La mostra personale “Delusion Horizon” dell’artista americano Nate Lowman apre nella sede milanese di MASSIMODECARLO dal prossimo 23 maggio
Nate Lowman realizza dipinti sul potere delle immagini, raccogliendole e traducendole da film di propaganda, pubblicità, storia dell’arte e altre forme di media di massa. In Delusion Horizon Lowman analizza e decifra l’esperienza del guardare. Alcune immagini catturano momenti intensi e catastrofici di rottura: le nuvole delle bombe atomiche, un vulcano o un pallone spia che esplode. Altre raffigurano banalità pervase da un senso di magia o di inquietudine: una nave da crociera fluttua in un miraggio all’orizzonte; un arcobaleno di rimorchi colorati come caramelle si parcheggia in un centro di distribuzione. In questa mostra, Lowman impregna le immagini, ad eccezione di una, nella fredda angoscia della luce del giorno ultrazzurro. Lo spettatore e, a sua volta, il pittore scrutano un paesaggio illuminato artificialmente. Le opere esercitano una tensione tra abilità e destrutturazione: Lowman dipinge su lino grezzo, lasciando che i pigmenti si infondino nel supporto del lavoro. Da lontano, i dipinti di Lowman sono immagini piatte e fedelmente rappresentate. Da vicino, le forme e le linee, come nei migliori dipinti di Helen Frankenthaler, cominciano a dissolversi e a lacerarsi.
In Delusion Horizon, Lowman imprime a tutti i suoi dipinti un rumore visivo: scarabocchi, errori di stampa e difetti che si manifestano durante il processo creativo dell’artista. Dopo che Lowman ha selezionato le sue immagini, le sottopone a un processo di degradazione, facendo passare le foto scelte attraverso fotocopiatrici fino a ridurne la risoluzione e accumulare difetti.
Nate Lowman è nato a Las Vegas nel 1979, e attualmente vive e lavora a New York.
MASSIMODECARLO MILANO