Il 18 e il 19 aprile l’artista Chiara Lecca presenta un immersivo programma di performance e laboratori sperimentali. Una connessione artistica nuova con la Natura
Shaman & showman era un gioco di parole con il quale Alighiero Boetti constatava tra l’ironia e l’amarezza che all’artista moderno, privo di un ruolo strutturale nella comunità, non restava che farsi figura di spettacolo, al più sciamano. E se invece fosse l’artista, attraverso la propria energia creativa, a fondare una comunità, proponendo esperimenti e magie danzate per recuperare la connessione perduta con la natura primordiale? È questa la pista dinamica tracciata da Chiara Lecca che martedì 18 e mercoledì 19 aprile, in occasione della Milano Design Week 2023, presenta CLARULECIS. Animals & Trees.
La galleria Fumagalli si apre a due giornate di performance e di workshop all’insegna del green: “Mi piace l’Idea di sperimentare qualcosa che non sia artistico con la A maiuscola, in galleria infatti non ci saranno opere d’arte per come le intendiamo noi”, racconta l’artista, che nel 2020, periodo del primo lockdown, immergendosi nel bosco vicino alla sua casa, sugli Appennini Tosco-Romagnoli, ha creato Clarulecis. Un collettivo sperimentale, vero e proprio laboratorio an plain air che convoglia tutte le persone interessate, anche coloro che non fanno parte del mondo dell’arte propriamente detto. “Questo collettivo nasce con l’idea di espandersi e interagire con più persone possibile”.
Animals & Trees
Nel Temporary shop di Animals & Trees confluiscono tutte le sperimentazioni messe a punto da Clarulecis: tessuti e capi d’abbigliamento lavorati con la tecnica del frottage, della matrice diretta, dello stencil e dell’ecoprint. “Abbiamo lavorato rispettando i tempi della natura, quando non pioveva, all’aria aperta e solo con la luce del giorno, senza sfruttare illuminazioni artificiali”. Il programma di Animals & Trees prevede anche un workshop condotto dall’artista: “chi vorrà potrà usare gli oggetti naturali che abbiamo raccolto come matrici. Si tratta di tecniche primitive che restituiscono subito l’impronta e la memoria della natura – aggiunge l’artista – il mondo in cui viviamo ci ospita, ci dà la vita, ma spesso noi ce lo teniamo solo come contorno. Le stampe su tessuto consentono di veicolare un messaggio di riallaccio con il mondo, di indossare queste tracce e di portarle con noi”.
Il laboratorio tenuto da Lecca offrirà al pubblico la possibilità di realizzare una Primitive T-shirt personale. Grazie al KIT FOR PRINT messo a disposizione dal collettivo. Laboratorio e temporary shop saranno inoltre affiancati dalla performance di danza Habitat. La ballerina e coreografa Alimah Grasso proporrà, in tre sketch, uno spettacolo di taglio istintivo e sensoriale sul sound della band contemporanea Horselover.fat. “Ho chiesto ad Alimah di trasporre nel movimento del corpo le sensazioni che le provengono dal mondo naturale, dagli agenti atmosferici, dalle presenze che popolano l’ambiente come alberi, rocce, animali. La band produce un tipo di musica che deriva da ricerche sul mondo naturale del subconscio, dunque un accompagnamento perfetto”.
Pratiche artistiche arcaiche
Clarulecis, già presente al WAM Festival di Faenza nel 2021 e al Festival Sentieri Agrourbani di Modigliana dell’anno scorso, con un programma di itinerari boschivi e sperimentazioni, è un collettivo in continuo movimento, senza confini. Non esclusivo, ma votato piuttosto all’inclusività, all’insegna della pluralità e della condivisione. “Penso che quando ci si avvicina a tematiche ambientali la priorità debba essere trasportare un’urgenza e un pensiero che va al di là del singolo individuo, che si diffonda a raggiera. Le pratiche artistiche arcaiche sono parte del patrimonio culturale di tutti. E rappresentano una memoria collettiva che ci accompagna nel presente e che spero ci porteremo nel futuro! Sono un modo condiviso di esplorare l’ambiente nel quale gli umani si muovono da millenni”.