Per 10 giornate (di pietra) artisti e studenti animano il centro storico di Lettomanoppello in un progetto di partecipazione collettiva
“Un laboratorio e museo a cielo aperto, dove la lavorazione della pietra conferisce idee e forme a questioni urgenti legate al nostro pianeta”. Così il presidente e animatore Giacinto Di Pietrantonio presenta l’evento 10 Giornate in Pietra, che si tiene dal 28 luglio al 6 agosto a Lettomanoppello, nel pescarese. Ideato per mostrare il valore della manualità e della lavorazione della pietra della Maiella. “Si tratta, per il tipo di format, Pietrales, e di destinazione-installazione sulle case degli abitanti, di un simposio unico nel suo genere”.
Nelle 10 giornate la manifestazione animerà, come di consueto, le vie del centro storico, con artisti, studenti delle accademie di belle arti e scalpellini attivi nel realizzare i grandi bassorilievi di circa 120 x 200 cm.. Che saranno poi applicati in modo permanente sulle pareti delle case dei cittadini di Lettomanoppello. Le 13 opere di quest’anno, nella terza edizione, andranno così ad aggiungersi alle oltre 30 già installate negli anni precedenti. Gli artisti italiani e stranieri partecipanti sono Sandro Aceto, Leonardo Antonucci, Ervim Kilic, Petra Lange, Luka Radojevic, Pietro De Scisciolo, Valeria Vitulli. Oltre allo scalpellino Massimo Blasioli.
Come per le passate edizioni, anche quest’anno vi sarà un artista ospite d’onore, Vito Maiullari, scultore e docente di Tecniche del marmo e delle pietre dure presso le Accademie di Belle Arti di Bari, Foggia e Reggio Calabria.