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Michael Jordan da Sotheby’s: nuovo record in asta per un paio di sneaker

Michael Jordan's 1998 NBA Finals Game 2 Air Jordan 13s. COURTESY SOTHEBY'S Michael Jordan's 1998 NBA Finals Game 2 Air Jordan 13s. COURTESY SOTHEBY'S
Michael Jordan's 1998 NBA Finals Game 2 Air Jordan 13s. COURTESY SOTHEBY'S
Michael Jordan’s 1998 NBA Finals Game 2 Air Jordan 13s. Courtesy Sotheby’s
Un paio di Air Jordan 13, indossate da Michael Jordan in gara 2 delle famose finali NBA del 1998, sono state vendute martedì 11 aprile da Sotheby’s per 2,2 milioni di dollari. Il paio di sneaker è così diventato il più costoso mai messo all’asta. Il settore, sempre più in espansione, registra così un altro passo nella sua crescita.

Un grande risultato difficilmente spiegabile se non attraverso il calore dei collezionisti e l’importanza specifica del cimelio. Si tratta infatti del paio di sneaker indossate da Jordan in una stagione dominante per lui e gli Chicago Bulls. In particolare, nella seconda gara (in una sfida al meglio delle sette) della sfida finale contro gli Utah Jazz. Una resa dei conti che non valeva solo il titolo di campioni, ma che per i Bulls e Jordan rappresentava anche la fine di un’era. La loro era. Un ultimo ballo prima di salutare, come ha ben raccontato un documentario di Netflix – The Last Dance, appunto – uscito nel 2020.

Le scarpe – che in realtà erano valutate da Sotheby’s 2-4 milioni di dollari, quindi a ben vedere in cimelio si è fermato attorno alla sua stima più bassa – si sono fermate distanti dal record assoluto nel campo dei cimeli sportivi. A detenerlo una jersey di Jordan, anch’essa indossata nella stagione 1997-98, venduta per 10.1 milioni nel 2022.

Un marchio, Jordan, che di certo non scopriamo oggi. É fin dai suoi primi anni in NBA (1984-85) che il cestista ha iniziato una gigantesca operazione commerciale e di marketing, che l’ha portato a diventare un’icona pop e di stile oltre che un atleta. Una storia raccontata nel film Air, diretto da Ben Affleck e appena uscito negli Stati Uniti.

Nello specifico, l’interesse di Sotheby’s per questo tipo di beni rientra in un più ampio processo di artificazione. Ovvero dell’annessione nella sfera artistica di tanti beni prima esclusi. Su tutti i beni di lusso, come borse, orologi e gioielli. Ma anche, appunto, memorabilia sportivi o particolari oggetti da collezione. Un modo per attrarre nuovi e più giovani collezionisti, ma anche per aumentare gli introiti in un periodo fiaccato da contingenze esterne al sistema. Come il Covid-19 o l’inflazione dilagante.

Già nel 2019 Sotheby’s aveva conseguito ottimi risultati, con la vendita di 100 paia di sneaker a 1.29 milioni di dollari. Nel 2021 si è poi superata, vendendo un altro paio di scarpe indossate da Jordan – le Michael Jordan Regular Season Game Worn Nike Air Ships – per 1.47 milioni di dollari. Risultato aggiornato con il record conseguito l’altra notte.

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