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Tara Fallaux. La natura dell’amore

Tara Fallaux, from the series Perfect Pearl, courtesy Gallery Caroline O’Breen

Tara Fallaux è un’artista multimediale di Amsterdam che si muove tra fotografia, film e installazioni, sempre all’avanguardia nel campo del documentario e dell’arte visiva. L’immaginario di Tara è visivamente forte, come le storie che racconta, emotivamente coinvolgenti, che sollevano dubbi e quesiti nello spettatore più che dare risposte. La maggior parte dei progetti a lungo termine dell’artista è un’indagine sulla società, sull’amore, sulla perdita, sulle illusioni, sulla vulnerabilità e sulle complessità psicologiche e culturali che si intrecciano.

Come racconta l’artista “Il mio lavoro riguarda soprattutto la psiche umana e il modo in cui affrontiamo la cosiddetta ‘producibilità’ della vita. Cadere e rialzarsi. A livello narrativo ed emotivo, mi interessa guardare ai legami umani e al mondo interiore dell’umanità: le relazioni amorose, il raggiungimento della maggiore età, la solitudine, il desiderio e la speranza. Sono temi più ampi, con un’universalità che ci lega e ci tocca in quanto riconosciamo domande e sentimenti esistenziali comuni”. 

Tara Fallaux, from the series Perfect Pearl, courtesy Gallery Caroline O’Breen

L’ultimo progetto di Tara Fallaux, “Perfect Pearl” comprende una serie fotografica e un libro sul tema dell’amore, visto dalla prospettiva di giovani ragazze cinesi dell’università di Xiamen che l’artista ha incontrato durante una residenza di cinque mesi in Cina. Tara mescola immagini documentaristiche, come “Love Beach” (gli sposi cinesi vengono da ogni parte del mondo per servizi fotografici di un giorno nella città di Xiamen) o “The Sleeping Beauty” dove una sposa si aggrappa al cellulare tenuto in mano dal consorte, a ritratti e messe in scena altamente cinematografici, studiati nelle luci come “Lova’s moment” o “Lova” dove la protagonista è abbandonata a seno nudo con un pacchetto di sigarette “Double Happiness”.

“Xiamen- racconta Tara – è una città tropicale molto verde, con splendidi colori e i bar che frequentavo con le ragazze erano illuminati al neon, così ho voluto enfatizzare tutti i colori nei diversi ritratti”.

Tara mescola immagini documentaristiche con messe in scena dai colori forti, per esempio, per tessere una trama che renda la complessità di un sentimento, l’amore, che non riguarda solo il legame di coppia, ma è anche  connesso alla prospettiva di una vita ideale, e alla voglia di sfuggire dalla solitudine verso un futuro più roseo.

Tara Fallaux, Love Beach, 2018-2022, from the project Perfect Pearl Lightbox in an aluminum white frame with led lights 100 x 83 cm Edition of 3courtesy Gallery Caroline O’Breen

Il progetto “Perfect pearl” ha al centro una riflessione sul tema dell’amore, visto dal punto di vista delle ragazze. Hai iniziato il progetto nel 2018 durante una residenza artistica di cinque mesi in Cina, e in quel periodo sei entrata in contatto con le studentesse dell’Università di Xiamen, con le quali hai avviato un dialogo. Questa è un po’ la genesi del progetto “Perfect pearl”, ce ne parli?

Poco prima di andare in Cina avevo realizzato un breve documentario, “Love Letters”, su cinque  ragazzi olandesi ventenni che si scrivono lettere d’amore molto intime e se le leggono a vicenda. Era un incoraggiamento per i giovani a esprimere il loro mondo interiore. Questo mi ha fatto pensare a come i giovani di altre culture comunicano e si esprimono quando si tratta di amore. Quando ho tenuto una conferenza e ho mostrato il mio film “Love letters” all’università di Xiamen, un professore mi ha presentato una giovane donna che aveva un diario pieno di lettere d’amore scritte al suo ex fidanzato. Siamo entrate in sintonia sul tema, ma anche su un livello più profondo legato a sentimenti nostalgici. La sua storia è diventata poi la storia di una delle installazioni cinematografiche:  “I write this letter in the bed”, al centro della quale c’è una intima lettera sui dubbi e i sentimenti di una ragazza che sogna di diventare la donna ideale ma osserva anche “Forse non sono abbastanza sicura di me. Forse dovrei credere che la legge ci lega di più dell’amore”. Poiché sono stata lì per 5 mesi, abbiamo avuto modo di vederci spesso e sono diventata amica sua e di altre ragazze. Volevo narrare una storia d’amore, ma ho visto anche molti dubbi legati al raggiungimento della maggiore età e alla solitudine che si prova quando si cerca l’amore, e alle aspettative che si creano. Mi sono concentrata sul tema universale e su ciò che avevamo in comune in termini di sentimenti, piuttosto che cercare le differenze.

Tara Fallaux, Sleeping Beauty, 2018-2022, from the series Perfect Pearl courtesy Gallery Caroline O’ Breen

Le ragazze parlano di sentimenti come il significato dell’amore, i dubbi, le incertezze, un terreno comune che unisce i giovani di tutto il mondo mentre si avvicinano all’età adulta, quindi non c’è differenza tra la cultura orientale e quella occidentale quando si parla del significato dell’amore?

Sì, ci sono differenze nella società e nei valori familiari, ma questo si vede anche in altri Paesi. Mi interessava la ricerca dell’amore e il desiderio di un’immagine di vita perfetta in un modo più da documentario cinematografico. Anche se, mentre facevo ricerche, ho letto molti articoli sulla struttura socioeconomica del matrimonio e sui problemi legati alla pressione della vecchia generazione, della società e alla propaganda familiare del partito di Xi  Jinping. È anche da qui che nasce il titolo, Perfect Pearl, Perla perfetta, che si riferisce a un detto che ho sentito dire che quando una ragazza ha più di 28 anni ed è ancora single senza un figlio è considerata una “perla sbiadita”. Le lotte e le pressioni che ho sentito sulla necessità di sposarsi riguardavano soprattutto la generazione leggermente più anziana delle ragazze che ho incontrato, che avevano circa 22 anni. Dipende molto dal background familiare, più la famiglia è rurale, più è rigida. C’è comunque un enorme divario generazionale. Queste ragazze hanno la possibilità di viaggiare liberamente all’estero e di fare più o meno le sciocche prima di stabilirsi, il che è simile alla società occidentale. Credo che la pressione più evidente sia quella economica: avere successo,  trovare un buon lavoro e rendere orgogliosa la propria famiglia. 

Tara Fallaux, from the series Perfect Pearl, courtesy Gallery Caroline O’Breen

In questa collaborazione con queste giovani studentesse ci sono i piccoli testi presi da WeChat o Moments inclusi in “Perfect Pearl”, vuoi dirci alcune delle frasi che ti hanno colpita di più?

Nel libro “Perfect Pearl” ho voluto inserire testi simili a diari personali. Ho notato che molte delle persone che ho conosciuto e con cui mi sono relazionata su WeChat erano molto emotive ed espressive online. Molto personali e vulnerabili. In un certo senso anche poetici. In Cina non si può parlare di politica online, ma a quanto pare hanno meno paura di esprimersi emotivamente. O forse perché erano per lo più studenti (d’arte) con un buon background economico. Non lo so. Ma l’ho trovato intrigante. Così ho utilizzato alcuni testi in forma anonima e ho anche lanciato un appello su WeChat affinché le giovani donne mi inviassero alcune risposte a domande sull’amore e sui sogni. 

Eccone alcune che mi piacciono:

“Cazzo, voglio arrivare a 30 anni, sposarmi e poi divorziare”. (Tradotto da WeChat). 

“Così se n’è andato. Poi ho capito che quando ero piccola la mamma non era molto presente. Non ho mai imparato a essere emotivamente vicina alle persone, a dire loro che ho bisogno di loro, di un abbraccio”. (Tradotto da WeChat).

“Voglio diventare una scrittrice in futuro e sono sulla buona strada. E voglio possedere la libertà in tutta la vita, l’amore e la pace. Forse un seno più grande :-)“ (Tradotto da WeChat).

“Vorrei poter essere sempre me stessa, un individuo indipendente che abbia il coraggio di inseguire ciò che sente giusto, di ascoltare la voce dentro la mia testa, di scegliere cosa fare e chi essere da sola, non da niente e nessuno.” (Tradotto da WeChat).

 Le ragazze con cui hai parlato sono spesso combattute tra la norma, sposarsi prima dei trent’anni, la casa, la famiglia e il lavoro, ma d’altra parte alcune fanno questa osservazione: “Credo nell’amore indomabile, se non hai il tuo matrimonio è solo un’alleanza economica”

Sì, dipende dal background familiare… ma alla fine tutti cercano il vero amore… anche in un matrimonio combinato. Credo che sia diverso da un paio di generazioni prima, dove il matrimonio era soprattutto un legame economico tra le famiglie. Come in altri Paesi. Possiamo dire che Perfect Pearl è un progetto sull’amore? Un terreno universale.  Sì, l’amore, il desiderio e la solitudine che ne deriva.

Tara Fallaux, from project Levare, courtesy Gallery Caroline O’Breen

Attualmente stai lavorando a “Levare”, un nuovo progetto , ce ne parli?  

Il progetto di ricerca “Levare” è  un’esplorazione visiva e filosofica dei modi in cui le persone cercano e desiderano essere prive di peso, fluttuanti, volanti o, in altre parole, senza gravità. Una indagine sulla necessità di abbandonare la pesantezza della vita per essere liberi, leggeri, senza pensieri negativi che ingombrino la mente, eppure questa fuga è impossibile.” Come esseri umani diamo costantemente forma al mondo intorno a noi, e ci illudiamo di poter determinare il nostro percorso senza gli inevitabili accidenti e imprevisti talvolta crudeli che la vita ci riserva. Oggi sembra mancare il senso di imprevedibilità dell’esistenza, ma non c’è scampo dalla forza di  gravità.

 

Tara Fallaux, from series Levare, courtesy Gallery Caroline O’ Breen

https://www.tarafallaux.com 

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