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Il vero Mollino nascosto. Un suo paravento nell’asta di Design d’autore di Cambi

Lotto 24. Carlo Mollino € 30.000 - 50.000 Paravento. Struttura in legno a incorniciare tre pannelli in laminato con decoro serigrafato di gusto barocco raffigurante scene di caccia. Creato originariamente per un set di cinque pannelli per lo studio fotografico nella collina torinese dedicato alla fotografia di nudo. Proveniente da una collezione privata - Torino. Certificato di autenticità Museo Casa Mollino. Prod. Italia, 1956 cm 200x3x h 193
Lotto 24. Carlo Mollino
Paravento. Struttura in legno a incorniciare tre pannelli in laminato con decoro serigrafato di gusto barocco raffigurante scene di caccia. Creato originariamente per un set di cinque pannelli per lo studio fotografico nella collina torinese dedicato alla fotografia di nudo. Proveniente da una collezione privata – Torino. Certificato di autenticità Museo Casa Mollino. Prod. Italia, 1956 cm 200x3x h 193. Stima: € 30.000 – 50.000

L’asta live di Design di Cambi di mercoledì 14 giugno propone nomi di spicco: Carlo Mollino, Gio Ponti, Gaetano Pesce, Ettore Sottsass, Carlo Scarpa, Max Ingrand, Afra e Tobia Scarpa, Ingo Maurer…

Il catalogo di “Fine Design”, il più importante appuntamento con il design d’autore della maison, racchiude una selezione di arredi e complementi d’arredo firmati dai più celebri designer e progettisti italiani e internazionali, da Carlo Mollino a Gio Ponti, da Gaetano Pesce a Ettore Sottsass, e ancora lampade di Carlo Scarpa e Max Ingrand, sedute di Afra e Tobia Scarpa e un tavolo a led di Ingo Maurer.

Tra i lotti di maggior rilievo un paravento di Carlo Mollino (Torino, 1905 – 1973), coltissimo architetto, designer e fotografo italiano. Questo oggetto, in cui una struttura in legno incornicia tre pannelli in laminato con decori serigrafati con scene di caccia di gusto barocco, sarà lo sfondo di moltissime delle sue famose Fotografie segrete, scatti personali che hanno accompagnato tutta la sua attività artistica. 

Il fondatore del Museo Casa Mollino di Torino Fulvio Ferrari lo racconta ai collezionisti di Cambi con queste parole: «Il paravento è un’invenzione cinese di circa 2000 anni fa ed è legato all’eros, al nascondimento.  Mollino usa questo paravento negli anni ’30 e lo trascina con sé per tutta la sua vita, insieme a pochissimi altri oggetti. Il lavoro più importante di Mollino è quello fotografico, perchè è il lavoro che fa costantemente per tutta la sua vita. Non fa per sempre l’architetto ma invece fa per sempre il fotografo. Di “fotografie segrete”, che fa solo per se stesso. Dove questo paravento appare come fondale. Il vero Mollino nascosto. E’ fatto di oggetti che trova sui mercati, a volte li compra dagli antiquari. Con questo materiale costruisce il suo vero mondo. È un architetto molto colto. Che conosce bene le architetture torinesi “che abbracciano”. In una scala diversa, costruisce un paravento architettonico davanti al quale piazza il suo oggetto: i corpi femminili. É il violino. La musica non è il violino ma è quello che permette l’esecuzione della musica. È un alambicco. Con cui gli alchimisti cercano le pietre filosofali. È un “pezzo” di Mollino. Chi comprerà questo oggetto avrà per sé un pezzo che è intimamente legato all’essenza di Mollino».

Un pezzo straordinario, con certificato di autenticità Museo Casa Mollino, che ha tutte le caratteristiche dei suoi arredi, spesso prodotti in pezzi unici o in serie limitate, che fondono tecniche artigiane e sperimentazione di materiali e tecnologie, ma che è soprattutto una parte consistente della sua storia di artista (stima 30.000 – 50.000 euro).

La celebre specchiera DEL DIAVOLO di Ettore Sottsass, in legno laccato e vetro argentato su base in marmo, è un pezzo unico realizzato su disegno originale per l’edizione 1987 di documenta con un decoro ad opera di Mattia Di Rosa (stima 20.000 – 30.000 euro).

Porta la firma di Gio Ponti  il mobile secrétaire in legno e radica ferrarese con decoro in rame smaltato e interni in vetro prodotto in Italia nel 1950, con certificato di autenticità degli Gio Ponti Archives (stima 20.000 – 25.000 euro).

La lampada a plafone modello 2416, con una struttura in metallo laccato e rame con incastonati cristalli di forte spessore molati e scalpellati, di Max Ingrand (1908 – 1969) stima 20.000 – 30.000 euro. Celebre maestro vetraio e decoratore francese, direttore artistico di Fontana Arte dal 1954 per un decennio, è in asta anche con una rara specchiera luminosa (stima 30.000 – 40.000) e due appliques realizzate in ottone, cristalli colorati sagomati, prodotte da Fontana Arte nel 1955 (stima 15.000 – 20.000 euro).

Romantico il tavolo di mod. LED di Ingo Maurer.  in vetro temperato con led inclusi e connessioni invisibili. Prodotto nel 2003, ricorda un cielo stellato o un campo di lucciole. E’ stimato  € 15.000 – 20.000 euro.

Asta Live 835
SFOGLIA IL CATALOGO
Fine Design
Mer 14 Giugno 2023
Milano – Via San Marco 22

lotto 64
Mobile secretaire
Gio Ponti
€ 20.000,00 / 30.000,00
lotto 37
Lampada a plafone mod. 2416
Max Ingrand
€ 20.000,00 / 30.000,00
lotto 105
Specchiera DELDIAVOLO
Ettore Sottsass
€ 20.000,00 / 30.000,00
lotto 112
Tavolo mod. LED
Ingo Maurer
€ 15.000,00 / 20.000,00

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