Print Friendly and PDF

Paesaggi, scene di genere e nature morte su carta. L’Olanda del XVIII secolo in mostra a Parigi

Bernard Picart (Paris 1673 – 1733 Amsterdam), Seated Female Nude Red chalk. – 304 × 361 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/1868 Photo © johan@artphoto.solutions Bernard Picart (Paris 1673 – 1733 Amsterdam), Seated Female Nude Red chalk. – 304 × 361 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/1868 Photo © johan@artphoto.solutions
Bernard Picart (Paris 1673 – 1733 Amsterdam), Seated Female Nude Red chalk. – 304 × 361 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/1868 Photo © johan@artphoto.solutions
Bernard Picart (Paris 1673 – 1733 Amsterdam), Seated Female Nude. Red chalk. – 304 × 361 mm. Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/1868. Photo © johan@artphoto.solutions
80 disegni tra paesaggi, scene di genere e nature morte raccontano l’arte grafica in Olanda nel XVIII secolo. Alla Fondation Custodia di Parigi, dal 25 febbraio al 14 maggio 2023.

Nella storia dell’arte, come in tutta la storia, come in tutte le storie, esistono delle sacche poco esplorate. Vicende dimenticate, fenomeni mai emersi, produzioni che funzionano da cerniera tra due più blasonati momenti. Tra questi ci sono i disegni realizzati negli anni compresi tra la Golden Age olandese e il diciannovesimo secolo. Una cornice dove non operarano grandissimi nomi, divenuti magari celebre grazie alle produzioni pittoriche, e per questo sfavoriti nella corsa alla gloria. Eppure, attorno all’unico grandissimo nome presente, Rembrandt, erano tanti gli autori che meritano di essere raccontati.

Per questo la Fondation Custodia di Parigi, in collaborazione con la National Gallery di Boston ha organizzato una mostra che ha questo preciso intento: Cabinet of Dutch Drawings. The 18th Century. Collection of the Royal Museums of Fine Arts of Belgium. Un periodo in cui il disegno proliferava sul mercato come opera d’arte a sé stante. Esistava un pubblico appassionato di disegni, che li cercava come opere concluse e non in qualità di studi o bozzetti. Questo ha cercatamente stimolato gli artisti a produrre con contnuità opere grafiche per soddisfare la richiesta. 80 di queste sono ora in mostra nel museo.

Ad aprire l’esibizione una serie di lavori del XVII secolo di Gerard de Lairesse (1640-1711) e di Willem van Mieris (1662-1744). Entrambi esponenti di uno stile ibrido tra il classicimo di Poussin e la tipica pittura olandese dell’epoca. Sulla stessa scia Simone vander Does (1653-dopo il 1718), abile nell’unire il realismo a temi antichi, di ascendenza mitologia. Una variante più pura del Classicismo si trova nell’opera di Isaac de Moucheron (1667-1744) e nel gruppo di opere di Abraham Rademaker (1677-1735). Oppure nei lavori dei più celebrati Jocob de Wit e Cornelis Troost. Di quest’ultimo, in particolare, ci sono in mostra alcune importanti scene notturne: Going Home, after a Joyous Celebration in a Bourgeois Canal-side Residence.

Cornelis Troost (Amsterdam 1696 – 1750 Amsterdam), Going Home, after a Joyous Celebration in a Bourgeois Canal-side Residence, 1749 Gouache. – 298 × 417 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/3645 Photo © johan@artphoto.solutions
Cornelis Troost (Amsterdam 1696 – 1750 Amsterdam), Going Home, after a Joyous Celebration in a Bourgeois Canal-side Residence, 1749
Gouache. – 298 × 417 mm. Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/3645. Photo © johan@artphoto.solutions

Rappresentare gli uccelli era invece la specialità di Aert Schouman, nato a Dordrecht (1710-1792). La mostra include il suo acquerello del 1759 raffiugurante due uccelli canori, dal piumaggio varie e colorato: un pettazzurro e un codirosso. Essendo in Olanda, non potevano certo mancare dei disegni di paesaggi. Opere che avevano un duplice scopo, allo stesso tempo descrittivo ed estetico. Come racconta View across the Amstel from the West, near the Gates of Ruijschenstein Manor, di Johannes Schouten (1716-1792). Un luogo famoso, immortalato anche da artisti come Rembrandt, Jacob van Ruisdael e Meindert Hobbema, che Schouten restituisce in tutta la sua atmosfera soffusa e misteriosa.

Più verde e rigogliosa l’immagine del del 1802 di Egbert van Drielst (1745-1818) raffigurante il fossato e le rovine del castello di De Haar vicino a Haarzuilens. Tra i maestri del paesaggio anche Jacob Cats (1741-1799), in mostra con il dettaglitissimo disegno Winter Landscape with Skaters. Opera simile ma diversa dall’acquerello di Jacob van Strij (1756-1815), raffigurante un tema analogo. Un’atmosfera incandescente illumina la rappresentazione che Jean Grandjean (1752-1781) diede di Tivoli nel 1779.

Nutrito anche il nucleo di scene di genere, tra i soggetti più apprezzati dell’epoca. Tra questi The Drawing Lesson di Abraham van Strij (1753-1826), dove un giovane si esercita a riprodurre il calco in gesso di fronte a lui. E soprattutto uno dei lavori più interessanti dell’intera esposizione: Woman at Her Looking Glass di Nicolaas Muys (1740-1808). Un’esperienza intima: una donna, ripresa da dietro, che si riflette in uno specchio stagliandosi sulla carta blu in uno schizzo in gesso nero.

Modernissimo, per scelta del soggetto e inquadratura, A Small Derelict Barn with a Thatched Roof, near a House di Simon Andreas Krausz. L’opera inquadra una staccionata diroccata: un soggetto umile, quasi anonimo, ma ricco di simbologie e atmosfera. Il cielo piatto sullo sfondo e il fienile nell’angolo completano una scena anomala per l’epoca. Ma del resto siamo in un periodo di passaggio, un momento di mezzo dove siamo convinti che nulla sia successo e che invece può contenere di tutto.

Aert Schouman (Dordrecht 1710 – 1792 The Hague), Two Native Passerines, 1759 Watercolour and gouache, over a sketch in graphite. – 365 × 258 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/3327 Photo © johan@artphoto.solutions
Aert Schouman (Dordrecht 1710 – 1792 The Hague), Two Native Passerines, 1759. Watercolour and gouache, over a sketch in graphite. – 365 × 258 mm. Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/3327. Photo © johan@artphoto.solutions
Egbert van Drielst (Groningen 1745 – 1818 Amsterdam), The Moat and Ruins of De Haar Castle in Haarzuilens, 1802 Black chalk, watercolour and gouache. – 365 × 497 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/1152 Photo © johan@artphoto.solutions
Egbert van Drielst (Groningen 1745 – 1818 Amsterdam), The Moat and Ruins of De Haar Castle in Haarzuilens, 1802. Black chalk, watercolour and gouache. – 365 × 497 mm. Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/1152. Photo © johan@artphoto.solutions
Jean Grandjean (Amsterdam 1752 – 1781 Rome), View of the Via Tiburtina below the (so-called) Villa of Maecenas at Tivoli, 1779 Pen and brush and brown ink, brown, grey and grey-green wash, heightened with white gouache, over a sketch in black chalk. – 414 × 568 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/1419 Photo © johan@artphoto.solutions
Jean Grandjean (Amsterdam 1752 – 1781 Rome), View of the Via Tiburtina below the (so-called) Villa of Maecenas at Tivoli, 1779. Pen and brush and brown ink, brown, grey and grey-green wash, heightened with white gouache, over a sketch in black chalk. – 414 × 568 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/1419. Photo © johan@artphoto.solutions
Nicolaas Muys (Rotterdam 1740 – 1808 Rotterdam), Woman at Her Looking Glass Brush and grey ink, brown-grey wash, heightened with white chalk, over a sketch in black chalk, on blue paper. – 427 × 341 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/2682 Photo © johan@artphoto.solutions
Nicolaas Muys (Rotterdam 1740 – 1808 Rotterdam), Woman at Her Looking Glass. Brush and grey ink, brown-grey wash, heightened with white chalk, over a sketch in black chalk, on blue paper. – 427 × 341 mm. Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/2682. Photo © johan@artphoto.solutions
Simon Andreas Krausz (The Hague 1760 – 1825 The Hague), A Small Derelict Barn with a Thatched Roof, near a House Pen and brush with brown and grey ink, watercolour, gouache. – 148 × 179 mm Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/2077 Photo © johan@artphoto.solutions
Simon Andreas Krausz (The Hague 1760 – 1825 The Hague), A Small Derelict Barn with a Thatched Roof, near a House. Pen and brush with brown and grey ink, watercolour, gouache. – 148 × 179 mm. Royal Museums of Fine Arts of Belgium, inv. 4060/2077. Photo © johan@artphoto.solutionsArt collections Royal Museums of Fine Arts Belgium. Collections d’art des Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique
Kunstcollecties Koninklijke Musea voor Schone Kunsten van België

Commenta con Facebook