Estate, tempo di bilanci. Concluse le aste del primo semestre, è il momento di tirare le somme. Confrontando i risultati della rosa di Maison consultate dalla redazione di ArtsLife, il mercato del Bel Paese risulta abbastanza stabile: i totali sono allineati allo stesso periodo dello scorso anno, con qualche casa d’asta in crescita, qualche altra in lieve calo. Una fotografia rassicurante nonostante gli esperti stiano parlando di “raffreddamento” e “ricalibrazione” per il mercato internazionale. Spiccano, come avvenuto nel 2022, l’arte moderna e contemporanea e il settore Luxury. Vediamo come è andata la prima parte dell’anno di Studio d’Arte Martini
Studio d’Arte Martini è una piccola ma consolidata casa d’aste a conduzione familiare, con sede a Brescia, specializzata nelle arti figurative. Nata come spazio espositivo all’inizio degli anni ‘90, dal 2006 si trasforma in una casa d’aste che ad oggi si è ritagliata un suo spazio all’interno del mercato dell’arte italiano grazie forse proprio alla sua dimensione più intima, che permette un’assistenza su misura durante l’intero processo di compravendita. Il fatturato per il primo semestre 2023 è stato di 3.569.375 euro in leggera crescita sul corrispettivo periodo 2022 (3.123.562,5 €).
Dalla maison hanno commentato: «Il primo semestre del 2023 è stato caratterizzato da un forte entusiasmo da parte dei collezionisti. In questi mesi si è vista una certa voglia di comprare, di trovare il pezzo giusto da mettere in collezione, e questo si è poi riscontrato nell’asta di giugno con risultati ben al di sopra delle aspettative. Dal lato del venditore invece la voglia di vendere è scemata in questo periodo, forse causata dall’inflazione e dai costi di gestione della liquidità. Questo aspetto è stato accentuato dall’aumento dei valori che le opere d’arte hanno avuto negli ultimi mesi, per cui si vedeva nell’opera d’arte un bene rifugio. Per cui la grande richiesta e euforia del compratore è stata accentuata dalla difficoltà di reperire opere di qualità, ma quando queste sono state esitate in asta, hanno fatto prezzi alti».
I top price del primo semestre 2023 (tutti realizzati nell’asta di giugno 2023)