Il volume “15 ipotesi per una storia dell’arte contemporanea” di Lucrezia Longobardi edito da Castelvecchi racconta l’arte italiana del decennio 2010-2020 attraverso 15 opere significative di questo periodo
Da Andrea Mastrovito a Giuseppe Stampone, da Adrian Paci a Lara Favaretto, Chiara Fumai, Giorgio Andreotta Calò, Gian Maria Tosatti, Arcangelo Sassolino e Roberto Cuoghi: questi alcuni degli artisti presi in considerazione dalla critica d’arte e curatrice Lucrezia Longobardi in questo volume in libreria da qualche settimana.
Gli artisti che hanno interpretato l’arte in questi anni «sono accomunati da uno sguardo estetico “neorealista” riconoscibile nella loro volontà di calarsi nelle realtà cittadine, specialmente in quelle periferiche, e nell’uso dei materiali (concreti e non) della strada, per riappropriarsi del proprio ruolo originario e cogliere nuovamente la forza creativa e rivoluzionaria della propria arte» si legge nella presentazione del volume uscito pochi mesi fa per la collana “Fuoriuscita” di Castelvecchi Editore. Analizzando metodologie differenti, il volume cerca di delineare una linea d’azione comune nelle ricerche di alcuni artisti che hanno operato nell’ultimo decennio in Italia.
La Longobardi, classe 1991, pone al centro della sua ricerca il concetto di spazio, analizzato come circostanza esistenziale sia dal punto di vista intimo che comunitario e sociale. In questo volume ogni racconto dell’opera presa in esame è corredato da una riflessione, un dialogo, con un critico: da Stefano Raimondi a Giacinto Di Pietrantonio, da Ludovico Pratesi a Milovan Farronato, solo per citarne alcuni.
Lucrezia Longobardi
15 ipotesi per una storia dell’arte contemporanea. Appunti per una lettura del XXI secolo
Castelvecchi Editore, 2022
Collana Fuoriuscita
€ 20