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Artcurial. 14 opere di Félix Vallotton all’asta a Basilea a marzo

Félix Vallotton Nature morte à l’assiette bleue, 1922
Félix Vallotton
L’escalier du couvent San Marco (CHF 300 000 – 500 000)

Félix Vallotton, pittore e incisore di origine svizzera, arriva in asta a Basilea il 22 marzo da Beurret & Bailly Auktionen Galerie Widmer che insieme ad Artcurial disperde 14 opere da una collezione privata svizzera

Brillante colorista e virtuoso incisore, Félix Vallotton ancora oggi è meno noto dei suoi contemporanei Bonnard e Vuillard del gruppo Nabis ai quali si è unito in un periodo della sua carriera in cui ha preso ispirazione dallo stile decorativo post-impressionista di Paul Gauguin e dalle popolari xilografie giapponesi.

Arriva a Parigi dalla natia Losanna giovanissimo. È l’alba della Belle Epoque e Vallotton inizia a catturare la vita frenetica per le strade della città.  Nelle sue tele, che spesso sono pervase da un sentimento di inquietudine e un’aurea di mistero, emergono colori brillanti, mentre nelle stampe si distinguono netti il puro bianco e il nero. Vallotton diventa famoso all’età di trent’anni per le sue xilografie e illustrazioni. Nelle sue opere riesce ad anticipare la modernità fotografica e cinematografica dei giorni nostri.

Nell’ultimo decennio sono state organizzate diverse retrospettive in istituzioni prestigiose come il Grand Palais di Parigi, il Van Gogh Museum di Amsterdam, la Royal Academy di Londra o il Metropolitan Museum of Art di New York. Pertanto, la dispersione di quattordici sue opere da una stessa collezione privata svizzera costituisce un evento speciale.

Le opere in asta a Basilea e l’esposizione a Parigi

L’insieme che arriva in asta il 22 marzo a Basilea da Beurret & Bailly Auktionen Galerie Widmer nel catalogo “Swiss Art” è stato raccolto nell’arco di dieci anni e si concentra sulle opere realizzate dall’artista dopo il 1909, il periodo della cosiddetta “maturità”. In questa raccolta si trovano i tre generi preferiti di Vallotton: la rappresentazione della figura umana, la natura morta e il paesaggio.

La mostra delle opere (11) è in calendario dal 21 al 24 febbraio 2023 negli spazi di Artcurial a Parigi all’Hôtel Marcel Dassault. Mentre l’asta si terrà, come detto, il 22 marzo a Basilea nelle sale della casa d’aste svizzera Beurret & Bailly Auktionen Galerie Widmer, in collaborazione con Artcurial.

Félix Vallotton
Nature morte à l’assiette bleue, 1922

Tra i pezzi forti che Artcurial presenterà nella mostra parigina via è “La Baigneuse grise” del 1909 (CHF 80.000 – 120.000), un’opera emblematica dell’influenza di Ingres che Félix Vallotton rivendicava apertamente e che si distingue nella maggior parte dei suoi nudi femminili o nei suoi ritratti di donne molto stilizzate o realistiche come “Femme au Corsage rose” del 1910, stimata CHF 60.000 – 80.000.

L’importanza del realismo si ritrova anche nelle nature morte, come dimostra “Nature morte à l’assiette bleue” del 1922, stimata tra i 100.000 e i 150.000 CHF, un’opera caratteristica per l’effervescenza del genere nella produzione dell’artista intorno al 1920, con una messa in scena di oggetti carichi di simbolismo.

Saranno infine esposti anche tre paesaggi della collezione. I paesaggi vengono dipinti a memoria nel suo studio partendo da piccoli schizzi a matita disegnati sul posto, in questo caso a Perugia e nei dintorni di Cagnes. Questo metodo di lavoro ha dato completa libertà all’artista nella creazione del motivo e nell’interpretazione del colore. In asta due dei solo otto dipinti di Perugia eseguiti dall’artista. Tra questi “La scalinata del Convento di San Marco” (CHF 300.000 – 500.000) è sicuramente il dipinto più iconico e famoso della serie. La prospettiva fortemente marcata e l’atmosfera quasi boeckliniana conferiscono a quest’opera un’atmosfera magica.

Félix Vallotton
Baigneuse grise, 1909

La mostra presenterà anche opere anteriori al 1909, tra cui il paesaggio svizzero intitolato “Souvenir de Romanel” (CHF 50.000 – 70.000), legato al ricordo del soggiorno dell’artista al castello di La Naz, vicino a Losanna, dove ha passato con la famiglia tutta l’estate del 1900 e dove ha ricevuto la visita di diversi amici parigini, tra cui Édouard Vuillard. Infine si segnala  “Femme lisant à la fenêtre” (CHF 30.000 – 50.000) che ricorda un altro soggiorno estivo,  nel 1904, trascorso in Normandia, a Varengeville.

www.artcurial.com

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