La diciannovesima edizione della Giornata del Contemporaneo si terrà sabato 7 ottobre fra musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista
Si terrà sabato 7 ottobre la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Giunta alla diciannovesima edizione, la Giornata coinvolgerà musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale. Raccontando la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese, con proposte online e offline. Con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e la collaborazione del Ministero degli Esteri. Filo conduttore della Giornata del Contemporaneo sarà sempre il tema dell’ecologia, connesso a quello della sostenibilità
L’immagine guida di questa diciannovesima edizione della Giornata del Contemporaneo sarà l’opera Pa(y)sage Corporel (2023) dell’artista italo-senegalese Binta Diaw (Milano, 1995). A sceglierla Direttrici e Direttori dei musei AMACI. L’opera di Binta Diaw nasce da una lunga ricerca “che ha come punto di partenza il corpo femminile nero in relazione alle tracce di colonialismo presenti nella società odierna”. Ed è direttamente ispirata da un detto popolare in lingua Wolof della tradizione senegalese: Nit nitay garabam [L’essere umano è cura dell’essere umano]. La parola garab ha un duplice significato, pianta e medicina/cura. “Attraverso la poeticità di questo proverbio tradotto in immagine, l’artista sottolinea il legame inscindibile che unisce l’essere umano alla Natura e viceversa. E la necessità di prendersi cura di tutto quello che ci circonda, in quanto parte integrante di noi stessi e delle nostre vite”.