Innextart® è una start up innovativa che supporta, con la propria soluzione tecnologica, i musei per una più efficiente e sostenibile gestione e valorizzazione del patrimonio a disposizione, stimolando al contempo nuove sinergie tra il mondo museale e i patrons, imprese e collezionisti.
Offrendo l’opportunità di acquisto di un alter ego digitale delle opere rilasciato direttamente dai musei detentori dell’originale fisico e comprendente tutte le informazioni relative costantemente aggiornate, Innextart® permette a collezionisti e patrons di accedere all’inestimabile valore di opere d’arte uniche custodite nei nostri musei, supportandone così le attività.
È con questo spirito che partecipa al progetto a cura del Professor Gianfranco Adornato, inaugurato il 18 ottobre nello spazio museale Torre del Conte Ugolino a Bologna. Attraverso documentazioni storico-artistiche, un’ampia serie di fotografie e ai rilievi scientifici fatti con nuove tecniche non invasive sul marmo, la mostra racconta il viaggio nel tempo affrontato da questi manufatti risalenti al I-II secolo dopo cristo, tra danneggiamenti (per esempio quello dell’alluvione di Firenze), e successivi restauri che non ne hanno intaccato il fascino. Un modo nuovo di vedere l’arte, che punta al vissuto anche fisico della materia delle opere, per raccontarci storie sorprendenti e arricchire notevolmente non solo la nostra conoscenza artistica ma anche tecnico-scientifica.
“Dal progetto di ricerca allo spin-off: esito virtuoso di questo percorso scientifico è Innextart, una soluzione etica e trasparente per la gestione e la valorizzazione delle collezioni artistiche”- dichiara Gianfranco Adornato, Professore aggregato di Archeologia Classica Scuola Normale Superiore “Si tratta di un nuovo modello di fruizione e archiviazione dei dati scientifici (storico-artistici, collezionistici, chimici, fisici) attraverso l’uso del modello tridimensionale virtuale: uno strumento di lavoro, che vuole diventare una modalità di gestione dei dati e di ricerca innovativa. Nel pieno rispetto della tradizione, l’archeologia classica alla Normale si rinnova, guardando ai limitrofi campi scientifici, dialogando con le istituzioni museali preposte alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, aprendosi alla dimensiona lavorativa e professionale, indicando percorsi inediti per la fruizione e la gestione delle opere d’arte antica.”
“La tecnologia Innextart® consente di accedere a nuove modalità di autofinanziamento trasparente pensato per il Web3: un nuovo mecenatismo 4.0 per nuove catene del valore a sostegno del mantenimento, della valorizzazione del patrimonio e della sua digitalizzazione, a partire dal suo stesso valore”. – spiega Francesco Flamini, Founder Innextart®
“In Italia, 1 comune su 3 ha un struttura a carattere museale, si parla di quasi 4mila musei pubblici e raccolte di collezioni, che devono essere salvaguardate”. – afferma Roberta Gabrielli, Senior Project Manager Nomisma e Consultant per il Piano di Marketing Innextart “Questa fotografia si completa guardando al mercato internazionale dell’arte che nel 2021vale 65,1 miliardi di euro, in crescita del 17% rispetto allo stop del 2020. In Italia, l’industry – che tiene in considerazione l’intera filiera – vale 1,46 miliardi nel 2019 con un’attivazione di impatto complessivo per la società di 3,78 miliardi di euro. Crediamo che questo primo importante appuntamento rappresenti una tappa fondamentale per la crescita di Innextart e la sua conoscenza da parte di tutti gli stakeholder coinvolti. Una soluzione che, grazie alla gestione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, consente a imprese e collezionisti una forma attiva di patronage e, in particolare per le prime, una certificazione d’impatto delle proprie attività di CSR.”