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I manifesti poetici, da leggere e sfiorare, di Moreno Gentili

Ultimi giorni per visitare la mostra allo Studio Guastalla, Arte Moderna e Contemporanea a Milano di Moreno Gentili “Manifesti poetici, da leggere e sfiorare”. Chiude il 14 giugno

“Nel nostro tempo la parola sembra rivestire un’importanza sempre maggiore, come se le immagini, nel loro affastellarsi, corrano il rischio di divenire invisibili, precipitando in un immaginario collettivo, dispersivo” ha scritto Moreno Gentili e da qui si evince la genesi dei suoi incredibili manifesti poetici, serie organica di opere germinative, fiumi di parole sgorgate da codici primari come Ti amo, Bevo Vivere o da imperativi come No, Piantala oppure Semina. Per capirci meglio ecco un estratto dal suo mantra e inno all’Amore, intitolato Ti amo:

[…] «Ti amo perché sai di montagna, Ti amo perché pazzeggi, Ti amo per difenderti, Ti amo perché ci stai, Ti amo perché sei tonica, Ti amo perché hai paura, Ti amo perché sei felice, Ti amo perché sai di panna, Ti amo con furore, Ti amo in Svizzera, Ti amo a Hiroshima, Ti amo sotto la doccia, Ti amo senza appello, Ti amo perché ti offendi, Ti amo perché arrossisci, Ti amo da dentro, Ti amo se ti penso, Ti amo perché sei venuta, Ti amo tra gli ulivi, Ti amo se ti fermi, Ti amo se mi apprezzi, Ti amo tra un lavoro e l’altro, Ti amo davanti al Botticelli, Ti amo sul divano, Ti amo se ti vedo, Ti amo se ti parlo, Ti amo a tavola, Ti amo nella pioggia, Ti amo a Parigi, Ti amo come un fico secco, Ti amo a Capri, Ti amo in fotocopia, Ti amo tra le fiamme, Ti amo in rovina, Ti amo da re,» […] 

Moreno Gentili, Manifesto poetico, Ti-amo, caratteri tipografici su pannello, 2023, cm 100×80 (particolare)

Nel solco dei manifesti delle avanguardie del primo Novecento, per la prima volta le opere poetiche dell’artista fotografo, poeta e scrittore, dopo essere state al centro di spazi pubblici e privati, entrano in una galleria milanese.

Lo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea fino al 14 giugno espone nella sua galleria milanese di via Senato 24 una selezione di 12 opere, tra le quali molte inedite e in particolare un manifesto stampato in caratteri Braille, realizzato con la collaborazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano. 

Come si è inserita questa esposizione nella programmazione dello Studio Guastalla:
“Noi abbiamo una linea di artisti storicizzati della seconda metà del Novecento rispetto alla quale sicuramente questo lavoro è un po’ eccentrico, ma nello stesso tempo abbiamo sempre avuto molta attenzione al rapporto tra arte e linguaggio, tra arte e segno e, per esempio uno degli artisti ai quali abbiamo dedicato molta attenzione, è Emilio Isgrò e comunque l’arte di Moreno Gentili mi ha sempre interessata fin da quando l’ho conosciuto per questo suo rapporto tra arte e linguaggio, dimensione visiva e parola, poesia e immagine”, spiega Silvia Guastalla.

Moreno Gentili, Manifesto poetico, Milano è, caratteri tipografici su pannello, 2023, cm 100×80

Quanto è attuale l’opera di Gentili?
“È molto attuale perché mescola i linguaggi. Poesia e anche un ritmo fluido, quasi come un rap, messaggi politici e civili e nello stesso tempo ironia. Il Braille, un inedito rispetto alla sua produzione è un’aggiunta ulteriore a questa mescolanza di linguaggi e lo trovo molto bello anche dal punto di vista visivo e quindi non solo per i non vedenti che possono leggere il suo messaggio ma anche per i vedenti perché ha una dimensione quasi da stele arcaica con caratteri indecifrabili e scolpiti, e nello stesso tempo una dimensione contemporanea che rimanda alle schede perforate dei primi computer, lavori che esprimono un forte valore estetico e inclusivo e tutto molto attuale”.  

Il Braille ha sancito definitivamente, senza se e senza ma, l’educabilità, la crescita intellettuale di chi non vede. Ha inserito chi non vede nel panorama degli itinerari culturali disponibili per tutti. Laddove si parla di inclusione c’è il Braille. Se c’è Braille c’è inclusione! Attraverso il Braille i manifesti poetici di Moreno Gentili acquistano un nuovo significato.

Moreno Gentili con questa mostra amplifica la comunicazione del suo cammino d’artista.

“In questa occasione i manifesti che esponiamo sono realizzati in una tiratura limitata, numerati da uno a tre esemplari. E l’esposizione si basa su una decina di lavori nuovi dove allo sfondo bianco si alternano altri colori, come Buio, in color ciano su fondo nero e il percorso conduce a una nuova dialettica tra luce e buio” osserva la gallerista. Si tratta di poesia, scrittura, arte, riflessione, memoria, storia e amore.  

Moreno Gentili, Manifesto poetico, Luce, caratteri tipografici su pannello, 2023, cm 100×80

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