La casa d’aste Art Research Paris presenta in vendita Il ritratto di mia madre di Nguyen Van Tho del 1932.Un’opera fortemente rappresentativa dell’arte vietnamita del Novecento e la cui storia ha vari punti di contatto con la Francia. La stima è di 200-300 mila euro.
Nguyen Van Tho, meglio conosciuto con il nome d’arte Nam Son, è nato ad Hanoi nel 1890 in una famiglia di studiosi. Introdotto alla calligrafia e alla pittura su seta, studia poi al liceo del protettorato di Hanoi. Attratto dal disegno, inizia la sua carriera illustrando molti giornali e riviste. Lavoro che gli ha permesso di incontrare Victor Tardieu, che divenne il suo mentore. Accanto al suo maestro, Nguyen Nam Son si è aperto alla pittura a olio e ha preso parte alla decorazione del grande anfiteatro dell’Università di Hanoi. Da questa proficua collaborazione nasce un’amicizia tra i due uomini, i quali condividono la grande ambizione di creare una scuola di Belle arti in Indocina.
Il progetto prende vita ad Hanoi, nel 1925, con l’apertura della Scuola di Belle Arti dell’Indocina (EBAI). Un punto di svolta nella storia dell’arte vietnamita, che da questo momento in poi diventa in grado di formare in modo sistematico diverse generazioni di artisti di scuola occidentale quali Lé pho, Le van Dé, Mai trung Thu, Vu Cao Dam Nguyen Phan Chanh e Pham Hau Nguyen Gia Tri.
Nel 1925, Nguyen Nam Son va a Parigi con Victor Tardieu per reclutare degli insegnanti per l’EBAI e frequenta per 8 mesi la Scuola di Belle Arti di Parigi (Atelier de JP Laurens), prima di tornare ad Hanoi per assistere Victor Tardieu. Nel 1931 in occasione dell’Esposizione Coloniale di Parigi, Victor Tardieu cura la prima mostra organizzata dagli studenti dell’EBAI all”estero, in particolare all’interno del padiglione Tempio di Anghor.
Tra le opere esposte, anche due dipinti emblematici dell’arte vietnamita del tempo: Ritratto di mia madre di Nguyen Nam Son e L’età felice di Lé Pho. L’anno successivo il dipinto viene esposto al Salon des Artistes Français, tenutosi al Grand Palais, e Nguyen Nam vince la medaglia d’argento in un susseguirsi di recensioni positive: “Colpisce per la maestosità dell’aspetto, la nobiltà dei volumi notevolmente equilibrati, il colore“; e ancora, “tra le opere degli allievi della scuola di Hanoi, il più notevole è un ritratto Il ritratto di mia madre: profondo come una Madonna, pieno di anima e di professione severa“.
Durante la mostra al Grand Palais, il dipinto viene acquistato da Henri Sambuc, che lo espose nei locali parigini della Société des Français d’Indochine, di cui era presidente. Alla sua morte nel 1944, i dipinti e gli oggetti d’arte asiatica della sua collezione personale furono acquistati da Jean Yves Bureau, collezionista e industriale parigino. Da quel momento il dipinto è stato conservato con cura nella collezione di famiglia, lontano da qualsiasi occasione pubblica.
Dunque, la sua vendita da Art Research Paris rappresenta una grande occasione di riscoperta per l’opera e più in generale per la pittura di Nam Son.