miart 2023 annuncia i vincitori di Premio Herno, Premio LCA per Emergent, Premio Matteo Visconti di Modrone, Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Premio Massimo Giorgetti e le commissioni di Premio Covivio, Fondazione Henraux Sculpture Commission e Premio Orbital Cultura – Nexi Group.
Sono ERMES ERMES (Roma) e LC Queisser (Tbilisi) le gallerie vincitrici dell’ottava edizione del Premio Herno, con opere di Luisa Gardini (1935, Ravenna, Italia) e Ser Serpas (1995, Los Angeles, California) all’interno della sezione Established.
Il riconoscimento del valore di 10.000 Euro è stato assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo dalla giuria internazionale composta da Nicholas Cullinan, (Direttore, National Portrait Gallery, Londra), Sébastien Delot (Direttore, LaM – Lille Métropole Musée d’art moderne, d’art contemporain et d’art brut) e Yilmaz Dziewior (Direttore, Museum Ludwig, Colonia).
La giuria ha motivato in questo modo la scelta: “è molto interessante il dialogo generato dalla collaborazione tra queste due gallerie e l’inedito confronto tra i linguaggi di Gardini e Serpas, due artiste di generazioni diverse i cui lavori apparentemente distanti trovano invece molti punti in comune. Ritroviamo in questo binomio una combinazione particolare e dei legami inaspettati. Il booth, nonostante le dimensioni ridotte, mette in mostra un progetto espositivo di livello museale”.
Il Premio LCA per Emergent del valore di 4.000 Euro, istituito nel 2015 dalla collaborazione tra miart e LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent, è stato assegnato alla galleria HOA Galeria (São Paulo).
La giuria internazionale – composta da Fernanda Brenner (Direttrice Artistica, Pivô, São Paulo), Laura McLean-Ferris (Scrittrice e curatrice indipendente, Torino) e Leonie Radine (Curatrice, Museion, Bolzano) – ha premiato il progetto della galleria che coinvolge Kelton Campos Fausto (1996, São Paulo, Brasile) con la seguente motivazione: “siamo rimasti colpiti dalla qualità della presentazione di HOA Galeria (São Paulo) e dalla risposta poetica di Kelton Campos Fausto alla costante imposizione delle cosmogonie occidentali. La galleria sta chiaramente ripensando il proprio modello commerciale e il modo in cui può essere indirizzato verso dinamiche più collaborative e socialmente impegnate. Unica galleria della sezione proveniente dall’America Latina, si è particolarmente distinta tra le altre proposte entusiasmanti presentando una nuova generazione di artisti brasiliani al pubblico internazionale”.
In linea con la filosofia della Società di promuovere artisti talentuosi ed emergenti, il Premio Covivio, alla sua seconda edizione e dedicato ad un artista della categoria Emergent per la realizzazione di un’opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro, è stato assegnato a Lorenza Longhi (1991, Lecco, Italia) portata a miart dalla galleria Fanta-MLN (Milano). L’opera realizzata dall’artista vincitore verrà allestita presso lo spazio di proworking Wellio by Covivio, in via dell’Unione 1 a Milano.
La motivazione della commissione: “l’obiettivo dell’opera commissionata, che diventerà parte integrante dell’immobile, è rispecchiare l’identità di Wellio e il nuovo concept lavorativo che il format promuove, caratterizzato da flessibilità, servizi, tecnologia, community e opportunità di networking tra professionisti. In quest’ottica, l’artista è stata selezionata da Covivio per la capacità di riflettere attraverso la sua opera su come i confini del nostro spazio personale si espandono tra le arene del lavoro e della vita privata”.
La prima edizione di Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un’opera in marmo da esporre, durante l’Art Week 2024, presso il Museo del Novecento di Milano, è stata affidata a Haris Epaminonda (1980, Nicosia, Cipro) nello stand di Galleria Massimo Minini (Brescia) in sezione Established. L’artista realizzerà il suo progetto nel corso di una residenza presso la Fondazione a Querceta di Seravezza (LU), dove potrà confrontarsi con i materiali lapidei d’eccellenza, le maestranze storiche e le tecnologie innovative di Henraux Spa. La giuria internazionale composta da Edoardo Bonaspetti (Direttore Artistico, Fondazione Henraux e Co-Direttore, Ordet, Milano), Massimiliano Gioni (Direttore Artistico, New Museum, New York e Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi, Milano), Gianfranco Maraniello (Direttore, Area Musei d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano) e Catherine Nichols (Mediatrice Creativa, Manifesta 14, Pristina e Curatrice, Hamburger Bahnhof – Nationalgalerie der Gegenwart, Staatliche Museen zu Berlin) spiega: “Epaminonda lavora con scultura, fotografia, video e installazione. Le sue opere si confrontano spesso con l’archeologia, la museografia e la memoria, esplorate attraverso l’uso di frammenti e citazioni. Abbiamo scelto di premiare la cipriota per la sua capacità di combinare questa consuetudine con la storia e nuove visioni del futuro”.
Dedicato alla fotografia nasce con l’obiettivo di dotare i musei storici italiani di immagini contemporanee, di qualità, e favorire un continuo scambio di sguardi tra passato e presente,il Premio Orbital Cultura – Nexi Group, alla sua prima edizione, seleziona Francesco Jodice (1967, Napoli, Italia) a miart con Galleria Umberto Di Marino (Napoli) in sezione Established, a cui commissionare un lavoro di documentazione fotografica, con un riconoscimento di 10.000 euro, degli esterni e degli spazi comuni del complesso delle Gallerie degli Uffizi (polo museale a cui è dedicata la prima edizione del premio).
La giuria composta da Michele De Lucchi (Architetto, Milano), Giovanna Silva (Fotografa ed editrice, Milano), Francesco Zanot (Curatore e critico, Milano) motiva così la commissione: “nel corso della sua carriera, Francesco Jodice ha lavorato costantemente sul paesaggio architettonico delle città di tutto il mondo con l’obiettivo di svelare le storie che gli edifici portano con loro, dal momento della loro costruzione alle fasi successive del loro utilizzo. La Galleria degli Uffizi è un luogo in cui il passato si intreccia con il presente e il futuro, attraverso un continuo processo di rilettura da parte di pubblici sempre diversi ed eterogenei. Il premio assegnato a Jodice riflette la sua capacità di rappresentare lo spazio costruito non soltanto evidenziandone le caratteristiche stilistiche e formali, ma come risultato di uno studio che intreccia architettura, politica, economia e scienze sociali. Opponendosi a qualsiasi tentativo di semplificazione, il suo lavoro fa della complessità e della moltiplicazione degli strumenti interpretativi l’unico mezzo possibile per la rappresentazione della città contemporanea e dei suoi luoghi più iconici”.
In memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, il Premio Matteo Visconti di Modrone con un valore di 10.000 euro è stato assegnato a June Crespo (1982, Pamplona, Spagna) a miart con le gallerie P420 (Bologna) e Ehrhardt Flórez (Madrid) in sezione Established che avrà la possibilità di realizzare la sua opera in Fonderia Artistica Battaglia, con l’assistenza degli artigiani che vi operano. La giuria composta da Andreas Boccone (Direttore Tecnico, Fonderia Artistica Battaglia, Milano e Presidente di giuria), Francesco Arena, (Artista, Cassano delle Murge), Bruna Roccasalva, (Direttore Artistico, Fondazione Furla, Milano), Velasco Vitali, (Artista, Milano) e – collegata da remoto – Paola Pivi, (Artista, Anchorage) motiva così la sua scelta: “il lavoro di June Crespo è un esempio di come la scultura possa essere espressione della contemporaneità anche quando resta legata all’impiego di materiali e processi tradizionali. Nelle sue continue sperimentazioni che indagano la relazione tra oggetti, corpo umano e architettura, l’artista spagnola combina fusioni in bronzo con tessuti, resine, cemento e metallo, creando accostamenti inconsueti che esplorano le possibilità formali ed espressive dei materiali e le potenzialità del linguaggio scultoreo”.
La tredicesima edizione del Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti vede l’acquisizione dell’opera Naître au monde, c’est concevoir (vivre) enfin le monde comme relation #1 di Binta Diaw (1995, Milano, Italia) a miart con la galleria PROMETEO GALLERY Ida Pisani (Milano – Lucca) in sezione Established da donare al Museo del Novecento di Milano. La giuria, composta da Laura Cherubini, (Curatrice, titolare della cattedra di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Belle arti di Brera, Milano), Christian Marinotti, (Editore, docente di Storia dell’arte nel Corso di Laurea in Progettazione dell’architettura del Politecnico di Milano e ideatore del premio) e Paola Ugolini, (Critica d’arte e curatrice, Roma), spiega così la scelta dell’acquisizione: “Binta Diaw, classe 1995, nata e cresciuta a Milano, ma di origine senegalese, è una della poche artiste afroitaliane. Per lei i capelli sono strumento di lotta, di resistenza al retaggio coloniale e di rivendicazione delle origini africane, riaffermando così la propria identità. È sembrato importante premiare una giovanissima, donna e afroitaliana, manifestando una scelta nella direzione dell’inclusività”.
È Jenna Bliss (1984, Yonkers, New York), a miart con la galleria FELIX GAUDLITZ (Vienna) in sezione Emergent, l’artista selezionata per prima edizione del Premio Massimo Giorgetti che nasce dalla volontà di Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all’inizio della propria carriera. Il premio del valore di 5.000 euro assegnato come sostegno alla pratica e ricerca è stato attribuito dalla giuria composta daMassimo Giorgetti (Fondatore e Direttore Creativo, MSGM, Milano), Stefano Cernuschi (Co-Direttore, Ordet, Milano) e Marta Papini (Curatrice indipendente) con questa motivazione: “a partire dalla volontà di Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all’inizio della propria carriera, abbiamo deciso di premiare il lavoro di Jenna Bliss che si basa su lunghi periodi di ricerca e su produzioni di lungometraggi, fotografie, video e sculture. La serie Friendship (2022) ci ha colpito per l’evocazione di un passato recente, ma ormai dimenticato, in cui le nostre mani erano libere dagli smartphone. Attraverso il premio siamo felici di poter sostenere la produzione della sua prima mostra personale in una istituzione”.