A volte le storie si alimentano, una vicenda ne richiama un’altra, il passato funge da stimolo per il futuro. Come accade all’immobile situato al 57 di Great Jones Street, New York, al cui interno si sono succeduti una serie di interessanti inquilini. Ora Angelina Jolie, negli anni Settanta Warhol e Basquiat, prima ancora un gangster.
Costruito nel 1860, l’edificio fu presto acquistato dal gangster Paolo Antonio Vaccarelli, alias Paul Kelly, che vi aprì il Brighton Athletic Club nel 1904. L’edificio fu successivamente utilizzato come azienda di lavorazione dei metalli e fornitura di cucine fino al 1970. A questo punto la struttura prese una svolta artistica, con l’acquisto da parte di Andy Warhol, che lo diede in affitto all’amico e collega Basquiat.
Fu proprio il writer a legarsi maggiormente all’edificio, garantendogli un importante ruolo simbolico. Qui Basquiat iniziò infatti a dipingere i suoi graffiti, sia sulla tela che sui muri della struttura. Opere che negli anni sono andati perdute, alle quali altri artisti hanno aggiunto i loro lavori, in una sorta di tributo all’artista scomparso.
Oggi l’ex studio del writer – che nel frattempo ha ospitato anche un ristorante giapponese – è impregnato ancora dell’aura mistica che avvolge l’artista. Una carica evocativa che ha attirato le attenzioni di Angelina Jolie. L’attrice e filantropa ha affittato i locali per otto anni, forse abbassando l’affitto di $ 51.000, più $ 9.000 di tasse al mese richiesto dai proprietari
Lo spazio, che prenderà il nome di Atelier Jolie, vanta 600 metri quadrati e tre piani di superficie espositiva, messi a disposizione di artisti e artigiani provenienti da tutto il mondo. Qui potranno lavorare ed esporre le loro creazioni.