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“Con Giorgia ci scambiamo i libri”. I giornali sul neoministro Gennaro Sangiuliano

Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura
Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura
Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura

“La cultura è il mio alimento, sono orgoglioso di avere a casa una biblioteca di 15mila titoli”. Parole di Sangiuliano riportate da La Repubblica

La cultura è il mio alimento, sono orgoglioso di avere a casa una biblioteca di 15mila titoli. Io stesso ne ho scritti 18, e ho vent’anni di attività accademica alle spalle”. A poche ore dalla nomina e dal giuramento, i giornali iniziano a scavare nelle vite dei nuovi ministri. Ovviamente anche di Gennaro Sangiuliano, il responsabile del dicastero della Cultura che succede a Dario Franceschini. Ed è La Repubblica a recuperare le dichiarazioni più significative di quello che definisce “sovranistissimo direttore del Tg2”. “Con Giorgia ci conosciamo da anni, siamo legati da amicizia e stima”, sono altre parole del neoministro riportate dal quotidiano. “Tante volte ci siamo scambiati idee e libri, io li ho dati a lei e lei a me”.

Leggevano tutti Gramsci e lui leggeva, e continua ad amare, Giuseppe Prezzolini”. Si apre così il ritratto che di Sangiuliano tratteggia Il Messaggero, che pare alleggerire in queste ore le proprie posizioni ostili verso il nuovo governo. “Se si pensa che Gennaro Sangiuliano sia un tipo rocciosamente anti-sinistra e non un uomo di mondo qual è, ci si sbaglia davvero”, scrive il quotidiano diretto da Massimo Martinelli. “La sua cifra è la curiosità e lo spaziare culturalmente pur senza perdere l’identità. […] Ha rapporti con tutti, forse perché curiosissimo di qualsiasi cosa e di qualunque cultura”.

O patria mia, vedo le mura e gli archi e le colonne e i simulacri e l’erme torri degli avi nostri, ma la gloria non vedo“. Avvenire ricorda che il motto di Sangiuliano è la canzone civile “All’Italia” di Giacomo Leopardi. “Docente universitario, giornalista e scrittore, dopo la nomina Sangiuliano, ‘onoratissimo per questo incarico’, ha affermato che ‘la cultura è sempre stata il mio alimento’”.

Ma i media più attenti alla figura del neoministro della Cultura sono quelli dal Sud, vista la biografia e anche la storia professionale di Sangiuliano. “Si definisce un crociano di formazione laica, ma è anche un ammiratore convinto dell’ironia profonda di Giuseppe Prezzolini”, scrive Il Mattino. “Divoratore di libri, come non molti suoi colleghi giornalisti, ha privilegiato la cultura da studio alla cultura della contemporaneità dei soli titoli e articoli di giornali”. Prima uscita annunciata al museo Archeologico nazionale di Napoli e agli scavi di Pompei, assicura il quotidiano: “Andrò dove sono nato”.

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