Si chiude la trilogia di mostre dedicate a Liliana Cavani, regista particolarmente legata a Carpi. Dopo le esposizioni dedicate Galileo (2020) e Il portiere di notte (2021), la città chiude il ciclo con Al di là del bene e del male (1977). Il materiale di mostra proviene dal fondo che la stessa Cavani ha donato al Comune di Carpi. A Palazzo dei Pio dal 16 settembre 2022 al 15 gennaio 2023.
Al di là del bene e del male (1977) è uno dei film più audaci e visionari di Liliana Cavani. Intitolato inizialmente, e sempre nietzschianamente, L’eterno ritorno – è ispirato al pensiero e all’opera di Friedrich Nietzsche e narra l’esperienza di una relazione a tre – la “trinità” – in cui la donna è al vertice di una geometria intellettuale, psichica e sensuale. Protagonisti sono Lou Salomè, Friedrich (Fritz) Nietzsche e Paul Rée.
L’omonima mostra presenta materiali di lavorazione, foto di scena, bozzetti, musiche, manifesti, articoli di stampa ma anche installazioni ispirate alle scene del film, tutti provenienti dall’archivio Cavani.
Il percorso si apre nella Sala dei Cervi con una serie di stazioni di approfondimento di alcuni degli argomenti che la pellicola evidenzia. Su tutti Friedrich Nietzsche, ma anche il casting e gli attori, la danza del bene e del male, il tema del “femminile” e altri ancora. Segue la proiezione di vari frammenti del film. Nella Sala degli Stemmi, invece, si trova un’installazione, composta dalle musiche della colonna sonora originale, con brani di Charles Gounod, Gustav Mahler, Wolfang Amadeus Mozart, Robert Schumann e altri.
Libera da convenzioni, oltre le categorie etiche di bene e male, la donna, vero superuomo nietzschiano, lascia alle spalle l’Ottocento e i due uomini amati, entrando con curiosità ed energia nel nuovo secolo, così carico di aspettative e di tragedie imminenti, su cui si riverbera il pensiero del filosofo tedesco.
Tra gli eventi collaterali si segnala, tra gli altri, la proiezione della pellicola, in collaborazione con il Cinema Eden, una serie di visite guidate alla mostra e una tavola rotonda sul Fondo Cavani.
Biografia
Liliana Cavani, regista e sceneggiatrice di opere dal forte impatto socio-politico, comincia il suo percorso cinematografico negli anni ‘60 e si afferma come una delle figure più rilevanti del cinema italiano, raggiungendo la fama internazionale nel 1974 appunto con Il portiere di notte. Vincitrice di un David di Donatello alla carriera nel 2012, ha lavorato anche a cortometraggi, documentari storici, e come regista di film televisivi, opere liriche e teatrali.