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Narratore di storie. La retrospettiva di Vittore Carpaccio arriva in Laguna

Vittore Carpaccio: Caccia in valle (recto), ca. 1492/1494, olio su tavola, 75,4 × 63,8 cm. Los Angeles, J. Paul Getty Museum

E’ in chiusura (il 12 febbraio) la prima tappa della grande mostra “Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni” alla National Gallery di Washington. Dal 18 marzo al 18 giugno arriverà a Venezia, nell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale

Sono 45 i dipinti che saranno in mostra e che spaziano dal tema religioso a quello profano o di genere. Evidenziano le doti immaginative, narrative, descrittive, oltre alla sapiente tecnica pittorica di Vittore Carpaccio (1460/66 c. – 1525/26c.). Insieme un folto nucleo di disegni dimostra la sua speciale capacità di ‘studiare’ in maniera minuziosa e dettagliata la realtà, rivelando i suoi peculiari interessi per la natura, per la prospettiva, per i costumi del suo tempo, per gli effetti della luce. Numerosi i prestiti di musei, chiese, istituti e collezioni private, d’Europa e degli Stati Uniti, che consentono di riportare a Venezia opere da secoli lontane dalla laguna.

«La pittura di Vittore Carpaccio celebra – racconta Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici Veneziani – la grandezza e lo splendore di Venezia al volgere del XV secolo, quando la città lagunare dominava un vasto impero marittimo e fioriva come centro di commerci internazionali e di cultura. I dipinti narrativi dell’artista – specie i famosi cicli realizzati per varie confraternite religiose – trasportano le storie sacre nella vita vera, collocandole in scenari fantastici, benché arricchiti con infiniti dettagli e riferimenti contemporanei. Ispirato dall’ambiente e dalla società della sua straordinaria città, Carpaccio unisce l’attenta osservazione della scena urbana con il suo particolare trasporto per il poetico e il fantastico».

Vittore Carpaccio: Nascita della Vergine, ca. 1502/1503, olio su tela, 128,5 × 127,5 cm. Bergamo, Accademia Carrara

La precedente monografica dedicata al maestro veneziano risale al lontano 1963. «Con questa magnifica mostra, che giunge a conclusione di scoperte e nuove attribuzioni, nonché di restauri straordinariamente rivelatori, si è oggi in grado di proporre al pubblico e agli studiosi un’aggiornata rilettura storico-critica della pittura di Carpaccio e della sua evoluzione, dagli inizi e fino alle opere tarde, solitamente sminuite dalla critica» afferma Andrea Bellieni, Responsabile del Museo Correr.

La mostra offre anche l’occasione, davvero unica, per ammirare finalmente riunite, le due parti di una scena già compiuta ed unitaria, separate in circostanze sconosciute verso la fine del Settecento: le “Due dame” del Museo Correr, possedute a Venezia da Teodoro Correr, si ricongiungono con la “Caccia in laguna”, già presente a Roma nella collezione dello zio cardinale di Napoleone e oggi nel Getty Museum di Los Angeles; si riforma così la conturbante scena con le due elegantissime nobildonne veneziane in annoiata attesa del ritorno dei mariti dalla caccia in laguna con archi e ‘ballotte’; una ‘storia’ psicologica raccontata da Carpaccio con sottile sensibilità e sublime fascino immaginativo (il grande storico inglese John Ruskin alla fine del secolo XIX ne fu letteralmente soggiogato), dipinta su quella che, in origine, quasi certamente era un’anta di porta a soffietto posta tra due ambienti di un raffinato, privatissimo interno veneziano.

Vittore Carpaccio: Due dame, ca. 1492/1494, olio su tavola, 94,5 × 63,5 cm, particolare. Venezia, Musei Civici Veneziani, Museo Correr

La curatela del progetto è stata affidata Peter Humfrey, riconosciuto specialista del pittore e del suo contesto, con Andrea Bellieni, curatore dei Musei Civici di Venezia, e Gretchen Hirschauer, curatrice della pittura italiana e spagnola alla National Gallery of Art di Washington.

Vittore Carpaccio: Vergine leggente, ca. 1510, olio su tela trasferito da una tavola, 78 × 51 cm. Washington, National Gallery of Art

 

La mostra prosegue idealmente anche fuori Palazzo Ducale con i due capolavori del pittore, completi e intatti nello sedi d’origine o di elezione: il ciclo di sant’Orsola presso le Gallerie dell’Accademia e il ciclo di San Giorgio degli Schiavoni nella omonima Scuola.

 

VITTORE CARPACCIO. Dipinti e disegni
18 Marzo 2023 – 18 Giugno 2023
Venezia, Palazzo Ducale, Appartamento del Doge

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