Le vendite all’asta possono riservare delle vere sorprese, a volte anche un po’ bizzarre. È il caso di una copia tardiva e malconcia del Salvator Mundi di Leonardo da Vinci che è stata venduta in un’asta online di dipinti antichi di Christie’s a Parigi lo scorso 28 novembre per 1 milione di euro, circa 70 volte la sua stima più alta di 15.000 euro
“Tutto ciò che riguarda da Vinci scatena le passioni più sfrenate” ha commentato Pierre Etienne (Christie’s international director of Old Masters and 19th century) al The Art Newspaper, ricordando i 2,9 milioni di euro realizzati da una copia del XVII secolo della Gioconda in una vendita online nel 2021 sempre di Christie’s.
Descritta come “Scuola italiana, [intorno] al 1600, dopo Leonardo da Vinci” l’opera andata in asta a Parigi a una prima occhiata sembra molto mal conservata. Questa aggiudicazione rappresenta un prezzo straordinario per un’opera di un artista sconosciuto, perchè il dipinto data a un secolo dalla morte di Leonardo, l’opera dunque non proviene dalla bottega dell’artista. Secondo Etienne non è stato condotto alcun esame sui pigmenti dell’opera, bensì è stato commissionato un «condition report» dalla casa d’aste a un restauratore indipendente, Bernard Depretz, in cui si indica che ci sono “numerose piccole perdite sulla veste rossa di Cristo, sulla barba, sopra la testa, sullo sfondo e sul globo“ . Un esame ultravioletto mostra diverse tracce di restauro, ma, secondo il rapporto, “poiché le parti importanti del dipinto non sono state alterate, il dipinto può essere considerato in un ottimo stato di conservazione”.
Lo straordinario prezzo pagato per questa copia dimostra ancora una volta il forte potere di attrazione del Salvator Mundi di proprietà del Regno dell’Arabia Saudita, acquistato nel 2017 da Christie’s per 450 milioni di dollari dal principe Mohammad bin Salman. Da allora il dipinto non è stato più visto, contribuendo a creare un’aura di mistero e alimentando voci sul suo destino.