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Gli argenti si sdoppiano da Wannenes. Due aste per il mese di dicembre

Lotto 380
Lotto 380

L’anno di Wannenes si avvia verso la conclusione con un dicembre ancora ricco di proposte. In arrivo l’appuntamento invernale con Argenti e Icone con due vendite

Il primo appuntamento è un’asta web-only che si svolge fino al 9 dicembre, “Silver Car”, un catalogo tematico di modellini di macchine in argento. Il secondo è una vendita live che si terrà a Milano nell’Auditorium di Palazzo Recalcati il 13 dicembre. Guida questo catalogo uno “splendore di Sicilia”, una coppia di scatole in corallo realizzate da maestranze trapanesi quotate 50-100 mila euro.

ASTA A TEMPO

Dal 2 al 9 dicembre il catalogo di Silver Cars  offre 125 lotti. Un’affascinante offerta di modellini del XX secolo delle vetture delle più celebri case automobilistiche, come Ferrari, Bugatti e Lancia, prodotti da argentieri italiani. Questi piccoli argenti da collezione sono offerti con prezzi che vanno da meno di un centinaio di euro fino a 400. Tre i top lot  (che quotano € 300-400), tra i quali segnaliamo un bel modello di Alfa Romeo 2300 spider  del 1932 in argento e metallo (Arezzo, XX secolo, Orafo Medusa Oro). Tra gli altri lotti emergono un modellino di Ferrari GTO 1962 in argento e metallo (Firenze, XX secolo, lotto 21, € 200 – 250), un modello di Lancia Strato HF in argento e metallo (Milano, XX secolo, Orafo F.lli Ranzoni, lotto 63, € 250 – 300)  e un modello di Bugatti Royale Type 41 (Firenze, XX secolo, lotto 69, € 250 – 300).

Lotto 21
Lotto 63
Lotto 69

ASTA IN PRESENZA

Martedì 13 dicembre sarà invece il turno della raccolta di Argenti, Icone e Oggetti d’Arte Russa che propone una serie di pezzi unici, inconsueti e ricchi di una vicenda collezionistica importante. L’esposizione dei lotti si tiene dal 9 al 12 dicembre.

I lotti in catalogo sono 261, con eccellenze e rarità di produzione italiana ed internazionale che coprono un ampio periodo collezionistico partendo dalla produzione del XVII secolo per arrivare a manufatti contemporanei.

Osservando gli highlight, l’estro e il gusto italiano sono eccellentemente rappresentati dalla coppia di scatole in corallo, argento, madreperla e legno (lotto 380, stima 50.000 – 100.000 euro) che sono certamente un unicum nel loro genere. Si tratta infatti di manufatti che risalgono alla seconda metà del XVII secolo e sono frutto dell’abilità di maestranze trapanesi.

Lotto 380

Di provenienza privata, appartengono ad una famiglia catanese, sono state pubblicate nel testo di Maria Concetta Di Natale dal titolo “Splendori di Sicilia” (ed. Charta, 2001, pag. 494).

Sono caratterizzate da opulenti ornamenti in corallo e presentano il medesimo impianto decorativo sia sul coperchio che sui fianchi laterali. L’unicità dei decori, eseguiti manualmente con estrema perizia, si riscontra nell’esecuzione dei venti fiori disposti secondo un andamento cadenzato che incorniciano un medaglione centrale con all’interno una scultura a tutto tondo dell’Immacolata. Ciascun elemento floreale è composto da una parte posta al centro in madreperla e petali in corallo. Tutti i riquadri sono circondati da brevi baccelli e ai lati della figura dominante si collocano due piccole sculture di putti a mezzo busto con le braccia alzate. Gli angoli sono impreziositi da quattro aquile dalle ali spiegate, minuziosamente rivestite da baccelli di prezioso materiale marino.

Frutto dell’ingegno di Luigi Valadier, il più celebre orafo, argentiere e bronzista italiano del Settecento, è lo scrigno in argento dorato e lapislazzuli realizzato a Roma nel 1780 circa (lotto 317, stima 15.000 – 18.000 euro). Il manufatto è a base quadrata e poggia su quattro piedini leonini. Presenta un bordo fogliaceo, un corpo centrale adornato con mascheroni zoomorfi e profili dall’antico e un coperchio impreziosito con la tecnica del micromosaico raffigurante colombe dell’amore in placca di lapislazzuli. Il suo creatore esprime nell’opera l’eccellenza del suo tempo dal quale sono scaturiti i valori del neoclassicismo romano fondato sullo studio e sulla conoscenza della civiltà antica. Una conoscenza che Valadier traduce nella concretezza dei materiali preziosi con cui esaudiva la richiesta di fasto abitativo dei suoi committenti.

Lotto 317

Categoria nutrita e particolare è quella delle saliere provenienti dalle Collezioni di Giuseppe Berger che sono presenti in vendita con ben 200 esemplari. La saliera dell’amicizia a forma di trono divenne un oggetto tradizionale della casa russa di nobili e ricchi borghesi, ma il suo utilizzo è circoscritto in un arco temporale relativamente breve, che ne vede cessare la produzione subito dopo la rivoluzione del 1917. Devono la loro fama alla tradizione russa che prevedeva di tenere questi oggetti presso la soglia di casa come benvenuto per gli ospiti. Per citarne un esempio la saliera a trono con piatto in legno e argento realizzata dall’orafo C. Ecqvist nel 1859 a San Pietroburgo (lotto 424, stima 800 – 1.200 euro) si colloca nel filone dei doni propizi offerti alle giovani coppie in occasione del loro matrimonio, sia come benvenuto nella nuova dimora che come segno di buon auspicio alla procreazione. Il manufatto è stato infatti commissionato della famiglia Mayer per ricordare il matrimonio di due novelli sposi che vengono citati sul bordo del piattino con una scritta a rilievo.

Lotto 424

 

 

SFOGLIA I CATALOGHI

ASTA 436
13 DICEMBRE 2022, ore 15:00, Milano

ARGENTI, ICONE E OGGETTI D’ARTE RUSSA

ASTA 434
Web-only, 2 – 9 dicembre 2022

SILVER CARS

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