Nel pomeriggio del 31 luglio il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha visitato M9 – Museo del ’900, nell’ambito di una giornata dedicata ai luoghi della cultura della città di Mestre, promossa dal Senatore Raffaele Speranzon e ha visitato la mostra in corso “Rivoluzione Vedova”, ideata e progettata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e co-prodotta assieme a M9 – Museo del ’900.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 5 maggio al 26 novembre 2023 al terzo piano del museo mestrino, è curata da Gabriella Belli e allestita dallo Studio Alvisi Kirimoto. Apre un percorso inedito, che sceglie l’arte contemporanea come strumento per esplorare e interpretare la storia sociale, culturale, politica ed economica del Novecento. Il ruolo centrale nell’arte contemporanea di Emilio Vedova, la cui opera è interprete e testimone di un forte legame storico e civile con gli eventi che hanno segnato il XX secolo, mantiene oggi la forza di una costante attualità.
L’originale operazione delinea un disegno nuovo ed un necessario nuovo approccio alla politica culturale in senso lato. Che cosa poteva rappresentare il segno artistico come necessità che si fa storia più dell’opera di Vedova?
Giovanni Dell’Olivo, Direttore Generale della Fondazione di Venezia ha commentato: “M9 è l’unico museo che racconta dal basso la storia del Novecento del nostro straordinario Paese, e rappresenta uno dei più importanti custodi della conoscenza collettiva, all’interno di un racconto che ha nella ricostruzione di ciò che è stato il suo elemento aggregante. M9 è un patrimonio che rende appassionante la conoscenza del nostro passato perché attraverso questa conoscenza aiuta a costruire un futuro rigenerato, sostenibile e inclusivo. La visita del Ministro Sangiuliano è un ulteriore passo verso una collaborazione ancor più sinergica con il Ministero, con il quale siamo felici di condividere questa avventura”.
“M9 è un museo che non ha simili in Italia, l’unico interamente dedicato alla storia del Novecento, raccontata con l’obiettivo di favorire un dialogo con il contemporaneo”, ha sottolineato Luca Molinari, Direttore Scientifico di M9 – Museo del ’900. “Alla luce di questa missione, quello di M9 è un percorso in costante evoluzione, volto a integrare sempre più strumenti e linguaggi grazie all’innovazione digitale e alle arti figurative, al fine di essere un laboratorio civico aperto a tutti i cittadini. Si tratta di un percorso entusiasmante e ambizioso e, per questo motivo, sentire il sostegno del Governo è importantissimo”, ha concluso Molinari.