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Scintille di neon blu: la rinascita della Pilotta di Parma attraverso l’opera di Maurizio Nannucci

Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE
Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE
Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE

Il complesso della Pilotta di Parma si trova nel mezzo di un amplio programma di rinnovamento; l’opera TIME PAST, PRESENT AND FUTURE di Maurizio Nannucci – una lunga scritta di neon blu inaugurata il 22 novembre 2019- ne esemplifica la cruciale fase di passaggio.

Dietro la tenera foschia che infreddolisce Parma ad un tratto una sterminata serie di mattoni si solleva sul manto grigio del cielo. Solo un lieve stacco separa l’opaca volta diurna dal monumentale complesso della Pilotta. Guardandolo imporsi sui palazzi post-bellici circostanti sentiamo il peso della storia investirci: si insinua nei nostri corpi contemporanei e ci issa su cavalli immaginari. Ci si sente come sulla soglia di un varco temporale e il complesso mille cinquecentesco sembra aspettarci in una paziente laboriosità, nemmeno fossimo cavalieri viandanti giunti da lontano e ora attesi da una corte estinta. Ancora intrappolati nel giro di pensieri che ci porta ad immaginare, poco distanti, sale lussuose, riunioni politiche, tesori nascosti e suggestioni rinascimentali, ci viene spontaneo chiederci: è possibile tutto questo?

Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE
Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE

Perhaps. Forse. è possibile se lo desideriamo fortemente, o almeno abbastanza da approfondire la storia della Pilotta. Perchè molto di quello che c’è stato ancora esiste, sopravvive allo scorrere del tempo e all’indifferenza della gente. La travagliata e incompiuta storia del complesso ha impedito che se ne impostasse, prima di adesso, un solido progetto per valorizzarne i contenuti. Pensato come edificio adibito ai servizi della residenza dei Farnese – la quale, andata distrutta nel bombardamenti alleati del 1944, ha lasciato un vuoto che oggi corrisponde a piazzale della Pace – è stato in tempi recenti privato anche della chiesa di San Pietro.

Gli (immensi) spazi rimasti, sono stati gradualmente convertiti negli spazi museali della Galleria Nazionale, del Museo Archeologico, del Museo Bodoniano e della Biblioteca Palatina, oltre al grande Teatro Farnese. Questi spazi, sonnecchianti superstiti dell’oblio, hanno vissuto slegati e poco valorizzati fino alla nomina, due anni fa, dell’attuale direttore Simone Verde. Da lì l’avviamento di un progetto di riqualificazione degli spazi, attuato attraverso l’attualizzazione di un patrimonio storico che da solo non ha le forze di resistere al tempo. Dei 40.000 metri quadrati di cui è composto il complesso, 15.000 sono stati restaurati e i restanti sono coinvolti in importanti progetti già avviati. Non è infatti automatico che la storia cooperi con il presente per confluire nel passato: dipende dalla volontà, dall’impegno degli uomini che ne tramandano, contestualizzandolo, il ricordo. Forse non esiste conservazione senza valorizzazione; forse lo scorrere del tempo non porta con sé tutti i detriti del passato; forse solo un determinato passato torna ad essere presente per diventare futuro.

Complesso della Pilotta, Galleria Nazionale
Complesso della Pilotta, Galleria Nazionale

Forse inizia così prendere senso quel giro a 360° che abbiamo compiuto giunti nel cortile della Pilotta, quando il nostro passato si è incagliato nelle luci al neon della frase di Maurizio Nannucci.

Time present and time past are both perhaps present in time future”

Idiosincratica sentenza, più per moderno stile che per eterno contenuto, incastonata come una scheggia di contemporaneità nel tessuto mille cinquecentesco del palazzo. Uno strappo evidente, proprio come quel perhaps che sfugge alla progressione armonica della frase andando però a rappresentare, come abbiamo visto poco fa, la chiave di senso dell’opera. 190 metri di lunghezza e 55 lettere in neon di vetro di Murano illuminate di blu, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE è tratta da un verso di Four Quartets di Thomas Stearns Eliot ed è la più grande opera permanente realizzata da Nannucci in Italia. L’apparente estraneità del mezzo con il luogo che lo ospita e la cripticità del messaggio cedono mano a mano che li si contestualizza nelle anime slegate della Pilotta. Le componenti semantiche del neon vanno così, mano a mano, a illuminare sezioni del complesso che necessitano di rinnovato splendore.

Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE
Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE

Innanzitutto, anche se può apparire scontato, l’intervento concettuale di Nannucci rappresenta in primo luogo un’opera d’arte; e, in quanto tale, questa va a connettersi con il patrimonio culturale che vive nel complesso: la Galleria Nazionale di Belle Arti e il Museo Archeologico (nel complesso i due raccolgono 2000 opere tra dipinti, sculture e reperti archeologici). Nella sua natura testuale, poi, si scorge solido il legame con la Biblioteca Palatina e gli 800.000 mila volumi conservati al suo interno. E ancora, il carattere utilizzato per la scritta venne disegnato dallo stesso artista negli anni Sessanta ispirandosi al canone tipografico di Giambattista Bodoni, il cui museo è anch’esso ospitato nella Pilotta. Inoltre non può passare in secondo piano il valore sociale e civico che il suo posizionamento pubblico gli attribuisce: l’osservatore è parte attiva dell’installazione – ruotando, leggendo, riflettendo – ed è invitato a riappropriarsi di uno spazio collettivo che rischiava di perdersi nella buia marginalità dov’era scivolato.

La stratificazione semantica che su cui poggia l’opera è quindi ricca e potenzialmente ampliabile, tanto da assumere un ruolo centrale nella storia della Pilotta e nella storia di Parma. TIME PAST, PRESENT AND FUTURE si candida a simbolo del nuovo corso del complesso, un manifesto del lavoro trasversale degli uomini che lo animano, uno stimolo rigenerativo per tutta la città che lo ospita. Un’opera precisa, evocativa, coerente, provocatoria, criptica, eloquente, accogliente, inclusiva, riflessiva, storicamente adeguata ed esteticamente piacevole, controversa al punto giusto. È una scintilla di neon blu sulle ceneri pallide di una Pilotta che rischiava di perdersi nella notte.

Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE
Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE

 

Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE
Maurizio Nannucci, TIME PAST, PRESENT AND FUTURE

 

Complesso della Pilotta
Complesso della Pilotta

 

Complesso della Pilotta, Biblioteca Palatina
Complesso della Pilotta, Biblioteca Palatina

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