Durante la Master Week newyorkese di Sotheby’s, in arrivo tra il 18 e il 30 gennaio, sarà disperso anche il catalogo “Bouguereau and His Circle: Then and Now“, una celebrazione delle opere realizzate e ispirate da William-Adolphe Bouguereau
L’asta, che comprende 49 lotti dei quali tredici dell’artista, offre nella giornata del 26 gennaio ritratti e studi provenienti dallo studio dell’artista e di altri autori, prima fra tutti sua moglie, Elizabeth Gardner.
Bouguereau è stato uno dei principali pittori accademici della fine del XIX secolo. Ha studiato, dopo il trasferimento a Parigi all’età di vent’anni, con il pittore François-Édouard Picot. Ammesso all’École Royale des Beaux-Arts, nel 1850 gli viene conferito il premio Grand Prix de Rome, che includeva una borsa di studio completa per l’Accademia di Francia a Roma, dove inizia a studiare l’anno successivo. Bouguereau rimane fedele per tutta la vita allo stile neoclassico che ha sviluppato durante i suoi anni di formazione, nel 1876 viene nominato membro dell’Accademia di Francia e Comandante della Legion d’Onore nel 1885.
Dei tredici lotti in vendita, vi sono diversi bozzetti a olio e disegni realizzati per preparare alcune delle sue commissioni e composizioni più importanti, dalla cattedrale di La Rochelle nella sua città natale a “Biblis“, il dipinto che affermava di amare di più. Il pezzo più prezioso invece è “La petite écolière (The Little Schoolgirl)” del 1879 che stima 600 – 800 mila dollari.
Lo schizzo ad olio per il dipinto “Biblis“, di cui sono state realizzate due versioni, misura 27.2 x 35.1 cm e stima 7-10 mila dollari. Il dipinto era considerato da Bouguereau uno dei suoi migliori. Si leggono, nella scheda del lotto in catalogo, le parole dello stesso pittore: «Tra i miei dipinti, Biblis è quello che amo di più, quello che mi è piaciuto di più dipingere […] è stato ispirato da un incidente nell’atelier. Una delle mie modelle aveva appena chiesto di riposarsi da una posa faticosa; quando la giovane donna stava per alzarsi, si trovò istintivamente in una posa così bella che la fermai con un gesto e un grido, pregandola di mantenere la posa ancora per un istante. L’ho disegnata subito, molto velocemente… avevo visto il mio Biblis. È uno dei miei migliori dipinti» (Marius Vachon, W. Bouguereau, Paris, 1900, p. 115).
La posa era perfetta per raccontare la storia della mitologia greca di Biblis che secondo la leggenda riportata da Ovidio nelle Metamorfosi, si innamorò del fratello gemello. Lui la rifiutò e fuggì da lei. La giovane si mise alla sua ricerca, ma alla fine, dopo aver attraversato inutilmente la Grecia e l’Anatolia, piangendo incessantemente, sfinita dal dolore muore e viene trasformata dalle ninfe in una sorgente (secondo altri racconti, viene consumata dalle sue lacrime e diventa una fontana). Bouguereau rappresenta Biblis proprio alla fine, inconsolabile, nuda e adagiata su un ruscello.
Il catalogo comprende anche tre opere di Elizabeth Jane Gardner, la seconda moglie di Bouguereau. La giovane aspirante artista del New Hampshire arriva a Parigi nell’estate del 1864, all’età di ventisei anni, per studiare arte e fare carriera come artista professionista, nonostante questo mondo fosse molto restio ad accettare le donne pittrici.
Studia a Parigi con difficoltà perché le donne a quei tempi non potevano entrare all’Ecole des Beaux-Arts (fino al 1897). Dal 1874 in poi, e forse anche prima, Elizabeth diventa una presenza fissa nello studio di Bouguereau. I due si fidanzano segretamente nel 1879 (dopo la morte della prima moglie del pittore, Nelly, nel 1877) e si sposano diciassette anni dopo.
Le composizioni di Elizabeth Gardner sono modellate sullo stile di successo di suo marito, stile che padroneggia a tal punto che il suo lavoro viene spesso scambiato per il suo, una confusione che però la pittrice celebrava come un complimento: «Preferisco essere conosciuta come il miglior imitatore di Bouguereau piuttosto che essere un nessuno!».
Il catalogo fa qualche incursione anche nel mondo contemporaneo. Lo stile e la tradizione del XIX secolo di Bouguereau e della sua cerchia hanno influenzato artisti contemporanei che lavorano a livello globale oggi e che propongono opere di grande realismo in una varietà di media.