Print Friendly and PDF

Il drappo dell’Europa che si risveglia: Ruben Montini al MACC

Ruben Montini, To those hands that make things happen, 2023, Installazione di 28 elementi, Spray, marker e tessuti su cotone, legno, Dimensioni ambientali, Ph, Ela Bialkowska, OKNOstudio
Un drappo ha percorso come un pellegrino un lungo cammino. Ha valicato confini, sfidato idee e superato differenze incontrando le vite di tante persone, unendole. Per tutto il continente si è arricchito di segni e voci: alla fine della strada Questo anonimato è sovversivo arriva – e ritorna – in Sardegna

A Calasetta la storia e gli abitanti dell’Europa attraverso Ruben Montini e la mostra, a cura di Efisio Carbone e Camilla Pavan, della sua opera relazionale Questo anonimato è sovversivo, progetto di essenza comunitaria, egualitaria e eversiva giunto al traguardo al MACC è in esposizione fino al 25 giugno.
Lo spazio della fondazione della bianca Calasetta è occupato da 30 metri di lenzuolo di candido cotone. Il grande tessuto è un lungo foglio in cui si scoprono, esplorandolo, scritte e disegni fatti di morbido filo. Un itinerario instancabile lo ha arricchito, tappa per tappa: le persone coinvolte, una moltitudine di partecipanti, hanno lasciato la loro impronta e le loro parole con il ricamo. Il viaggio – da Cipro al Portogallo, dalla Grecia alla Finlandia dalla Sardegna all’Irlanda dalla Francia alla Romania, solo per citare alcuni luoghi – ha visto l’azione di centinaia di mani, ago e filo in un continuo incidere, passare attraverso e così scrivere, disegnare, decorare e insieme legare, avvicinare, annodare e fortificare. Ogni volta lasciare un qualcosa in più, realizzato dal singolo ma in relazione con il prossimo, sempre insieme ad altri in un discorso che si fa pensiero corale e armonico dove tante persone insieme non fanno caos. Un lavoro che ad ogni sosta, in centri culturali, spazi aperti, musei e case, ha visto mani e persone intessere sul drappo i loro segni, liberamente e senza distinzione, vicini e simili tutti. L’azione collettiva ideata da Ruben Montini “trae ispirazione da un’intervista di fine anni ’70 a Michel Foucault da cui emerge un concetto affascinante dell’anonimato e dalla forte connotazione politica” scrivono i curatori Efisio Carbone e Camilla Pavan. E dar voce a tutti, in quanto azione di libera espressione ed egualitaria, è di per se stessa eversiva.

Ruben Montini, Questo Anonimato è Sovversivo, 2017 – 2023, Fermata ceca presso, Dům umění města Brna, Brno, 2018, Ph. Ela Bialkowska, OKNOstudio

Alla fine della strada Questo anonimato è sovversivo arriva a Calasetta: lo spazio museale si apre come un cielo di nuvole attraversato in volo. Il grande allestimento immersivo, sospeso e leggero, crea un mondo bianco carico dell’energia che i molteplici ricami del progetto restituiscono, dando riscontro dell’azione poetica e di partecipazione diretta ideata da Ruben Montini. La performance corale e partecipativa ha vagato come un nomade errante per tutto il continente e di questo e a questo parla. Europa, nel mito, è tante persone. In una storia è una ninfa oceanina, figlia di Oceano e Teti, esseri primordiali che governavano il mare e che mantennero il potere anche dopo la guerra fratricida tra dei e titani. Un’altra racconta di lei e delle sue figlie, le Danaidi, madri del popolo dei Danai, forzate a sposare chi non desiderano, e che poi uccidono. Nel racconto più conosciuto è una donna bellissima nata nel Levante, tra Libano e Palestina. Vedendola su una spiaggia di lei si innamorò Zeus, padre degli dei e portatore di ordine che, con l’inganno, in forma di toro la rapisce e la porta sul dorso fino a Creta, dove la violenta. Potere, guerra, inganno e violenza, da questo vien fuori l’Europa, questo è. Ma vuole essere anche altro.


Ruben Montini, Questa Anonimato è Sovversivo – The Dutch experience, 2023, Cavi d’acciaio, tessuti, legno, carta, stampe fotografiche, televisori, Dimensioni 500 cm x 450 cm x 320 cm, Video 3’07”, Video 12’32”, Ph. Ela Bialkowska, OKNOstudio

“Da aprile 2017 viaggio attraversando ogni paese dell’UE portando con me un drappo di cotone bianco lungo circa 30 metri. Chiedo alle persone di essere coinvolte nella creazione di un ricamo collettivo invitandole ad esprimersi senza limiti e confini, così come l’UE dovrebbe essere.” Ruben Montini ci parla di come l’Europa dovrebbe essere.
A completamento del progetto il MACC ha pubblicato il catalogo di “Questo Anonimato è Sovversivo” con alcuni testi curatoriali che hanno accompagnato il drappo per il continente, un’ampia documentazione fotografica, altri contributi critici e interviste.

Commenta con Facebook