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Viaggio nel cuore del caos. L’artista e filosofo Sergio Ragalzi in mostra a Parigi

En plein caos è il titolo della mostra che la ARP Gallery di Parigi dedica a Sergio Ragalzi. Dal 13 al 27 ottobre 2022.

Sergio Ragalzi è un artista che scrive, un filosofo che esprime il suo pensiero in diverse modalità. La sua è una ricerca in grado di trovare diversi sbocchi, varie forme d’espressione che contribuiscono a dettagliare il suo carico filosofico. Così, per esempio, il suo libro – Caos, pubblicato nel 2016 – offre un’ampia sintesi delle sue creazioni e delle domande che hanno guidato la sua indagine. Oggi invece la ARP Gallery di Parigi gli dedica una mostra che pone al centro la sua attività pittorica.

Filo conduttore, in questo caso, è proprio il caos. Un concetto che al tempo stesso richiama alla mente immagini dense di elementi confusi, ma al tempo stesso una dimensione vuota e priva di riferimenti. Un mistero da esplorare seguendo l’eco dell’esistenzialismo di Sartre. L’uomo, di fronte al caos e al nulla, sceglie liberamente la sua strada senza lasciarsi trascinare dal disordine.

Ragalzi si interroga quindi sull’esistenza. Dipinge insetti, farfalle, larve. Creature che si fanno simbolo dei suoi tormenti. Le preoccupazioni, l’insonnia, l’angoscia. Un corollario della difficoltà di esistere. D’altra parte forza delle composizioni, il loro ritmo, la loro armonia suscitano un coinvolgimento emotivo diretto, che diventa partecipazione e compassione.

Immancabile, anche se non sempre direttamente evidente, la figura umana. Del resto lo scriveva anche Paul Eluard: “ci deve essere per forza un qualsiasi uomo, io o un altro, altrimenti non ci sarebbe nulla”.

Questo innesco riporta dunque il tormento esistenziale all’interno dell’uomo stesso. Il suo sforzo di capire il mondo è lo sforzo di capire se stesso, desidera volare oltre il suo perimetro ignorando l’intrinseca impossibilità di evadere da esso. La sua vita è una ferita che non sanguina ed è in attesa di aiuto.

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