C’è tempo ancora fino al 15 aprile per visitare la mostra site specific Sortilegio di Alex Cecchetti al Foro Traiano, da FOROF
Sortilegio è la mostra site specific (fino al 15 aprile 2023) ideata per FOROF (la startup artistico-culturale creata da Giovanna Caruso Fendi che affaccia sul Foro Traiano di Roma) dall’artista, poeta, giardiniere e coreografo Alex Cecchetti come un ambiente sciamanico immersivo, abitato da installazioni e opere, che invitano gli spettatori ad abbandonare se stessi per andare incontro alla Natura.
In un percorso espositivo fatto di suoni, narrazioni e odori, Sortilegio è un inno alla natura e un invito ad identificarsi con essa che ci ricorda che dobbiamo la nostra vita ad altre specie, come l’aria che respiriamo agli oceani e alle foreste. In questa coabitazione e interdipendenza però abbiamo dimenticato l’amore. Pur amando questo pianeta, le abitudini ci hanno annebbiato per troppo tempo, e con questo sortilegio l’artista vuole far uscire il cuore dal petto a chiunque ne prenderà parte. Per la mostra, accanto a opere prodotte negli ultimi anni, Cecchetti ha realizzato tre serie di lavori inediti: i Vasi Rivoluzionari, le Meduse e Passatempo.
«Nell’urgenza ecologica che stiamo vivendo oggi, è fin troppo chiaro a tutti quanto sia controproducente controllare e sfruttare la Natura come una risorsa a cui non è dovuto nulla, neanche il rispetto – dice Alex Cecchetti – È controproducente perché la Natura vince sempre, il seme vince sempre, siamo noi che perdiamo. Noi siamo natura, siamo parte di essa, non smettiamo di esserlo neanche da morti. Ma è il nostro essere specie, il nostro essere vita che è in pericolo».
Cos’è FOROF
FOROF ha aperto le sue porte nel febbraio del 2022 negli storici spazi di Palazzo Roccagiovine, a Foro Traiano 1 a Roma. È un luogo rigenerativo e di rinascita, di aggregazione e scambio, in cui il confronto tra arte contemporanea, archeologia e sperimentazione dà origine a progetti ed esperienze immersive con la regia di artisti internazionali.
È la prima realtà a proporre a Roma in modo permanente il binomio arte contemporanea/archeologia come parte strutturale della sua identità e mission. Presenta l’archeologia come stimolo per la produzione culturale contemporanea, in un luogo unico, parte dell’area archeologica più importante di Roma, che consente l’accesso agli straordinari resti archeologici dell’abside della Basilica Ulpia.
Ispirato alle atmosfere dei caffè culturali delle Avanguardie del Novecento, FOROF invita gli artisti a confrontarsi con lo spazio per immaginarne un racconto contemporaneo che sia per il visitatore un’esperienza unica e immersiva. La programmazione culturale di FOROF prevede due produzioni all’anno della durata di circa cinque mesi ciascuna, affiancate da attività didattiche dedicate ai progetti ospitati e al patrimonio archeologico custodito dai suoi spazi. Artisti italiani e internazionali – individuati per la loro capacità di relazionarsi con lo spazio e il contesto culturale in cui operano – vengono chiamati a ideare una mostra o un’installazione ambientale in dialogo con lo spazio archeologico ipogeo, che verrà attivata attraverso un programma di eventi a cadenza mensile: nello spazio polifunzionale che affaccia sulla strada, di fronte ai Fori, ogni episodio vedrà accadere performance, reading, talk, interventi musicali a carattere relazionale e partecipativo, in cui il pubblico non sarà solo spettatore ma anche protagonista.