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Un attacco informatico rivela alcune opere della collezione del proprietario di Sotheby’s Patrick Drahi

Patrick Drahi  Patrick Drahi 
Patrick Drahi
Patrick Drahi
Picasso, Modigliani e Bacon tra i grandi artisti che fanno parte della collezione da 750 milioni di dollari di Patrick Drahi, tycoon delle telecomunicazioni e proprietario di Sotheby’s.

Gettare uno sguardo nelle raccolte artistiche dei più grandi collezionisti del mondo è un desiderio che ogni appassionato ha espresso almeno una volta. Per scoprire cosa acquista, se ha un criterio oppure no; per ammirarne le bellezze, spesso nascoste agli occhi del pubblico; per provare a stimare, tramite criteri più o meno validi, il valore economico che rappresentano. Ma dall’altra parte, nella maggioranza dei casi, i collezionisti mantengono un riserbo quasi ecclesiastico riguardo i loro acquisti. Quasi il mistero fosse esso stesso parte della raccolta. Tanto che spesso è solo al momento della dismissione della collezione che ne scopriamo la reale portata, e magari nemmeno nella sua totalità. Ne è un caso recente, ed emblematico, la Allen Collection.

Per tutte queste ragioni ora non possiamo certo negare una qualche forma di morbosità nello sfruttare un crimine – l’azione di un hacker che si è introdotto nei computer di un privato – per osservare alcune delle informazioni che ne ne sono uscite fuori. Non se il privato in questione è Patrick Drahi, collezionista d’arte nonché proprietario di Sotheby’s, e parte di ciò che è trapelato riguardo proprio le opere da lui acquistate. Per pulirci (parzialmente) la coscienza potremmo addurre che l’atto criminoso non era certo inteso a questa finalità, quanto più a scovare documenti ben più sensibili del tycoon della telecomunicazione francese. In particolare quelli relativi alle manovre finanziare, in parte comunque inerenti alla compravendita artistica.

Della collezione di Drahi si sapeva ammontare, in termini economici, a circa 750 milioni di dollari. Una cifra che suggerisce un elevato livello artistico, che a maggior ragione dovrebbe essere ulteriormente legittimato dall’acquisto di Sotheby’s, insieme a Christie’s il leader indiscusso tra le case d’aste artistiche, nel 2019 per 3,7 miliardi di dollari.

Secondo i documenti trapelati, la collezione di Drahi comprende circa 200 opere, inclusi esempi di Pablo Picasso, René Magritte, Francis Bacon, Marc Chagall, Jean Dubuffet, Alberto Giacometti e Wassily Kandinsky. Si stima che, tra il 2015 e il 2020, 25 di queste siano state acquistate da Sotheby’s.

Tra i pezzi più preziosi ci sono Femme Turc au costume dans un fauteuil (1955) di Pablo Picasso, Portrait of Jeanne Hébuterne sitting in an armchair (1918) di Amedeo Modigliani (1918) e Triptych inspired by the Oresteia of Aeschyluss (1981) di Francis Bacon. Ma anche opere di Jean Dubuffet, Gerhard Richter, Marc Chagall, Liu Ye e Barbara Hepworth.

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