Print Friendly and PDF

Il pubblico premia il lavoro della Pilotta di Parma, ormai un centro culturale di caratura internazionale

Complesso Monumentale della Pilotta © Giovanni Hänninen Complesso Monumentale della Pilotta © Giovanni Hänninen
Complesso Monumentale della Pilotta © Giovanni Hänninen
Complesso Monumentale della Pilotta © Giovanni Hänninen
Nel 2023 è boom di visitatori per il Complesso monumentale della Pilotta di Parma. Il museo, che vanta un’importante struttura architettonica e una vasta collezione d’arte, è ormai un centro culturale di caratura internazionale.

Ormai quasi quattro anni fa, arrivando nei pressi della Pilotta di Parma, raccontavamo così il nostro avvicinarci al museo:

“Dietro la tenera foschia che infreddolisce Parma, ad un tratto una sterminata serie di mattoni si solleva sul manto grigio del cielo. Solo un lieve stacco separa l’opaca volta diurna dal monumentale complesso della Pilotta. Guardandolo imporsi sui palazzi post-bellici circostanti, sentiamo il peso della storia investirci: si insinua nei nostri corpi contemporanei e ci issa su cavalli immaginari. Ci si sente come sulla soglia di un varco temporale e il complesso mille cinquecentesco sembra aspettarci in una paziente laboriosità, nemmeno fossimo cavalieri viandanti giunti da lontano e ora attesi da una corte estinta”.

Una sorta di cortocircuito temporale che nel 2019 il Museo cavalcava apponendo alle sue pareti esterne la scritta TIME PAST, PRESENT AND FUTURE di Maurizio Nannucci. Un lungo neon blu che raccontava la fase di profonda ristrutturazione e innovazione che la Pilotta stava affrontando, e che continua a perseguire, tra ricordo della tradizione e sguardo al futuro.

Un viaggio non ancora esaurito ma che ha già iniziato a dare i suoi frutti, con il Complesso monumentale della Pilotta di Parma che è ormai diventato uno dei principali musei italiani. Sia per il pregio delle sue collezioni sia per la sua capacità di attrarre nuovi visitatori dall’Italia e dall’estero. Come del resto testimoniano i numeri. Dal 1° gennaio al 30 aprile 2023 sono state infatti 67.635 le persone che hanno affollato gli spazi del museo parmense. Un dato che segna un saldo positivo dell’88% rispetto a quello riscontrato nello stesso periodo dello scorso anno, che si era assestato su un’affluenza di 35.901. Anche gli introiti provenienti dalla vendita dei biglietti (€319.069) hanno confermato un importante incremento, se paragonati a quanto raccolto nei primi mesi del 2022 (€187.792).

Un grande impulso è stato indubbiamente dato dall’imponente progetto di riqualificazione e di riallestimento del percorso espositivo del Complesso monumentale della Pilotta. Ideato dal direttore Simone Verde, esso ha riguardato tanto la splendida struttura architettonica quanto le sue preziose collezioni. E si concluderà nei prossimi mesi con la completa riapertura di tutti gli spazi. L’ultimo tassello è infatti il rinnovamento dell’Ala Nord alta, che si presenterà con sette nuove sale dedicate agli esponenti più significativi dell’arte emiliana tra il Cinquecento e il primo Seicento. A quel punto la Pilotta tornerà così fruibile nella sua interezza e assumerà la forma definitiva di un centro culturale di caratura internazionale, promotore di un approccio museale dinamico, inclusivo, aperto al dialogo e alla partecipazione.

Simone Verde © Giovanni Hänninen
Simone Verde © Giovanni Hänninen
Simone Verde © Giovanni Hänninen
Simone Verde © Giovanni Hänninen

Commenta con Facebook