I film di marzo da vedere al cinema: non solo Oscar, ci sono i titoli della Berlinale, storie che arrivano dell’estremo Oriente e i thriller della nuova generazione
>> Disco Boy (Giacomo Abbruzzese)
Aleksei, bielorusso in fuga dal suo passato, raggiunge Parigi e si arruola nella Legione Straniera per ottenere il passaporto francese. Nel delta del Niger, Jomo, giovane rivoluzionario, si batte contro le compagnie petrolifere che hanno devastato il suo villaggio. La sorella Udoka sogna di fuggire, consapevole che ormai tutto è perduto. I loro destini si intrecceranno, al di là dei confini, della vita e della morte. Unico film italiano in concorso al 73° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, con Franz Rogowski (Undine, Freaks Out). Da non perdere! Al cinema
>> Scream VI (Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett)
Dalla provincia l’azione si sposta a New York, qui Ghostface cercherà di eliminare Sam, ufficialmente la nuova final girl, erede di Sidney Prescott. Nuovo capitolo della saga horror che ha fatto del citazionismo postmoderno una delle chiavi del suo successo. Dopo il rilancio del capitolo precedente (un requel) in cui i sopravvissuti delle stragi di Woodsboro – Sidney Prescott, Gale Weathers e Linus Riley – passavano la staffetta a una nuova generazione di protagonisti, la seria prosegue rinnegando parte delle proprie regole, ma non il proprio spirito. Al cinema
>> L’ultima notte di Amore (Andrea Di Stefano)
Franco Amore ha sempre cercato di essere una persona onesta, un poliziotto che in 35 anni di onorata carriera non ha mai sparato a un uomo. Ma la sua ultima di notte in servizio sarà più lunga e difficile di quanto lui avrebbe mai potuto immaginare, mettendo in pericolo tutto ciò che conta per lui: il lavoro, la moglie, l’amicizia con il collega Dino, la sua stessa vita. Dal regista di Escobar e The Informer, un noir scurissimo tutto milanese, con Pierfrancesco Favino. Modelli dichiarati: Hitchcock e Kurosawa. Al cinema
>> Il frutto della tarda estate (Erige Sehiri)
Alla fine dell’estate, in un frutteto nel Nord-Ovest della Tunisia un gruppo di ragazze e donne lavora per raccogliere i fichi. Sotto lo sguardo di lavoratori e uomini più anziani, le ragazze flirtano, si prendono in giro, discutono di uomini e litigano. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2022. La regista franco-tunisina Erige Sehiri, al primo film di finzione, dirige una storia illuminata nella luce calda dell’estate che parla di solidarietà femminile, resistenza contro la tradizione patriarcale e conflitto tra generazioni. Dal 23 marzo al cinema
>> Miracle (Jang Hoon Lee)
Tratto da una storia vera, quella della prima stazione ferroviaria privata della Corea del Sud. Anni 80: un genio incompreso della matematica vive in un piccolo villaggio di montagna in Corea, dove i treni non si fermano mai: ci sono i binari ma manca una stazione. Il suo sogno è quello di fornire ai suoi compaesani una via di collegamento con il mondo. Per farcela è pronto a tutto. Anche a scrivere dozzine di lettere al Presidente… Nostalgia e umorismo, dalla Corea del Sud un feel good movie premiato del pubblico al Far East Film Festival. Nel cast anche Im Yoona, star del K-Pop, già componente della band Girls Generation. Dal 23 marzo al cinema
>> Terra e polevre (Li Ruijun)
Il matrimonio combinato di Youtie e Guiying, un uomo e una donna che vivono vite difficilissime, sembra portare inevitabilmente alla somma di due solitudini. Ma da questo incontro, tenero e pudico, prenderà forma giorno dopo giorno un legame inaspettato… Un ritratto intimo e dolente sullo sfondo della Cina rurale. Presentato alla Berlinale e al Far East Film Festival di Udine, dove ha vinto il Black Dragon Award e il Silver Mulberry Award. racconta l’amore attraverso i silenzi e i ritmi contadini della Cina rurale. Dal 30 marzo al cinema
