A Milano si rinnova il rapporto tra Italia e Cina con la mostra dedicata a Qi Baishi, il Maestro della pittura cinese e del cosiddetto ‘intimismo naturalistico. Alla Fabbrica del Vapore dal 28 ottobre al 26 novembre.
Il legame culturale tra Cina e Italia origina da Marco Polo nel 13° secolo e giunge fino ai nostri giorni. Oggi Milano celebra tale rapporto, negli spazi della Fabbrica del Vapore, con la mostra Grandi Aspirazioni – L’arte del mondo di Qi Baishi.
I dipinti in esposizione a Milano sono riproduzioni create sulla stessa carta di Sheng utilizzata dal Maestro con i medesimi pigmenti naturali; le tecniche pittoriche di Qi Baishi sono infatti insegnate e mantenute vive nelle accademie d’arte cinesi. Le repliche d’arte, fedeli all’originale tanto da essere a stento distinguibili dall’occhio inesperto, permettono così ai visitatori di avvicinarsi all’arte tradizionale cinese.
Qi Baishi (1864-1957) è stato il maestro più prestigioso, creativo e influente della pittura cinese del 20° secolo, ha creato un proprio stile di calligrafia e di intaglio di sigilli. Leggeri tendaggi, giochi di luce, di pieni e di vuoti, accoglieranno il visitatore attraverso un percorso sinuoso che vuole ricreare il connubio tra calligrafia e poesia, caratteristico dell’opera di Qi Baishi, seguendo la logica compositiva dei classici giardini cinesi.
L’allestimento della mostra si ispira dunque a questi alternativi concetti di spazio e di tempo, creando per il pubblico italiano un’atmosfera espositiva con un’estetica fortemente orientale. Un’esperienza diversa, che regala al visitatore un’impareggiabile sospensione temporale.