Tra fine maggio e inizio luglio l’arte antica è protagonista nel Vecchio e Nuovo Continente da Christie’s. Si parte con la Old Master Week newyorkese (24-25 maggio, anche con la collezione Safra). Successivamente il testimone passa a Parigi con “Maîtres anciens: Peintures – sculptures” (15 giugno) fino all’appuntamento oltremanica con le vendite Old Master della Classic Week a Londra (5- 6 luglio, con i due ritratti di Rembrandt recentemente riscoperti)
Dopo le vendite di gennaio da oltre 62 milioni di dollari, Christie’s sta per inaugurare l’edizione primaverile della Old Masters Week newyorkese. Le aste sono due: il 24 maggio, nel pomeriggio, la seconda parte di Remastered: Old Masters from the Collection of J.E. Safra – Selling Without Reserve (a gennaio la “Part I” aveva fatto 18,525,600 $) e la mattina del 25 maggio l’asta stagionale di Old Masters da vari proprietari. In catalogo opere dal Rinascimento al XIX secolo che toccano tutti i livelli di prezzo. L’esposizione inizia il 20 maggio al Rockefeller Center.
La collezione Safra
La collezione Safra offre 74 lotti tra dipinti e opere su carta che vanno dal Barocco fino al XIX secolo. Abbraccia l’età dell’oro olandese fino all’apice dell’arte europea del XIX secolo, con immagini di musicisti di Eglon Hendrick van der Neer e Pieter de Hooch, paesaggi di Jean-Baptiste Oudry, Hubert Robert e Adrien Manglard e dipinti realisti di Gustave Courbet e Gaston La Touche. Sebbene enciclopedici, i dipinti della collezione del finanziere svizzero sono accomunati dalla loro sontuosa eleganza: «L’occhio di Safra, che attraversa i secoli, è costantemente astuto» chiosano da Christie’s.
Gli highlight
Il podio dei top lot è per Gustave Courbet con “Castle of Chillon (Château de Chillon)”, Angelica Kauffman con “Penelope awakened by Euryclea” e Pieter de Hooch con “An interior scene with a woman playing a lute and a man playing a violin”. Emerge anche Jan Brueghel II con “Landscape with a windmill, figures and houses”.
Il lotto più prezioso è il Castello di Chillon di Gustave Courbet, offerto a 300-500 mila dollari. Spiegano gli esperti di Christie’s: «Dopo essersi trasferito a Parigi nel 1839, Courbet trascorse il suo tempo studiando Tiziano, Zurbarán, Rembrandt e Rubens al Louvre: padre fondatore del movimento del Realismo, il suo stile ricorda questi e altri antichi maestri. La pratica di Courbet di dipingere su uno sfondo scuro – prima stendendo il colore più scuro – è un esempio di qualcosa che ha imparato dagli antichi maestri, e possiamo riconoscerlo nel castello di Chillon».
Il dipinto raffigurante Penelope risvegliata da Euryclea con la notizia del ritorno di Ulisse di Angelica Kauffman (e Studio) incarna l’apice dello stile neoclassico. Vediamo Penelope mentre viene svegliata dalla notizia dell’arrivo a casa, a Itaca, di suo marito Ulisse, dopo molti anni di combattimenti nella guerra di Troia e il viaggio di ritorno durato 10 anni. Penelope, che rifiutò i Proci in attesa fedele del marito, ricorre in tutto il lavoro di Kauffman come simbolo di moglie e madre ideale. Stima 150-250 mila dollari.
Durante il XVII secolo, la Repubblica olandese emerse come una superpotenza navale e una delle nazioni più ricche del mondo. Come risultato di questa ritrovata prosperità, emerse una domanda di arte che celebrasse le conquiste, la cultura e la vita sfarzosa olandese. Poiché l’istruzione musicale era una caratteristica standard dell’istruzione della classe superiore nel XVII secolo, le immagini di musicisti erano apprezzate in questi dipinti di genere di vita sfarzosa. In “An interior scene with a woman playing a lute and a man playing a violin”, Pieter de Hooch sottolinea il lusso della scena con dettagli come il costoso abito di raso bianco del musicista e il costoso tappeto ottomano drappeggiato sul tavolo.
L’uso lussureggiante di luce e colore, caratteristico dell’età dell’oro olandese, si trova anche nel paesaggio di Jean-Baptiste Oudry. L’opera è uno dei sei paesaggi che Henri-Camille, marchese de Beringhen, commissionò a Oudry. Per questa serie, Oudry ha interpretato episodi quotidiani della vita di campagna francese in stile rococò. Un album di 138 illustrazioni di Oudry è stato il top lot della Part I di “Remastered: Old Masters in the Collection of J.E. Safra” a gennaio quando è stato venduto per $ 2.700.000.
Old Master
Il giorno seguente, il 25 maggio, è il turno del catalogo di Old Master (80 lotti) che insieme alla raccolta Safra attraversa cinque secoli di arte europea. Protagonista della vendita è l’interpretazione caravaggesca di “Cristo davanti a Pilato” di Giuseppe Vermiglio. Quota 400-600 mila dollari.
Tra gli altri highlight si segnalano Jacob Isaacsz. van Ruisdael “The tower of Kostverloren on the river Amstel” e Marten van Cleve “Interior of a farmhouse with a wet nurse”. L’arte inglese è rappresentata da lavori di Benjamin West, Tilly Kettle e Nathaniel Dance-Holland. Non mancano la nature morte a firma Balthasar van der Ast, i capricci di Giovanni Paolo Panini e Pierre-Antoine Patel, i ritratti di Lucas Cranach the Younger, Nicolas de Largilliere e Louis Leopold Boilly.
Da New York a Parigi
Da New York a Parigi il passo è breve. In attesa del grande (e usuale) appuntamento estivo con l’antico a Londra (che vedrà l’incanto di due Rembrandt riscoperti) anche la Ville Lumiere fa le sue offerte Old Master con la vendita “Maîtres anciens: Peintures – sculptures” in calendario per il 15 giugno.
In asta una selezione curata di una cinquantina di opere con una stima totale compresa tra 4 e 6 milioni di euro. Spiccano alcune riscoperte significative come “La Nature morte au vase de fleurs” di Anne Vallayer-Coster (1744-1818) molto ammirato al Salon del 1783 (mostra annuale dell’Académie des Beaux-Art) offerto a € 600.000 – 1.000.000. Fu una figura determinante nel mondo dell’arte del XVIII secolo, spesso paragonata a Chardin, una delle sue principali fonti di ispirazione.
Tra i dipinti, molti nuovi sul mercato, spiccano i nomi di Jusepe de Ribera, Pierre Patel il Vecchio e Jan Brueghel il Giovane. Significativa riscoperta è il potente San Girolamo di Jusepe de Ribera (1591-1652), uno dei grandi maestri spagnoli esposto nei maggiori musei del mondo. L’approccio essenziale di Ribera in questo dipinto del 1648 straordinariamente ben conservato rivela sfumature scultoree, a dimostrazione della sua riconosciuta padronanza del chiaroscuro. È stimato in € 500.000 – 800.000.
Pierre Patel il Vecchio (1604-1676), uno dei paesaggisti più dotati durante il periodo d’oro francese denominato Grand Siècle, è in catalogo con “Paysage idéal avec monument antiques animé de personnages” fresco sul mercato. È datato al 1650, quando l’artista lavorava per il celebre Hôtel Lambert di Parigi. Quota € 400.000 – € 600.000.
“Allégorie de la vue” di Jan Brueghel il Giovane è un pezzo raro che rappresenta la continua ricerca della scoperta di un’epoca in cui la passione per il collezionismo ha portato a un’ondata di gabinetti di curiosità. L’accattivante quasi giocosa collezione di oggetti del dipinto contrasta con la tranquilla vista su Anversa sul lato destro (€ 300.000 – € 500.000).
Angelica Kauffmann sarà presente anche in questa vendita parigina con 4 dipinti mai esposti prima tutti provenienti dalla stessa collezione britannica. Che siano allegoriche o letterarie, le opere in vendita incarnano l’abilità di Kauffmann nelle composizioni dai toni romantici, come “La virtù che trionfa sul vizio” stimata 30.000 – 50.000 euro.
Per le sculture emerge una Pietà restituita ai legittimi proprietari dal Louvre il 18 aprile di quest’anno. Creata nella cerchia di Gil de Siloé intorno al 1500, stima € 80.000 – € 120.000. La scultura apparteneva alla collezione privata di Harry Fuld ma fu saccheggiata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. I proventi della vendita andranno a beneficio dell’organizzazione Magen David Adom UK e dei suoi sforzi in Israele.
Londra
Ultima tappa estiva è la City. Come sempre luglio, a Londra, è sinonimo di Arte Antica. Durante l’asta Old Masters Part I Sale in programma per il 5 luglio 2023, Christie’s presenterà un raro doppio ritratto realizzato da Rembrandt e rimasto nell’ombra per quasi 200 anni stimato 5-8 milioni di sterline.
Incredibilmente rari, i ritratti di Jan Willemsz. van der Pluym (circa 1565-1644) e Jaapgen Carels (1565-1640), firmati e datati 1635, prendono come soggetti amici stretti di Rembrandt. Una testimonianza perfetta dello sguardo intimo che l’artista dedicava alle persone che gli stavano accanto. Ma ciò che li rende veramente interessanti è la loro storia collezionistica. Acquistati da Christie’s 199 anni fa, i ritratti sono rimasti nella collezione della stessa famiglia per tutto questo tempo.
Per l’approfondimento sull’anteprima dell’asta di Londra con i due Rembrandt riscoperti, clicca qui.