Danse fantasque. La Scuola Nazionale di Coreografia di Tirana in un suggestivo spettacolo di danza su musiche di Respighi/Rossini e Paganini
In fretta e furia è arrivata dal teatro Carlo Felice la comunicazione che venerdì prossimo, il 23 dicembre alle ore 19.00, alla Sala Maestrale ai Magazzini del Cotone – Porto Antico, andrà in scena un balletto. Ad eseguirlo saranno i giovani allievi dell’Accademia Nazionale di Danza di Tirana, in quanto quest’anno è proprio la prima città dell’Albania ad essere “Capitale Europea della Gioventù”. Il balletto dal titolo Danse Fantasque, è diviso in due parti, la prima dedicata a Ottorino Respighi e la seconda a Niccolò Paganini.
“L’Accademia Nazionale di Danza di Tirana per questa occasione ha lavorato con due grandi coreografi: Patrick de Bana e Valerio Longo. – ha detto il sovrintendente Orazi – Un evento atteso che doveva coinvolgere anche la Federazione Russa, ma che per le questioni che tutti conosciamo non è stato più possibile. Patrick de Bana presenterà una coreografia sul Concerto n. 4 per violino e orchestra di Niccolò Paganini, mentre Valerio Longo propone la sua versione de La boutique fantastique di Rossini. Tutto ciò si è potuto attuare grazie a Roberto Giovanardi, presidente del “Tavolo Danza” istituito dal Ministro Franceschini, nato per approfondire le tematiche e le problematiche della danza in Italia e per formulare proposte in materia”.
La direttrice dell’Accademia, Arbana Blerina, oltre naturalmente a ringraziare i presenti ha raccontato che sono stati 40 gg di lavoro intenso in cui i ragazzi assieme a De Bana e Longo hanno lavorato sodo. La Blerina ha evidenziato che tutto ciò è stato possibile grazie anche alla buona predisposizione dei due coreografi.”Patrick ci ha dato molto sia dal punto di vista professionale che da quello umano. Io ammetto di essermi stupita che la scelta di Giovanardi sia caduta sulla nostra Accademia e mi hanno molto colpita le parole di Patrick a riguardo: quando si lavora molto e bene, poi le soddisfazioni arrivano. Ne sono felice, perchè non speravo tanto”.
Entusiasta anche il coreografo camerunese presente alla conferenza stampa (Longo invece non c’era) che in inglese ha manifestato la sua soffisfazione di avere avuto l’opportunità di creare qualcosa sulla musica di Paganini. “La musica di questo grande compositore è meravigliosa e capace di dare molti spunti. E’ stato bellissimo creare su quelle note e poi assieme a dei giovani e talentuosii danzatori”.
Insomma un interessante avvenimento che mette in primo piano la danza, cosa di cui noi genovesi non possiamo che essere felici. Ed infatti la cosa più interessante uscita fuori è che questa serata che coivolgerà i giovani danzatori albanesi non sarà un qualcosa di sporadico, ma l’inizio di una grande attività intorno alla danza che avrà come base progettuale Genova. Di questo ha lungamente parlato Roberto Giovanardi, sommerso dai ringraziamenti, approfittando dell’incontro con la stampa per il balletto. “Io vivo di luce riflessa, ho fatto semplicemente da ponte. L’idea di una triangolazione viene dal sovrintendente Orazi. E’ tempo che non veniva prodotto un balletto, e questo è un segnale importante. Lo spettacolo del 23 dicembre volge su tematiche che ispirano i giovani. Ho cercato due coreografi che fossero due figure che andassero bene per un accademia. Longo e De Bana sono perfetti per le loro esperienze in questo senso, ma soprattutto li ho scelti perchè prima di essere dei grandi artisti sono due belle persone. – ha detto il presidente – Tutto è nato di corsa, solo pochi mesi fa. De Bana tra un impegno e l’altro nei vari paesi del mondo ha trovato il tempo di lavorare a Tirana facendolo con dedizione e passione. Il Tavolo della danza vorrebbe fare di Genova un polo di produzioni, non solo di spettacoli ospiti. Manca, in un paese come il nostro, che ha una grande storia alle spalle riguardo il balletto, rivitalizzare una forma d’arte da troppo tempo in crisi. Si dovrebbe fare di più e speriamo che anche col nuovo governo si possa continuare il discorso aperto con Franceschini. Questa produzione di lega con le intenzioni del Tavolo della danza – ha precisato Giovanardi – E’ una prima, ma anche un’anteprima, intesa come apripista di un discorso più ampio. Naturalmente ci auguriano che anche lo spettacolo di venerdì sera non finisca lì e che giri in tournèe come meriterebbe”. Speriamo davvero che accada così.
Danse Fantasque è gratuito. A partire da lunedì 19 dicembre, si possono ritirare fino a due biglietti invito e fino esaurimento posti, presso la biglietteria di Galleria Siri. La biglietteria è aperta dalle 08.30 alle 19.30 da lunedì a venerdì. Nella giornata del 23 dicembre, data dello spettacolo, i biglietti si possono ritirare in biglietteria fino alle 15.00 e fino alle 19.45 presso la Sala Maestrale di Porto Antico.