Pittore, stilista, musicista, profumiere: Filippo Sorcinelli è un artista a tutto tondo, come quelli che secoli fa frequentavano le corti, anche papali. E proprio il mondo ecclesiastico è al centro della sua ispirazione. Un’attività che Sorcinelli ha celebrato in questi giorni con una nuova linea di profumi, nel suo negozio a due passi dal Vaticano. E con una mostra, aperta fino al 9 luglio 2023 al Museo e Pinacoteca Diocesani di Imola.
“Ricordo quando da piccolo sentivo l’odore dell’incenso e delle panche di legno. La chiesa, che frequentavo con mia madre, era il mio mondo”. Così Sorcinelli ricorda la sua infanzia a Mondolfo, in provincia di Pesaro e Urbino, città nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Il giovane Filippo si diploma Maestro d’Arte e, dopo il conservatorio a Pesaro, approda a Roma per specializzarsi in organo, nel Pontificio Istituto di Musica Sacra. “Alloggiavo a Santa Marta”, racconta Sorcinelli, “proprio dove ora abita papa Francesco”.
Nel corso degli anni, l’artista riscopre la curiosità per la sartoria; un interesse nato anni prima osservando il lavoro della zia sarta e scrutando i paramenti riposti nelle sacrestie. Nel 2001 nasce LAVS, atelier di vesti sacre con sede a Santarcangelo di Romagna. In occasione dei vent’anni di vita dell’azienda, Sorcinelli apre il suo store monomarca all’ombra del Cupolone, in Borgo Vittorio. Un anno dopo è la volta di container_zerozero, al civico accanto, spazio dedicato alle essenze. E, nella primavera del 2023, inaugura container_zerouno, in via della Moscova a Milano. I negozi-atelier sono stati progettati dall’architetto Vera Fraboni, amica di vecchia data di Filippo.
Le fragranze di Sorcinelli sono connotate dai ricordi legati alla chiesa. Una delle ultime ha alla base l’incenso. Mentre la più recente, LENTEZZA CAREZZA, profuma di fico d’india, bergamotto, camomilla, ma anche di mirra. La fotografia è un’altra fonte di ispirazione per l’artista. Tanto da dedicare una delle sue essenze a Mario Giacomelli, anch’egli marchigiano. Si chiama Io_non_ho_mani_che_mi_accarezzino_il_volto e risale al 2017. Spiega Filippo: “Ho una profonda ammirazione per Giacomelli; e ho avuto anche il piacere di conoscerlo”.
In qualità di stilista, Sorcinelli ha realizzato abiti durante gli anni del pontificato di papa Benedetto XVI. Nel 2013, in occasione della ricognizione delle spoglie di Celestino V a L’Aquila, gli viene affidata la ricostruzione dei paramenti sacri medioevali del “papa del gran rifiuto”. E, più di recente, nel 2022, Sorcinelli progetta e realizza le vesti sacre per la visita apostolica di Bergoglio nel capoluogo abruzzese, in occasione della Perdonanza Celestiniana. “Di solito inizio a progettare partendo dagli stilemi medioevali”, racconta l’artista.
Dal 14 aprile scorso, le creazioni sartoriali e olfattive di Filippo Sorcinelli sono state poste in dialogo con la collezione di opere d’arte del Museo e Pinacoteca Diocesani di Imola. Il percorso espositivo “In Persona Christi. Benedetto XVI e Francesco nei paramenti di Filippo Sorcinelli”, è visitabile fino al prossimo 9 luglio.