Dal 13 Luglio in mostra a Capri presso la sede principale del circuito di gallerie Liquid Art System “La forma del Mito” di Benedetta Brachetti Peretti. In presenza della designer romana, verrà presentata al pubblico l’inedita collezione ispirata alla femminilità e alle sue forme più sensuali ed ancestrali.
Un connubio vincente tra decor e arte che mette in dialogo per la prima volta negli spazi Liquid, ed a Capri, oggetti da design con affermati artisti internazionali del panorama figurativo contemporaneo. Circa venti opere tra preziosi coco de mer in terracotta ed in vetro, di varie dimensioni, e coffee table in legno che riproducono la forma del seme più grande del regno vegetale. La nuova collezione, che spazia tra varianti nature, nere lucide, trasparenti e pop multicolor , concretizza il desiderio di Benedetta Brachetti Peretti, dopo svariati anni di ricerca nel settore dell’alto artigianato e del design, di produrre oggetti d’arte dal forte simbolismo e potere evocativo.
“ Il coco de mer – sottolinea il curatore e critico d’arte Angelo Crespi – nella sua forma ricorda esplicitamente gli organi riproduttivi femminili, echeggia il mistero della vita, inneggia a l’origine du monde, e diventa emblema dell’amore e del desiderio.”
Il seme rappresenta la perfezione dei meccanismi della Natura, l’esuberanza quasi miracolosa con cui la Natura riproduce sé stessa, una Natura che va rispettata e protetta, soprattutto considerando che la palma da cui proviene, la Lodoicea maldivica, è a rischio di estinzione. Il cocco di mare cresce infatti solo in due isole dell’arcipelago delle Seychelles, si presenta per natura di grandi dimensioni e di straordinario peso.
Il suo aspetto sinuoso richiama a tal punto l’anatomia della donna ( da un verso il ventre e gli organi genitali, dall’altro verso i glutei) che in passato la pianta fu definita Lodoicea kallipigie (dalle belle natiche).
In grado di galleggiare per anni nell’Oceano Indiano e raggiungere le spiagge più remote, il coco de mer un tempo era considerato una sorta di dono degli dei agli uomini, un tramite tra il mondo visibile e quello invisibile, e per questo ha assunto il potere dell’amuleto.
” La scelta di portare in mostra presso la Liquid Art System per la prima volta pezzi di design così legati alla natura non è casuale” – commenta il gallerista Franco Senesi – ” in un’isola tanto contaminata dal bello, i coco de mer sembrano possedere una carica magnetica, di cui tutta Capri è pervasa: rappresentano un monito ad essere degni custodi dei frutti della Terra, riconoscendone il valore ed il potenziale. Il tema della fertilità cui viene subito da pensare osservando le creazioni della Perretti è lo specchio di qualcosa di più profondo, atavico: un invito a coltivare bellezza, a celebrare la vita.”
“ Disegnare e modellare questa inedita collezione è stato per me come dare una forma al Mito: molto più di un frutto proibito, il mio coco de mer è testimone del processo mimetico dell’arte nei confronti della natura.” Commenta Benedetta Brachetti Peretti, che conclude: “ E quale luogo più consono più dell’Isola di Capri per dare a questo seme una nuova linfa.”
Fino al Settecento, prima che venisse scoperta e studiata la palma dai botanici europei, il coco de mer era ritenuto un seme mitico, frutto di alberi sottomarini, rinomato per le sue proprietà afrodisiache, destinato a re e regine, agognato oggetto di cui solo pochi potevano fregiarsi; oggi esistono della palma meno di ventimila esemplari, protetti e riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Intorno al coco de mer sono nati miti soprattutto legati al mare, miti di viaggio e di partenze, di abbandono ma anche di ritrovamenti, miti di amore e disperazione, che, rimandano alle leggende altrettanto oscure e sublimi sulla natura, quasi magica, dell’isola di Capri, punto di approdo e di esilio fin dai tempi remoti.
Un viaggio che, nel segno dell’arte, inizia da una remota isola delle Seychelles e giunge a Capri e in Costiera amalfitana, dove le opere di Benedetta Brachetti Peretti saranno visitabili per l’intera estate grazie alla collaborazione con la rete di una delle più affermate gallerie contemporanee italiane.