Londra. Mercoledì 12 luglio la Galerie Fabian Lang organizza un talk (e un tour fatto dall’artista stessa) in occasione della mostra “Stills” di Isabelle Young in corso fino al 30 luglio. L’artista discuterà del suo lavoro con Brandei Estes (Head of Photographs in Europe, Middle East and Asia per Sotheby’s)
La Galerie Fabian Lang e l’artista Isabelle Young hanno trasformato l’ultimo piano di un edificio vittoriano in Wardour Street, a Soho, in uno spazio espositivo temporaneo dove è esposta l’ultima serie di Young intitolata “Stills”. Si tratta della prima mostra personale dell’artista britannica a Londra. Questa nuova serie fotografica di Young – una neolaureata del Royal College of Art – unisce il suo occhio attento per i dettagli architettonici con il mondo cinematografico. Concentrandosi principalmente sull’architettura italiana, le opere sono radicate nel cinema neorealista.
Dopo la prima e la seconda guerra mondiale, registi italiani come Federico Fellini e Roberto Rossellini hanno notoriamente scovato attori presi dalla strada poiché ogni volto aveva una storia da raccontare. Young fonde edifici che racchiudono tali storie: non ci sono persone o personaggi presenti ma la sensazione che se ne siano appena andati. A differenza di un set, questi luoghi non sono stati costruiti per adattarsi alla prospettiva del pubblico, ma conservano un senso di ambiguità.
Le opere seguono la stessa linea di pensiero della precedente serie di Young “California artifice”, che esplorava lo stile Beaux-Arts nell’architettura californiana e a Hollywood. L’artificio dell’antichità così prevalente nell’architettura americana è drammaticamente giustapposto alla storia intrinseca, piuttosto che imposta, dell’architettura europea. Mentre gran parte dell’architettura americana è legata alla ricostruzione di una realtà o di un’immagine, in Europa si riesce a malapena a sfuggire alla storia. Con raffinata disinvoltura, Young inquadra ambientazioni che hanno al loro interno una presunta storia o eventi, in un modo in cui costruzione e attualità vanno di pari passo.
La mostra ora chiude simbolicamente il cerchio essendo situata in Wardour Street, che è stata in una posizione centrale nell’industria cinematografica per oltre cento anni. L’edificio vittoriano era in precedenza sede della galleria Rosy Wilde gestita dall’artista britannica Stella Vine nel 2006 ed è oggi anche sede di sale montaggio gestite dai registi nominati ai BAFTA Jacqui e David Morris (McCullin, 2012; Attacking The Devil, 2014; Nureyev, 2018; Canto di Natale, 2020).
79 Wardour Street, Londra W1D 6QB
Orari di apertura
Venerdì, 14-20
sabato e domenica, 12-18 e su appuntamento
GALERIE FABIAN LANG
OBERE ZÄUNE 12 8001 ZÜRICH SVIZZERA