Un laboratorio di co-progettazione su tematiche legate all’ospitalità: è il progetto Ospite Ospitante del Padiglione della Repubblica di San Marino alla 18. Mostra Internazionale di Architettura a Venezia. Dal 20 maggio al 26 novembre
Per questa edizione 2023 della Mostra di Architettura, a cura di Lesley Lokko e intitolata “The Laboratory of the Future”, la Biennale di Venezia è impegnata in modo concreto nel contrasto al cambiamento climatico, promuovendo un modello più sostenibile per la progettazione, l’allestimento e lo svolgimento di tutte le sue attività. La 18. Mostra si pone come agente di cambiamento e per la prima volta si concentra sull’Africa e sulla sua diaspora.
In linea con il tema proposto, il Padiglione della Repubblica di San Marino, organizzato da FR Istituto d’Arte Contemporanea (azienda sammarinese che si conferma nel ruolo di organizzatore dopo l’esperienza maturata con la Biennale Arte 2022) e dall’Università degli Studi di San Marino, con il supporto della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, propone il progetto Ospite Ospitante, che si configura come un vero e proprio laboratorio di co-progettazione su tematiche legate all’ospitalità, parte di un progetto di ricerca internazionale e pluriennale, fondato su luoghi e bisogni reali.
Avrà sede all’interno della Fucina del Futuro (Castello, 5063b) e negli spazi aperti di Calle e Campo San Lorenzo, nel cuore del Sestiere di Castello. A rappresentare la Repubblica di San Marino sarà l’artista Vittorio Corsini, affiancato da un gruppo di ricerca composto da studenti, designer e ricercatori delle Università sammarinesi, veneziane e internazionali con le comunità locali.
«Un lavoro corale». Così lo definisce il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura Andrea Belluzzi. «Il Padiglione è costruito come un libero dialogo tra due mostre in due stanze. La prima mostra è un’installazione interattiva di Vittorio Corsini, che porta il pubblico nel cuore dell’esperienza dell’ospitalità – prosegue Belluzzi- La seconda mostra, ispirata alla prima e posta accanto ad essa, è un “Laboratorio di ricerca esplorativo” che coinvolgerà vari artisti, designer, filosofi, sociologi e antropologi per riflettere sul tema della ospitalità».
Il Padiglione della Repubblica di San Marino, che ha sede all’interno di un’insula che rappresenta una tipica microcomunità di Venezia (come lo ha definito il commissario Riccardo Varini), «vuole esplorare il tema dell’ospitalità, dall’immateriale al materiale, e dall’umano all’oltreumano, spostando l’attenzione dalla dimensione dell’individuo a quella collettiva, per indagare le opportunità che le architetture sanno offrire in termini di relazioni sinergiche tra organismi, luoghi e ambiente – spiegano i curatori Michael Kaethler e Marco Pierini – Siamo tutti ospiti su questa Terra eppure siamo anche tutti ospitanti, nel modo in cui possiamo, o non possiamo, proteggere, sostenere e nutrire gli altri esseri (umani e non), presenti negli spazi in cui viviamo, attraverso le nostre azioni e le nostre scelte».
La partecipazione sammarinese alla Biennale Architettura 2023 vuole proporre un approccio non solo espositivo, ma soprattutto esplorativo ed esperienziale. Comunità, alimentazione, interspecie e religione sono le quattro categorie d’indagine che definiscono linee e dimensioni della ricerca, in base alle relazioni che gli esseri viventi sono in grado di instaurare con l’altro.
Le opere di Vittorio Corsini
«Fra i temi presenti nel lavoro di Vittorio Corsini – spiegano i curatori Michael Kaethler e Marco Pierini – quelli della cura, dell’abitare, della casa, delle relazioni interpersonali e del rapporto dell’uomo con l’ambiente dove la vita si svolge, appaiono ricorrere con maggiore costanza lungo trent’anni di attività, contribuendo a rendere omogenee opere e pratiche diverse per materia, dimensione, occasione, destinazione. La scultura non è mai stata per Corsini elemento da contemplare bensì un dispositivo, uno strumento per vivere e agire lo spazio, un mezzo per mettere in relazione persone».
Per il Padiglione della Repubblica di San Marino, Vittorio Corsini ha realizzato tre nuove opere, tenendo presente non soltanto il tema portante dell’ospitalità, ma anche la natura, la storia e la morfologia dello spazio nel quale dovranno essere collocate. La prima (Esercizio 2, 2023), costituita da un cubo in plexiglas (cm 200x200x200), sarà posta al centro della stanza e consentirà l’ingresso al proprio interno a una persona alla volta; attraverso la simultanea azione di circa 2.000 led bianchi, l’opera reagirà alla presenza umana con una sorta di alito luminoso esemplato sul respiro umano durante la meditazione, pulsazione capace di creare una condizione totalmente immersiva e intima, pur percepibile anche da chi rimanga all’esterno. Una dimensione altra condivisa da tre giovanissimi protagonisti di altrettanti video (Here everyday, 2023), intenti a ballare la “loro” musica, che rimane però negata allo spettatore. Ciascuno di essi verrà infatti ripreso in uno spazio assolutamente bianco, dominato soltanto dal ritmo e dall’energia del corpo in movimento. Primo video mai realizzato da Corsini, Here everyday interagirà con lo spazio esterno, e in particolare con il vento, che determinerà la velocità del movimento. Il silenzio che avvolgerà lo spazio interno potrà sciogliersi, invece, grazie alla terza opera (Welcome chairs, 2023), collocata sulla via, a fianco della porta d’ingresso. Una coppia di sedie in bronzo, invito alla sosta e alla conversazione, al dialogo, alla partecipazione del visitatore del Padiglione così come dell’abitante del quartiere e del passante casuale, persino quello che non sappia – o non si accorga – di essere sulla soglia di uno spazio espositivo. Una scultura in cui la narrazione diventa fatto architettonico.
Il progetto Hospitality Lab
Nella seconda sala sarà allestito un vero e proprio laboratorio di progetto, denominato Hospitality Lab, che agirà in base ad una precedente fase di mappatura delle necessità della popolazione locale. Lungo i sette mesi della durata della Biennale, saranno organizzate attività di co-design tra studenti, docenti di diverse università sammarinesi, italiane e straniere ed esponenti delle comunità artigianali, commerciali, degli anziani residenti nella vicina casa di risposo e delle comunità di bambini della zona di San Lorenzo. Verranno organizzati numerosi workshop progettuali tematici della durata di una settimana, che affronteranno progetti distinti, in base alle necessità emerse dalla prima fase di mappatura. Man mano che i progetti si chiuderanno, gli studenti universitari si occuperanno di allestire una stratificazione di mostre che arricchiranno gli spazi di idee e visioni. Parallelamente si intendono realizzare alcune di queste idee attraverso la produzione di manufatti, quali arredi mobili per usi futuri della Fucina del Futuro, prodotti relazionanti per gli anziani, giochi per bambini, micro architetture effimere per il Campo e gli spazi aperti limitrofi.
Padiglione della Repubblica di San Marino
alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia
Fucina del Futuro (Castello, 5063b), Calle e Campo San Lorenzo, Venezia
20 maggio – 26 novembre 2023
Vittorio Corsini
Con studenti e docenti dell’Università degli Studi di San Marino,
scuole di alta formazione italiane ed internazionali, associazioni territoriali
www.biennaleveneziasanmarino.com
OSPITE OSPITANTE
Commissario: Riccardo Varini;
Curatori: Michael Kaethler e Marco Pierini;
Comitato Scientifico: Shaul Bassi, Alessandro Bianchini, Massimo Brignoni, Elena Brigi, Roberto Felicetti, Silvia Gasparotto, Angela Grosso Ciponte, Domenico Luciani, Hélène Molinari, Ralf Petersen, Corrado Petrocelli, Massimo Renno, Orsetta Rocchetto, Vincenzo Rotondo, Francesca Salatin, Michele Savorgnano, Andreas Sicklinger, Riccardo Varini;
Espositori: Vittorio Corsini, Studenti e docenti di: Università degli Studi di San Marino, Design e Storia; Università degli studi di Bologna, Disegno Industriale; Stuttgart Technology University of Applied Sciences; Accademia di Belle Arti di Brera; Università Ca’ Foscari di Venezia, Environmental Humanities; Fachhochschule Nordwestschweiz, Hochschule für Gestaltung und Kunst, Institut Industrial Design; Ordine degli Ingegneri e Architetti di San Marino; Rotterdam University of Applied Sciences, Industrial Design Engineering; Università IUAV di Venezia, Disegno Industriale; Università degli Studi di Ferrara, Design del prodotto industriale
Sede: Calle San Lorenzo 5063b