Lotto 47 Mario Schifano
E’ online fino al 17 ottobre 2022 l’asta digitale di ‘Opere Moderne e Multipli d’Autore’ di Wannenes. Un percorso storico artistico che ripercorre tutto il XX secolo e approda all’arte contemporanea presentando 144 opere di artisti italiani di spicco affiancati da nomi di fama internazionale
La copertina del catalogo è stata affidata all’olio su tela di Maurice Utrillo del 1937 intitolata “Le Chateau et la vie noire a Montbazon” (lotto 59, stima 35.000 – 40.000 euro) che racchiude tutta la poetica del secondo periodo del pittore alcolista e autodidatta. In questa fase artistica Utrillo predilige i colori vivaci, ma continua a rappresentare i soggetti di natura paesaggistica che preferisce: vedute di chiese e cattedrali, gli stretti vicoli parigini, i bistrò di periferia, il quartiere di Montmartre. Vedute che dipinge a memoria o prendendo spunto da cartoline, come la tela proposta in asta dove il senso di solitudine e di vuoto emotivo sono accentuati dalla particolare sensibilità per i toni e le atmosfere che caratterizzano la sua produzione.
Mario Schifano è stato uno degli artisti più eclettici, poliedrici e inarrestabili degli anni Sessanta. La cultura pop dal paesaggio urbano, con cartelloni, scritte promozionali, immagini-simbolo, si nota in tutta la sua produzione artistica dove è affascinato dalle nuove tecnologie, dalla pubblicità, dalla musica, dalla fotografia e dalla sperimentazione. Quest’ultima è ben rappresentata da “Futurismo rivisitato a colori” (lotto 47, stima 10.000 – 15.000 euro), una tela del 1978 dove abbina smalto, spray e plexiglass per una resa rielaborata della scena grazie all’armonia del colore quasi monocromo.
La tela contemporanea “Ama Poladi nuovo” (lotto 82, stima 4.000 – 6.000 euro) del 2014 è firmata da Achille Perilli e proviene da una collezione privata romana. Uno dei maestri dell’Astrattismo italiano che ha fondato la sua ricerca sull’utilizzo e la combinazione di forme geometriche e cromatismo brillante che porta nella sua arte grazie al medium pittorico.
Interessante anche la “Scenografia per Otello” (lotto 9, stima 6.000 – 8.000 euro) di Giorgio De Chirico. Il bozzetto, realizzato nel 1963, rientra nella produzione meno nota del Maestro, quando si dedica alla realizzazione di scenografie e costumi teatrali. Complessivamente l’artista lavora per 24 spettacoli musicali e teatrali tra il 1924 e il 1971, ma di questa singolare produzione ad oggi non esiste un repertorio completo che raccolga questi numerosi lavori. Questo è dovuto al fatto che tali opere, originali e bellissime per forma e colori, sono state soggette a dispersione tra collezioni pubbliche e private e nei teatri che le avrebbero utilizzate per le loro scene, determinandone così la loro rarità e desiderabilità da parte degli intenditori.
L’opera lignea di Giacomo Balla dal titolo “Futur-camera con lampada” (lotto 44, stima 8.000 – 10.000 euro) è del 1920 circa e venne realizzata quando l’artista era ospite del Conte Lovatelli. Esprime il valore che Balla attribuisce alla luce, che considera punto di partenza e punto d’arrivo della sua arte. L’utilizzo di un soggetto banale e comune come una lampada elettrica non è stato casuale. Al contrario, rappresenta l’intenzione dell’artista di esaltare l’utilizzo dell’energia elettrica per dimostrare la bellezza dell’emissione luminosa di una semplice lampada industriale.