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Martino Gamper alla Haus der Kunst di Monaco di Baviera, con “Sitzung”, progetto al confine tra design e arti visive

Martino Gamper. Sitzung, Surfer*innen (Detail), Haus der Kunst, 2023. Foto: Judith Buss
Martino Gamper. Sitzung, Surfer*innen (Detail), Haus der Kunst, 2023. Foto: Judith Buss

Alla Haus der Kunst di Monaco di Baviera, diretta da Andrea Lissoni, da oggi la grande personale di Martino Gamper “Sitzung” (fino al primo aprile 2024). Con un titolo che significa riunione, seduta, trasforma la grande area centrale dell’istituzione «in uno spazio sociale di movimento e incontro in continua evoluzione. La pratica di Martino Gamper – nato nel 1971, a Merano, a pochi chilometri da Bolzano – sfida i confini tra design e arti visive. Alla costante ricerca di nuovi modi per coinvolgere e attivare il design nella nostra vita quotidiana, il lavoro di Gamper si colloca tra arte, design, performance e curatela», ha ricordato l’istituzione bavarese.

Martino Gamper, ha anticipato Haus der Kunst, «è stato in residenza alla Haus der Kunst, creando una serie di sedie di nuova concezione, uno sviluppo del suo celebre progetto di lunga durata “100 Chairs in 100 Days”. Durante il periodo della mostra, le nuove sedie saranno liberamente riconfigurate dal pubblico e dallo staff – per riunirsi, riposare e giocare – trasformando la sala centrale in uno spazio sociale vibrante e in continua evoluzione. Le riconfigurazioni si baseranno su una serie di regole che Gamper consegnerà all’inizio del progetto, definendo una coreografia che trasformerà settimanalmente l’aspetto dell’intero spazio. Oltre agli arredi, Gamper creerà un nuovo design della luce che cambierà l’atmosfera della Mittelhalle da spazio solitamente transitorio a spazio di aggregazione».
«ll progetto – ha proseguito – evidenzia il percorso verso nuove forme di coinvolgimento e apprendimento che Haus der Kunst ha avviato nel 2023. È stato sviluppato in collaborazione tra Martino Gamper, il team curatoriale e la sezione didattica della Haus der Kunst (Andrea Lissoni, Emma Enderby, Hanns Lennart Wiesner, Pia Linden, Camille Latreille)».

Martino Gamper. Sitzung, Atelier, Haus der Kunst, 2023. Foto: Judith Buss

Parlando del progetto, Martino Gamper ha dichiarato: «Per la Haus der Kunst, i mobili saranno realizzati in vari modi, tra cui processi artigianali e industriali, utilizzando una vasta gamma di materiali. Le sedie saranno sperimentali, adatte allo scopo ma imperfette, più che prodotti sono veicoli per esplorare la seduta come oggetto scultoreo».

Per l’inaugurazione di “Sitzung” oggi alle 18 all’Haus der Kunst  un momento performativo: «influenzato dal lavoro di Pina Bausch e dall’uso delle sedie nel teatro-danza, Martino Gamper ha sviluppato una coreografia intorno e con gli oggetti della mostra in collaborazione con i performer Erica d’Amico, Aurora Bonetti, Wiebke Dobers, Francesco Feltrin, Elodie Lavoignat, Fabian Moraw, Alexandra Paal, Aya Sone, Hanns Lennart Wiesne. La coreografia ha seguito il principio del crescendo e si estende per tutti i mesi della mostra. Per garantire che l’aspetto partecipativo dell’approccio artistico di Gamper si realizzi, le attivazioni performative della “sessione” si svolgeranno nell’ambito dell’Open Haus mensile (ultimo venerdì del mese) alla Haus der Kunst».

Martino Gamper. Sitzung, Kurator*innen, Haus der Kunst, 2023. Foto: Judith Buss
Martino Gamper. Sitzung, Atelier, Haus der Kunst, 2023. Foto: Judith Buss

 

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