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Bellezza della storia, eccellenza della tradizione. Le novità di Modenantiquaria 2023

GAETANO GANDOLFI ( San Matteo della Decima 1734 – Bologna 1802 ) Venere incatena Amore 1770 – 1772 Olio su tela, cm 34,5×44,5 Bozzetto per l’affresco di un soffitto in casa Gini, Bologna.. GAETANO GANDOLFI ( San Matteo della Decima 1734 – Bologna 1802 ) Venere incatena Amore 1770 – 1772 Olio su tela, cm 34,5×44,5 Bozzetto per l’affresco di un soffitto in casa Gini, Bologna..
GAETANO GANDOLFI ( San Matteo della Decima 1734 – Bologna 1802 ) Venere incatena Amore 1770 – 1772 Olio su tela, cm 34,5×44,5 Bozzetto per l’affresco di un soffitto in casa Gini, Bologna..
GAETANO GANDOLFI (San Matteo della Decima 1734 – Bologna 1802), Venere incatena Amore, 1770 – 1772. Olio su tela, cm 34,5×44,5. Bozzetto per l’affresco di un soffitto in casa Gini, Bologna. Presentato a Modenantiquaria 2023 da Fondantico di Tiziana Sassoli
Dall’11 al 19 febbraio 2023 ModenaFiere rinnova l’appuntamento con Modenantiquaria, manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato.

Continua il percorso di crescita di Modenantiquaria, manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato. La nuova tappa non può che essere l’edizione 2023, che nei presupposti vuole essere ancora migliore della precedente. “Un’edizione di vera eccellenza che ha portato a Modena molte delle migliori gallerie italiane e alcune ottime gallerie internazionali”, come ha affermato il Direttore Generale di ModenaFiere Marco Momoli.

Ecco alcune delle gallerie partecipanti: Enrico Gallerie d’Arte a Secol-Art, Iotti Antichità, Galleria Romigioli, Copetti  Antiquari e Antichità Giglio, Cantore Galleria Antiquaria, Fondantico di Tiziana Sassoli, Tornabuoni Arte e Butterfly Institute, Galleria Marletta e  Studiolo di Stefano e Guido Cribiori, Mearini Fine Art, Caiati Old Masters, Mirco Cattai, 800/900 Art Studio, Antichità La Pieve, Antichità Giglio, Arcuti Fine Art, Galleria le Due Torri e tanti altri ancora.

Quest’anno la qualità e il valore delle opere esposte, oltre che dal prestigio delle gallerie, viene ulteriormente garantito e certificato dal comitato di vetting, composto da storici dell’arte accreditati a livello internazionale che esamina tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della fiera.

Lo spirito che guida l’evento è quello dei grandi classici e non solo perché si è giunti alla XXXVI. Longevità così pronunciata che non può non fare rima con qualità. Ma anche perché, citando Pietro Cantore (Presidente degli Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia) che parafrasa Italo Calvino, “un oggetto d’antiquariato non ha mai finito di dire quel che ha da dire”.

Dunque attendiamoci un percorso di (ri)scoperta tra pezzi unici e affascinanti, capaci di trovare sempre un modo nuovo di esprimersi, di inserirsi con il suo carico di storia nel linguaggio contemporaneo. Così Modenantiquaria è convinta non solo di rinnovare l’appuntamento con i mercanti e collezionisti storici, ma anche di intercettare e attrarre una fascia di interessati più giovani. Una meta imprescindibile per gli amanti dell’arte, designer ed esperti del settore. 

Tanto che il 13 e 14 febbraio Modenantiquaria ospita il IV Convegno degli Antiquari, Antiquario futuro, organizzato da FIMA (Federazione Italiana Mercanti d’Arte). Autorevole e prestigiosa, FIMA difende gli interessi del commercio dell’arte e dialoga costantemente con Istituzioni ed Amministrazioni pubbliche e private, al fine di affrontare e definire tematiche di carattere artistico, imprenditoriale, sociale ed economico a nome dell’intera categoria.

Nello specifico il Convegno intende focalizzare l’attenzione sulla figura dell’antiquario italiano nel mercato dell’arte in Europa. Si approfondiranno dunque le problematiche del settore legate al commercio delle opere antiche in Italia e in Europa. L’obiettivo è sensibilizzare le Istituzioni nei confronti di un riequilibrio della normativa nei paesi europei per garantire agli operatori medesime condizioni di mercato. A tal fine saranno chiamati a prendere parte al convegno esponenti delle federazioni europee del settore.

A questo si aggiungono altri due eventi extra: SCULPTURA, Capolavori italiani dal XIII al XX secolo e Petra. Quest’ultima fiera collaterale – dedicata all’exterior design – vanta un contesto nuovo e scenografico di oltre 3000 metri quadrati.

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