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Le Souffle Moderne. Alla scoperta, con Sotheby’s, di una capsula del tempo guidata da Joan Miró

Joan Miró, L'oiseau du matin, 1939, gouache sur papier_1,500,000 - 2,000,000 EUR
Joan Miró, L’oiseau du matin, 1939, gouache sur papier_1,500,000 – 2,000,000 EUR

L’asta “Le Souffle Moderne – Une collection Parisienne” è in calendario per il 19 aprile da Sotheby’s a Parigi guidata da raro capolavoro di Joan Miró che stima fino a 2 milioni di euro

Quando agli esperti di Sotheby’s è stata consegnata questa raccolta di opere si sono trovati di fronte a un piccolo tesoro che non hanno esitato a definire una Time Capsule. Quella della capsula del tempo è una delle idee più romantiche che l’essere umano abbia mai inventato. Viene riempito un contenitore per conservare oggetti del tempo attuale destinato a essere ritrovato in un’epoca futura. Dal dipartimento di Sotheby’s Parigi nessun dubbio nel definire così le 13 opere dell’arte d’avanguardia dei più grandi maestri del XX secolo che sono state affidate alla maison, mai messe all’asta prima e ospitate nella stessa collezione parigina da oltre sessant’anni.

Il gruppo è uno scrigno di scoperte, affermano da Sotheby’s, e il suo lotto principale, un raro capolavoro di Joan Miró, ha trovato il suo titolo originale nel processo di affidamento. «La raccolta è stata messa insieme da un collezionista sofisticato che si è concentrato su opere d’avanguardia dipinte alla fine degli anni ’30 e ’40, realizzando un gruppo coerente di lavori che riflette perfettamente il gusto di un momento nel tempo– spiega Aurélie Vandevoorde (capo dipartimento arte impressionista e moderna Sotheby’s France)-  Acquistate nelle gallerie più prestigiose, le opere sono rimaste appese insieme alle pareti di un appartamento parigino per quasi sessant’anni e la loro comparsa sul mercato delle aste per la prima volta segna un’opportunità unica per i collezionisti di oggi».

Joan Miró, L’oiseau du matin, gouache su carta, 1939 (stima € 1.500.000-2.000.000)

L’asta è guidata da un’opera rara di Joan Miró, che appare sul mercato per la prima volta. Prefigurando la mitologia cosmica della grande opera dell’artista “Costellazioni” del 1940-41, è popolata da creature oniriche e forme animate su uno sfondo vibrante e vulcanico. L’opera stravagante è ispirata al mondo del circo, che ha affascinato Miró, con un funambolo che avanza sul suo filo mentre altri personaggi si esibiscono sotto. Dipinto al culmine della guerra civile spagnola e alla vigilia della seconda guerra mondiale, fa parte di un gruppo di opere che esprimono la rabbia e l’angoscia dell’artista, ma anche ottimismo e speranza. L’opera è stata protagonista anche di una scoperta: compariva elencata nel catalogo ragionato dell’artista come un’opera senza titolo dipinta intorno al 1939. Il nome poetico “L’oiseau du matin” è stato riscoperto sul retro della tela durante il processo di rimozione della cornice durante lo studio e la valutazione dell’opera in occasione dell’asta. Il titolo è stato scritto con la calligrafia di Miró accanto alla data esatta in cui l’aveva eseguito: 16 agosto 1939.

 

Pablo Picasso, Nature morte à la cafetière, 1943, huile sur toile_800,000 – 1,200,000 EUR

Pablo Picasso, Nature morte à la cafetière, olio su tela, 1943 (stima € 800.000-1.200.000)

Un’altra opera mai messa all’asta è una natura morta di Pablo Picasso realizzata durante la guerra e acquistata pochi anni dopo essere stata dipinta. Nella Parigi occupata dai tedeschi, Picasso continua coraggiosamente  il suo lavoro nel suo studio in rue des Grands-Augustins, nonostante l’incoraggiamento dei suoi amici a lasciare la Capitale, e intraprende una serie di nature morte, una forma di fuga dalla realtà distruttiva della guerra. L’elemento che più colpisce di questa tela, spiegano da Sotheby’s, è la tavolozza severa. Durante questo periodo di razionamento e coprifuoco, Picasso prende l’abitudine di dipingere di notte o dietro le finestre oscurate e sbarrate, così i colori riflettono questa atmosfera opprimente.

Fernand Léger, Composition aux profils, 1934, huile sur toile_500,000 – 700,000 EUR

Fernand Léger, Composition aux profils, olio su tela, 1934 (stima € 500.000-700.000)

Esempio della sperimentazione artistica di Fernand Léger negli anni ’30, in quest’opera l’artista libera definitivamente i suoi oggetti dalla struttura geometrica tradizionale. In questa tela quasi surrealista, vi sono al centro due volti di profilo tra oggetti e forme organiche dai colori vivaci che fluttuano in armonia. Il dipinto è stato acquistato dalla Galerie Louis Carré di Parigi, che l’aveva a sua volta acquistata direttamente dall’artista il 14 ottobre 1942.

Nicolas de Stael. Composition. Signé, daté Huile sur toile. 128 x 128 cm_300,000 – 400,000 EUR

Nicolas de Staël, Composition, olio su tela, 1948 (stima € 300.000-400.000)

Una delle poche opere della collezione che è stata vista in pubblico nel corso degli anni, è “Composition” di Nicolas de Staël,  esposta l’ultima volta alla Fondation Maeght di Saint-Paul-de-Vence e al museo Reina Sofia di Madrid nel 1991. Opere della stessa serie sono conservate in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui la Tate Modern di Londra, l’Art Institute di Chicago e il Centre Pompidou di Parigi. Dipinta nel 1948, è caratterizzata da toni cupi e da una composizione densa, che evoca il contesto travagliato in cui è stata dipinta, nonché la sofferenza personale dell’artista la cui moglie era morta solo due anni prima. Un barlume di speranza è fornito dai lampi di luce che permeano la tela, accennando a un cambiamento psicologico. L’opera storica segna una svolta decisiva nella carriera di De Staël, che aveva firmato un contratto con il mercante d’arte parigino Louis Carré, ponendo fine alle sue difficoltà finanziarie e permettendogli di trovare un posto dove lavorare dopo anni in un susseguirsi di studi angusti.

 

L’asta è in collaborazione con François de Ricqlès Conseil e si svolgerà da Sotheby’s a Parigi prima della vendita serale “Art Impressioniste et Moderne” del 19 aprile.

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