28 dipinti sui 35 realizzati da Johannes Vermeer saranno in mostra al Rijksmuseum di Amsterdam per la più grande retrospettiva mai realizzata sul pittore olandese. La mostra è in programma dal 10 febbraio al 4 giugno 2023.
La più grande mostra su Johannes Vermeer mai allestita. Questa l’ambizione del Rijksmuseum di Amsterdam, che ha già raggruppato 28 dipinti per la retrospettiva che il prossimo anno dedica al pittore olandese. Un numero elevatissimo, considerato che nel complesso sono appena 35 le opere attribuite a Vermeer. Al momento l’esposizione più ampia è stata quella del Mauritshuis dell’Aia nel 1996, con 23 opere. «Vedere tutte le opere insieme sarà un’esperienza che nemmeno Vermeer ha mai avuto», afferma Taco Dibbits, direttore del Rijksmuseum, per restituire il senso di ciò che il museo sta provando a realizzare.
L’idea di realizzare una mostra su Johannes Vermeer (10 febbraio 2023-4 giugno 2023) è nata quando i curatori del Rijksmuseum hanno capito che poteva esserci l’opportunità di prendere in prestito le tre opere dell’artista di proprietà della Frick Collection. La collezione newyorkese non è solita concedere di questi prestiti, ma i lavori di ristrutturazione in cui è coinvolta le impediscono di esporli. Da qui la scelta di concedere in prestito Officer and Laughing Girl (circa1657), Girl Interrupted at Her Music (1658-59) e Mistress and Maid (1666-67).
Tra le altre opere in arrivo ci sono Diana and Her Nymphs (1653-54) e View of Delft (1660-61) del Mauritshuis dell’Aia; A Lady Writing (circa 1665) e Girl with a Red Hat (circa 1669) dalla National Gallery of Art in Washington, DC; e A Young Woman Seated at a Virginal (1670-72) dalla National Gallery di Londra.
Dunque, considerando che The Concert (1663-66) è stato rubato nel 1990 dall’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, solo sei opere prodotte da Vermeer mancano all’appello. Tra queste ci sono Lady at the Virginals with a Gentleman (inizio 1960) della Royal Collection, considerata troppo delicata per essere prestata. E Maid Asleep (1656-57) del Metropolitan Museum of Art di New York, che non può essere prestata a causa delle condizioni stabilite nel lascito di Benjamin Altman.