Dal 14 al 16 luglio 2023, al MuSA di Pietrasanta, sarà possibile assistere alla video-installazione Inner Landscapes – Paesaggi Interiori dell’artista Angelica Bergamini, a cura di Alessandro Romanini e Maurizio Marco Tozzi
Over The Real – Festival Internazionale di Video e Multimedia Art – nasce nel 2015 con l’intento di presentare le più significative linee di ricerca emerse negli ultimi anni nel panorama internazionale delle arti digitali; l’evento ospitato al MuSA e inserito nella programmazione annuale di Over The Real sarà l’occasione, nel corso dell’inaugurazione, per presentare il programma di settembre del Festival stesso, che quest’anno, oltre a Lucca, realizzerà diversi appuntamenti al MuSA di Pietrasanta.
L’opera di Angelica Bergamini rappresenta un dialogo aperto fra le emozioni umane e le forme naturali, in un percorso di contemplazione dell’inconscio personale e quello collettivo.
Angelica Bergamini esprime attraverso l’utilizzo di diversi media una ricerca costante di equilibrio tra il mondo interiore e quello esteriore. Con la videoinstallazione Inner Landscapes – Paesaggi Interiori rappresenta un viaggio attraverso la scoperta di sé che giunge alla comprensione delle nostre radici universali, alla possibilità di andare oltre le distinzioni di confini, culture e religioni. L’opera presentata al MuSA nasce da una serie di mixed media su carta, successivamente trasformati in forma di animazione in cui le immagini in movimento si fondono con originali sonori ispirati dalla percezione dell’artista della voce interiore e delle vibrazioni del Cosmo, che passando attraverso il respiro ci introducono ad un percorso meditativo.
Spiega l’artista: “Osservo l’interazione tra il mio mondo interiore e ciò che accade al di fuori di me, attraverso l’esplorazione di una radice comune di esperienza umana. La mia ricerca espressiva ha inizio da sentimenti piuttosto che da idee, vivendo l’arte come catartica e terapeutica. Pertanto, mi affido all’immaginazione e alla pratica piuttosto che alla teoria per connettere la mente inconscia e quella conscia, alla fine di elaborare una visione olistica del sé e del mondo”.
Fondamentale nell’analisi di Angelica Bergamini anche l’attento sguardo al sacro femminile, sia dal punto di vista psicologico che teologico, ispirato ai tempi in cui una figura femminile – la Grande Dea – era il Grembo Cosmico da cui tutto aveva inizio e a cui tutto ritornava, in quella continuità ciclica che è espressione della concezione temporale degli antichi popoli prima dell’avvenuta del monoteismo.