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Fingete di fluttuare nello spazio. La personale di Davide Nido a Borgomanero

Davide Nido, Orbitali Davide Nido, Orbitali
Davide Nido, Orbitali
Davide Nido, Orbitali
MEB Arte Studio dedica l’ultima mostra dell’anno alla figura di Davide Nido, talentuoso artista italiano prematuramente scomparso nell’ottobre del 2014. Dal 26 novembre 2022 al 14 gennaio 2023 a Borgomanero (NO).

Una mostra che è anche un omaggio a un’artista che ha saputo distinguersi all’interno della scena artistica nazionale e internazionale. Ovviamente attraverso le sue opere, caratterizzate da una personalità forte ed unica. Pensata con un taglio antologico, in mostra sono presenti una selezione di lavori realizzati a partire dagli anni novanta. Un nucleo di lavori che mettono in scena tutte le tematiche toccate dall’artista: dalle ragnatele agli orbitali, dalle spider map ai coriandoli, fino arrivare alle sculture.

Ecco alcune suggestioni della curatrice Paola Bernabei:

L’Universo di Davide Nido

Fingete di fluttuare nello spazio. Solo dall’alto potete vedere:  stelle, satelliti o la terra in una prospettiva  dove tutto acquista fascino e mistero.

Le galassie convivono. E poi accade che si scontrino. Giganti cosmici che, si prevede, potrebbero collidere fra 4 miliardi di anni: la fine prima di un nuovo inizio.

Si percepisce quanto sia impossibile, per l’uomo, controllare il mondo. L’universo è fluido e malleabile.

La terra è chiamata ad affrontare sfide ambientali ma anche ad adattarsi ai cambiamenti. Forse scomparire o forse ricominciare su altri pianeti: la sopravvivenza della specie umana dipenderà dalla capacità di adattarsi e abitare spazi lontani.

Con questi satelliti, lune e pianeti, Davide Nido ci ha presentato il suo modo di vedere l’ Universo.

Biografia – Davide Nido (1966 – 2014)

Nato a Senago (Milano). Dopo il liceo artistico, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano. All’inizio del suo percorso accademico Davide sceglie, insieme ad Aldo Mondino, di cui è amico e con cui collaborerà felicemente per 5 anni , i suoi professori: Luciano Fabro e Tommaso Trini. Nel 1989 partecipa alla mostra collettiva curata da Luciano Fabro: “Termine”, Chiostro della Juvara, Torino. Nel 1991, la mostra “Accademia Aperta”, presso l’Accademia di Brera, lo vedrà partecipe attraverso un’opera significativa della sua personalità artistica: una grande rete fatta a mano, leggerissima. Sempre durante i suoi studi viene scelto fra molti altri studenti dell’Accademia di Brera da Achille Bonito Oliva per la mostra “Imprimatur”, 1992, Ex Chiesa di San Carpoforo, Milano: Davide si presenta con un nido. Nel 1992, “Splendente” Castello di Volpaia: vince l’XI Premio Internazionale di Pittura “Grancia D’Argento” di Rapolano, Serre di Rapolano, (Siena). Continua un percorso che lo porta ad esprimersi e ad esporre le sue opere d’arte per mezzo di numerose mostre collettive e personali, in Italia e all’estero quali: “40 x 40”, Galleria Continua, San Gimignano, Siena, 1994. “Sudbarolen Volkspartei, Conrad Sohm, Dornbirn, Austria, 1996. “Penthatlon”, Museo della Permanente, Milano, 2003. “Il nodo parlante” Galleria studio la città, Verona, 2005. “52° Premio Michetti” In & Out, Fondazione Michetti (Pescara), 2005. “Davide Nido” Galerie Gianna Sistu, Parigi, 2007. Experimenta, Collezione Farnesina, Ministero degli Affari Esteri, Roma, 2008. “Spider Map”, Bonelly Contemporary, Los Angeles, 2008. “Premio Terna 02” Tempio di Adriano, Roma, 2009. 53° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Venezia, 2009. Con molta passione si è anche dedicato all’insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Napoli, poi quella di Torino ed infine, tornando alle sue origini, a Milano presso l’Accademia di Brera. Nonostante le grandi difficoltà nel corso della sua vita dovute alla sua salute, fino all’ultimo è rimasta intatta in lui la voglia e la forza di progettare e vivere con determinazione e generosità la sua vita personale e di artista.

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