Grandi riscoperte e trittici spettacolari in asta da Lempertz a Colonia

Jan Lievens, Ritratto di uomo con barba (stima 500-700 mila euro)

L’antico protagonista da Lempertz con l’asta dedicata alle arti decorative e agli old master con pitture, disegni e sculture dal XIV al XIX secolo. Il 17 e 19 novembre a Colonia.

Parte da lontano, lontanissimo, la due giorni d’aste di Lempertz dedicata all’antico. Parte da un episodio dell’Antico Testamento, quello in cui Sansone uccide mille filistei con la mascella di un asino. L’interpretazione dell’evento è data da Pietro e Gian Lorenzo Bernini, che attraverso un gruppo di figure in marmo bianco rappresenta la vicenda. Sansone che uccide un filisteo (stima 200-300 mila euro) si compone di un unico avversario, su cui l’eroe biblico trionfa in maniera netta. Il gruppo a due figure è posto su un plinto piatto quadrato con angoli smussati ed è completamente percorribile da tutti i lati offrendo allo spettatore un’inedita vista dell’opera. La struttura sapientemente utilizzata del marmo grigio, con venature diagonali dal basso a sinistra verso l’alto a destra, sostiene la dinamica della composizione.

Non si vedeva in asta da circa cent’anni e il suo ritorno è di per sé una notizia. La Madonna con bambino, chiamata anche Madonna della mela, attribuita dalla dottoressa Cristina Geddo a Giampietrino, il più prolifico allievo milanese di Leonardo, si ripresenta all’incanto con la stima di 70-90 mila euro. Si tratta di una replica autografa di una delle composizioni più fortunate di Giampietrino, pensata per la devozione privata e conservata nell’ultimo secolo in una collezione svizzera.

Davanti a un paesaggio aperto, la Madonna, voltandosi verso il fronte del dipinto, tiene fermo il Cristo. Il Bambino guarda la madre e quest’ultima guarda lo spettatore sorridendo delicatamente. Lo sfondo è in parte dipinto a grandi linee con un impasto più spesso, quasi in contrasto con il morbido sfumato delle figure, il velo della Madonna sulla fronte è reso particolarmente bello nella sua trasparenza quasi impalpabile. Il Bambino, con in mano una mela, è raffigurato come il “nuovo Adamo”, il salvatore dell’umanità.

Pietro e Gian Lorenzo Bernini, Sansone che uccide un filisteo (stima 200-300 mila euro)

Considerato da Raphael Mengs il migliore disegnatore del suo tempo, Ubaldo Gandolfi è all’asta con un disegno raffigurante una figura femminile di profilo con le mani congiunte (stima 60-80 mila euro). L’opera, appartenente a una collezione privata francese, mostra con ogni probabilità la moglie dell’artista.

Stima vertiginosa (stima 500-700 mila euro) per il Ritratto di uomo con barba di Jan Lievens. L’opera, di proprietà di una collezione privata tedesca, è rimasta sconosciuta per decenni. Dopo la sua pulitura gli esperti hanno potuto scoprire l’inconfondibile calligrafia del maestro di Leida e datare l’opera attorno al 1630. Un’altra versione del dipinto è conservata all’Ermitage di San Pietroburgo.

È attribuito ad Adriaen van Overbeke il trittico con Ecce Homo (stima 400-450 mila euro). L’opera, quando è chiusa, invita ad una riflessione sul tema della morte e sulla caducità di tutta l’esistenza, mentre quando la si apre allo spettatore viene offerta la promessa di vincere la morte. Altro interessante trittico è quello di Jan Van Dornicke, conosciuto come il Maestro del 1518 che raffigura la scena dell’adorazione dei magi (stima 400-450 mila euro).

Non mancano le nature morte, con l’olandese Jan Davidsz. De Heem in asta con un olio su tela che propone fiori dai colori brillanti e frutta (stima 300-350 mila euro).