, archeologa, già Soprintendente della Toscana e di Roma, da ultimo direttore del Parco archeologico di Ostia antica, Donne al potere, in Oriente e Occidente tra Tardoantico e Medioevo.

Il potere è maschile? La storia ci racconta questo, dall’Oriente all’Occidente, dall’antichità fino ad oggi, il potere – di norma – si è trasformato, manifestato e trasmesso per via maschile. Insomma, una faccenda tra uomini, capi di stato, gerarchi, imperatori, comandanti. Ci sono però alcune eccezioni in cui ha detenere il potere sono state delle figure femminili. Anche queste presenze però rientrano all’interno di un sistema sociale volto a preservare la stabilità patriarcale, generalmente poste sul trono in carenza di eredi maschi, avevano lo scopo di proseguire la linea di sangue utile a legittimare il potere del marito o del figlio. In un ecosistema sociopolitico che non prevedeva posizioni di potere per le donne (spesso prive anche di diritti civili), le posizioni come quelle di regina e imperatrice erano spesso precarie.

Donne al potere, in Oriente e Occidente tra Tardoantico e Medioevo allestisce una galleria di quattordici donne vissute fra il V e il VII secolo d.C., quando lʼImpero romano dʼOccidente si stava gradualmente sgretolando – l’alba dell’Impero bizantino. Ma come si collocano queste figure eccezionali all’interno delle società di cui erano contemporaneamente madri e figlie? Alcune delle protagoniste descritte da Mariarosaria Barbera hanno solo sfiorato il trono, come Anicia Giuliana, mentre altre hanno regnato esercitando il potere nei modi consentiti loro: in Oriente Pulcheria e Ariadne, in Italia Galla Placidia, Amalasunta e Teodolinda, uno dei personaggi più popolari della storia longobarda. Con lʼaffermarsi dei regni cosiddetti romano-barbarici, emergono in Occidente donne forti come Gosvinta e la figlia Brunilde, affiancata in eterno dalla storia alla rivale Fredegonda. Si definisce così nel tempo un modello di trasmissione del potere, che proprio in questo periodo affonda le radici.

Donne al potere libro

Mariarosaria Barbera archeologa, già Soprintendente della Toscana e di Roma, da ultimo direttore del Parco archeologico di Ostia antica, è stata per il MiBACT presidente del Comitato tecnico-scientifico per lʼArcheologia e rappresentante pressolʼAccademia dei Lincei. Attualmente è consigliere scientifico della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali con sede a Roma. Autrice di più di un centinaio di lavori sull’età antica, tra i suoi libri più recenti si segnalano: Minerva Medica. Ricerche, scavi e restauri (Electa, 2019); Il rinnovato Museo Ostiense: progetto del nuovo museo archeologico di Ostia antica, numero speciale del Bollettino di Archeologia online e Donne romane in esilio a Ventotene. L’opposizione politica tra Augusto e Domiziano (Ultima spiaggia, 2ª ed., 2022).

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