Con la direzione di Luigi Fassi la fiera torinese sembra aver ritrovato un po’ dell’approccio sperimentale che la caratterizzava alle origini
Chi avesse seguito fin dalle prime edizioni le sorti della fiera Artissima, sarebbe ben consapevole di dinamiche sotto gli occhi di tutti. Agli esordi la rassegna torinese si impose in uno scenario italiano come la fiera “giovane”, sperimentale, spesso aperta a gallerie ed artisti avulsi dal sistema. Magari esordienti. Questo approccio ritagliò per la kermesse del Lingotto uno spazio ben preciso, facendone un evento imperdibile per chi volesse aggiornarsi su novità e stimoli freschi e spesso sbarazzini. Dopo qualche anno di questo taglio, Artissima via via prese la strada del mainstream, fino in anni recenti a divenire una sorta di copia di Arte Fiera, o di Miart. Alle pareti degli stand era frequente vedere artisti “sicuri” e tranquillizzanti, da Fontana a de Chirico, a Sironi.
Questa edizione 2022 ci sembra aver invertito questa tendenza, decisamente limitante. E al momento non possiamo che accreditare la svolta alla direzione di Luigi Fassi, per il primo anno alla direzione della fiera. Abbiamo fatto ovviamente soltanto una prima visita, alla preview: ma ci è parso di respirare un’energia che riporta alle edizioni delle origini. E – dato sicuramente incisivo – una decisa opzione sull’apertura internazionale: il 60% delle gallerie sono infatti straniere. Con presenze da aree relativamente “nuove” alla scena artistica, dalla Turchia alla Polonia, al Sudafrica.
Ovvio, non è che improvvisamente l’arte “stabilita” sia sparita dai corridoi: ma la sensazione è quella di aria frizzante, di scelte a volte anche rischiose, di cercare i limiti. Colpiscono i grandi teleri ricamati che scendono dal tetto nello stand della galleria Leto di Varsavia. E colpisce la qualità della pittura da vedere nel booth dello spazio Whatiftheworld, in arrivo da Cape Town. Gli italiani non stanno certo a guardare: dal Paolini da museo ostentato da Repetto (italiana/londinese) allo scintillante Saraceno da Pinksummer. Incuriositi? 10 stand selezionati da noi nelle immagini…