Dal 15 al 20 aprile, 300 lotti di arte moderna e contemporanea sono protagonisti da Meeting Art a Vercelli per le 4 sessioni dell’asta 931
Si apre il 15 aprile l’asta 931 di Meeting Art sotto il segno dei moderni e contemporanei. Copertina del catalogo realizzata sui toni del verde per richiamare lo spettacolare Gianni Dova di dimensioni oniriche (lotto 99) che se l’è conquistata. Il grande olio su tela misura ben 130×195 cm ed è stato realizzato dall’artista nel 1967/68. Parte del catalogo ragionato a cura di Enrico Crispolti e Roberta Sara Gnagnetti, è presentato in chiusura della prima sessione con una base d’asta interessante di 25 mila euro. Segue un criptico ma poetico Pierpaolo Calzolari (lotto 100) con una base d’aste importante, di 70 mila euro. L’opera di Calzolari si distacca da qualsiasi tentativo di categorizzarla. L’assemblaggio proposto in asta utilizza i materiali tipici del suo lavoro ed è stato realizzato nel 1972.
Seconda sessione all’insegna di più figurazione con un intero di osteria di Aligi Sassu e alcuni ritratti di donne. Insolito quello di Giulio Turcato (lotto 141, anni Cinquanta) e poi Bruno Cassinari (lotto 147), Achille Funi (lotto 160) e Pio Semeghini che immortala la Signora Zovetti «in uno dei più intensi, storici e suggestivi dipinti di questo artista apparsi in asta da Meeting Art» assicurano dalla maison (lotto 148). E poi i paesaggi, come quello di Piero Marussig degli anni Trenta (lotto 149, base d’asta 9 mila euro) e una veduta di Salvo in versione serale, che raffigura S. Nicola Arcella con le luci delle case e dei lampioni che punteggiano la costa (lotto 163, base d’asta 10 mila euro). Due stili diversi per le due nature morte di Cassinari (lotto 164) e Filippo de Pisis (lotto 165, base d’asta 12 mila euro) accostate in due pagine contigue del catalogo. Carne, ossa e muscoli nella tela marcatamente verticale del forlivese Nicola Samorì (lotto 173, base d’asta 12 mila euro).
Sempre in questa seconda sessione compare un Ligabue che non t’aspetti. Nessun felino ruggente, ma un paesaggio che potremmo definire delicato, dall’atmosfera immobile e calma. Placide rondini sono appollaiate sui fili della luce. È un piccolo olio su faesite (29,1×32,2 cm, anni 1952-62) che inizierà la sua gara da 15 mila euro. Nella pagina accanto campeggia un olio del 1940 di Giorgio de Chirico “Guerrieri che traghettano un cavallo” (base d’asta 45 mila euro). Della serie degli “Uomini politici” lo smalto su carta di Sergio Lombardo, “Senza titolo (Adanauer e Nenni)” del 1962. Di grandi dimensioni, 70×100 cm, anche la offerte per quest’opera saranno accettate da 15 mila euro.
Chiudiamo la rassegna di questa seconda tornata con due lavori di artisti stranieri, ai lotti 180 e 182. “Study for..and the mind grew fingers steel frame electric..” del performance artist statunitense Dennis Oppenheim del 1983 (tecnica mista su carta, 97×127,6 cm, lotto 180, base d’asta 9 mila euro) e il gelato del pittore e scultore americano Donald Baechler (lotto 181, base d’asta 15 mila euro).
Gli esperti di Meeting Art hanno preso spunto proprio da quest’opera per scegliere il filo rosso che guidasse i collezionisti attraverso l’asta cercando di rispondere a questa domanda: «L’arte può addolcire gli occhi e gli altri sensi?». «La risposta è comunque sì» assicurano dalla maison.
«Il richiamo al “dolce” è quello che arriva dal “Chocolate Cone” di Donald Baechler. Il cono al cioccolato, del maestro americano, è un’icona di pittura, più che un’icona pop. Baechler, scomparso un anno fa, era un artista non dipendente da modi e correnti. Lui che guardava a Giotto e Cy Twombly». E tra le tante opere prese in considerazione si prosegue: «Se la sfida è cercare il “dolce” dell’arte, lo si può gustare nelle geometrie di Alberto Biasi (le seducenti “Parallele al centro” del lotto 54) o nella “Sezione aurea” di Giorgio Griffa (il lotto 63: quanto piacciono ai collezionisti americani questi “svolazzi” numerici del grande maestro). Confonde il palato, ma lo lascia addolcito, il surreale Emilio Scanavino del lotto 65. Da gustare con gli occhi e con la testa il reticolo frangibile rosso di Grazia Varisco (il lotto 88) e la Dinamica visuale di Toni Costa (lotto 92). C’è Dante, “profilato” da Valerio Adami (nel lotto 102), nella seconda tornata dell’asta e c’è il languore, altrettanto dolce, di un ricordo delle Langhe, quelle dipinte da Enrico Paulucci (lotto 108)».
Prima Sessione:
Sabato 15 Aprile 2023 ore 14:00 – Lotti dal 1 al 100
Seconda Sessione:
Domenica 16 Aprile 2023 ore 14:00 – Lotti dal 101 al 200
Terza Sessione:
Mercoledi 19 Aprile 2023 ore 15:00 – Lotti dal 201 al 250
Quarta Sessione:
Giovedi 20 Aprile 2023 ore 15:00 – Lotti dal 251 al 300
È possibile seguire l’asta in diretta TV sul canale 138 del digitale terrestre, sulla piattaforma Sky canale 825, oppure in diretta streaming al seguente link www.meetingart.it/aste/aste-in-diretta.html
Meeting Art spa
C:so Adda 7
13100 Vercelli (VC)
tel. 0161/2291
www.meetingart.it