![](https://artslife.com/wp-content/uploads/2022/12/Rosanna-Bianchi-Piccoli-Ricamo-di-fiore-per-Artemisia-Gentileschi-1999-porcellana-1280°-800x600.jpg)
Rosanna Bianchi Piccoli, Ricamo di fiore per Artemisia Gentileschi, 1999, porcellana 1280°
La Galleria Antonio Verolino di Modena presenta, dal 16 dicembre 2022 al 12 febbraio 2023, “ In buone mani”, a cura di Irene Biolchini, una mostra che mette in discussione le tradizionali categorie di pittura, scultura, ceramica e tessuto, ponendo a confronto le ricerche di autori storicizzati e artisti contemporanei, accomunati da un nuovo modo di sentire e intendere la materia.
Realizzata in collaborazione con la Galleria Giustini / Stagetti di Roma e la Fondazione Vittoriano Bitossi di Montelupo Fiorentino (FI), l’esposizione sarà inaugurata venerdì 16 dicembre alle ore 18.00. Il percorso espositivo comprende circa 30 opere di Bertozzi & Casoni, Rosanna Bianchi Piccoli, Enzo Cucchi, Alberto Gianfreda, Fausto Melotti, Davide Monaldi, Gio Ponti, Alessandro Roma, Andrea Salvatori ed Ettore Sottsass, oggetto di approfondimenti, incontri ed ibridazioni.
![](https://artslife.com/wp-content/uploads/2022/12/Alberto-Gianfreda-Nothing-as-it-seems-2019-ceramica-e-catena-in-alluminio-cm-25-x-10-x-10-dimensioni-e-forma-variabile.-Ph.-C.-Filippini-800x800.jpg)
Alberto Gianfreda, Nothing as it seems, 2019, ceramica e catena in alluminio, cm 25 x 10 x 10, dimensioni e forma variabile. Ph. C. Filippini
Quattro le sezioni in cui si articola il progetto: “Miracolo a Milano. Ripensare la ceramica”, un percorso incentrato sulla rinascita del materiale ceramico attraverso le opere di Gio Ponti (Milano, 1891-1979), Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986), Ettore Sottsass (Innsbruck, 1917 – Milano, 2007) e Rosanna Bianchi Piccoli (Milano, 1929), presente in mostra con un lavoro storicizzato, ma anche con una recente produzione in cui convivono porcellana e tessuto; “Ripensare l’oggetto” ovvero una serie di opere in cui l’oggetto d’uso viene negato da Alberto Gianfreda (Desio, 1981) e Andrea Salvatori (Faenza, 1975) per sostenere un ritorno ai valori plastici dei volumi; “Pittura all over” con Enzo Cucchi (Morro d’Alba, 1949) e Alessandro Roma (Milano, 1977), due pittori che portano tessuti e ceramica in una ricerca in cui il dato pittorico affronta diverse superfici e materie; infine “Pop a chi?” con Bertozzi & Casoni (Giampaolo Bertozzi, Borgo Tossignano, 1957; Stefano Dal Monte Casoni, Lugo di Romagna, 1961) e Davide Monaldi (San Benedetto del Tronto, 1983), nelle cui opere nulla è veramente come appare.
![](https://artslife.com/wp-content/uploads/2022/12/Andrea-Salvatori-dalla-serie-TuttiTappi-08-oggetto-non-identificato-2016-ceramica-cm-h-46-x-16-x-16.-Courtesy-Collezione-dellArtista.-Ph.-Luca-Nostri-533x800.jpg)
Andrea Salvatori, dalla serie TuttiTappi, #08 (oggetto non identificato), 2016, ceramica, cm h 46 x 16 x 16. Courtesy Collezione dell’Artista. Ph. Luca Nostri
«Nel percorso di mostra – spiega Irene Biolchini – artisti provenienti da diverse generazioni si confrontano per evidenziare come la ricerca materica non conosca “stagioni”. In un momento in cui ceramica e tessuto sono protagonisti del racconto critico, sempre più appiattito sull’estetica della moda stagionale, questa esposizione presenta le ricerche della scena artistica italiana mettendo in luce un percorso a volte ancora “sotto traccia” e non sempre riconosciuto e inserito nelle storie del contemporaneo. Una traiettoria che mette in luce ricerche a lungo rimaste silenziose o entrat nella scena mainstream recentemente».